Eco Del Cinema

Le prime scene in esclusiva de “Il ragazzo invisibile – Seconda generazione”

I giovani protagonisti della pellicola di Gabriele Salvatores “Il ragazzo invisibile – Seconda generazione” svelano dettagli sulla lavorazione, accompagnati dal responsabile degli effetti visivi Victor Perez.

Il ragazzo invisibile – Seconda generazione : nuove rivelazioni e scenari più dark

"Il ragazzo invisibile - seconda generazione" protagonisti

Sono state presentati in esclusiva ad “Alice nella città” i primi 9 minuti de “Il ragazzo invisibile – Seconda generazione” alla presenza dei protagonisti Ludovico Girardello e Galatea Bellugi, accompagnati dal responsabile degli effetti visivi Victor Perez. In queste prime scene troviamo Girardello che interpreta ancora una volta Michele, il giovane eroe. Il ragazzo è a scuola, quando arriva una nuova alunna misteriosa che si chiama Natasha. Nelle prime scene ritroviamo anche Stella (per cui Michele ha una cotta), che sta per andare ad una festa, dunque il ragazzo, che inizialmente aveva declinato l’invito, decide di andare.

Alla festa il giovane si ubriaca e decide di rivelare a Stella di avere un potere speciale, ma proprio sul più bello il locale prende fuoco. Il mattino dopo Michele, che era svenuto dopo l’esplosione che aveva dato via all’incendio del locale, si trova a casa della misteriosa Natasha che gli fa una grande rivelazione. Questo l’inizio de “Il ragazzo invisibile – Seconda generazione” che uscirà al cinema il 4 gennaio 2018.

Il ragazzo invisibile – Seconda generazione: quattro chiacchiere coi protagonisti e con il responsabile degli effetti visivi

"Il ragazzo invisibile - seconda generazione" protagonisti

Le prime scene in esclusiva de “Il ragazzo invisibile – Seconda generazione”

Alla fine delle prime scene in esclusiva de “Il ragazzo invisibile – Seconda generazione” il Presidente della fondazione Cinema per Roma Piera Detassis, ha moderato l’incontro con i due protagonisti e Victor Perez, responsabile degli effetti visivi.

Tra le tante curiosità, Perez ha raccontato come hanno realizzato una scena in cui una maglietta prende fuoco:

“Quella scena in cui brucia la maglietta è un misto tra effetti speciali, che sono quelli che si fanno sul set, e effetti visivi, che sono quelli che ricreiamo al pc. Noi abbiamo creato una piccola fiammella per non bruciare tutto, e dopo abbiamo aggiunto altro fuoco con il computer per dare l’idea che ci fossero molte più fiamme. Questo è un effetto che abbiamo usato molto durante le riprese.”

Ha raccontato poi un po’ sulla lavorazione digitale de “Il ragazzo invisibile – Seconda generazione”:

“Si pensa che gli effetti visivi appartengano alla post produzione e che si facciano in seguito col computer, ma in verità non è vero: gli effetti visivi si pianificano dall’inizio e vanno avanti per tutta la durata sia delle riprese che della post produzione. Abbiamo anche pre-visualizzato, abbiamo usato questa tecnica che non si era mai usata in Italia, abbiamo ricreato uno dei set che è molto molto grande. L’abbiamo ricreato per dare l’opportunità a Gabriele Salvatores di vedere com’era il set e di vedere dove poteva mettere le camere mesi prima delle riprese e questo ha permesso di girare l’ultima scena del film, che è di una complessità incredibile, pensate che molto più della metà del budget degli effetti visivi è stata usata solo per quella scena.

 

Mentre Ludovico Girardello:

“Io ed il mio personaggio siamo cresciuti insieme. I film mi sono piaciuti entrambi però il secondo è più figo. Il primo film è più un’introduzione, l’avventura vera e propria inizia con questa secondo.”

E sul suo personaggio ha aggiunto:

Michele è, nella prima parte, un bambino e non sa cosa gli succederà nella vita, dopo varie faccende un po’ movimentate capisce in che direzione sta andando.”

Mentre la new-entry Galatea Bellugi ha raccontato:

“Ho fatto un provino anche se Francesco Vedovazzi aveva visto un film che avevo già fatto, l’ha fatto vedere a Gabriele e lui mi ha chiesto se volevo partecipare. Lavorare al film è stato molto bello, sopratutto per tutti gli effetti speciali, è stata un’avventura. Poi mi è piaciuto entrare in una film dove c’era una storia prima, dove ci sono già degli intrighi, l’ho trovato molto stimolante.”

Sul suo personaggio ha aggiunto:

“E’ un po’ misteriosa, ma anche difficile da definire ed ogni volta è un po’ difficile capirla, è un po’ lunatica e ha il potere di bruciare.

Martina Panniello

31/10/17

Articoli correlati

Condividi