Una nuovissima puntata della quinta stagione di una delle serie tv più amate e seguite dal pubblico di tutto il mondo, “Prison Break”, è andata in onda in America, l’episodio 05×05 dal titolo “Contingency“. Le imperdibili parole di Michael Scofield che finalmente dice la verità.
Prison Break 5: la rivelazione di Michael Scofield
La verità dietro la sopravvivenza di Michael Scofield, l’indiscusso protagonista, bello e dannato, che alla fine della quarta stagione aveva fatto credere a tutti di essere morto, è stata finalmente rivelata nel nuovo episodio “Contingency”, della quinta stagione “Prison Break”.
“Come fai ad essere ancora vivo?”: questa la domanda, postagli da Lincoln, che ha scatenato la confessione di quanto successo e nascosto per tutto questo tempo e alla quale lui risponde: “Michael Scofield doveva morire, faceva parte dell’accordo”. Solo così si scopre che al termine degli eventi che risalgono al finale della quarta stagione, Michael è stato segretamente contattato da Poseidone con una proposta alla quale nessuno avrebbe potuto rifiutare: andare con lui in Yemen per far evadere alcuni loro membri dalla prigione di Ogygia.
Questo ha comportato il fatto che Scofield si sia dovuto trasferire e quindi inscenare una morte. Se così non avesse fatto, Poseidone avrebbe provveduto a vendicarsi sulla sua famiglia. Inizialmente Michael rifiuta, ma ne consegue la reclusione di Sara in prigione, che si vede nel corso della miniserie “Prison Break: The Final Break”; quindi, è stato costretto ad accettare senza poter avvisare le persone che ama.
Prison Break 5: chi è Poseidone?
Il produttore esecutivo di “Prison Break”, Vaun Wilmott, spiega che “era importante creare una plausibile ed emozionante ragione per cui Michael fosse ancora vivo”. E aggiunge: “la collocazione della prigione in Medio Oriente e la sua ‘finta’ morte sono stati stratagemmi opportuni perché lo spettacolo e il viaggio di Michael nella stagione 5 si basa proprio sull’Odissea”. Inoltre – continua Wilmott – era importante continuare l’intento della serie originale, ricreando il legame di un fratello rinchiuso in carcere, e l’altro intento ad andare a salvarlo a tutti i costi”.
Comunque sia, fino a questo momento si sa che Poseidon è un agente della CIA che ha sviluppato una propria operazione di intelligence, per la quale ha reclutato Michael e che prevede, appunto, la liberazione di terroristi e anche degli altri agenti imprigionati in tutto il mondo.
Come lo stesso Michael ha detto in questa nuova puntata del quinto capitolo di “Prison Break”, da quando ha cominciato a lavorare per Poseidon ha utilizzato nomi diversi e Kaniel Outis, che finisce nel carcere di Ogigia per permettere al leader dello stato islamico dello Yemen, Abu Ramal, di fuggire, era solo uno dei tanti e il più recente.
Purtroppo per noi sugli schermi italiani la quinta stagione di “Prison Break” arriverà probabilmente solo il prossimo autunno, ma noi saremo lo stesso aggiornati.
Roberta Perillo
03/05/2017