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Quartier Lointain – Recensione

Ispirato a un fumetto di Jiro Taniguchi, “Quartier Lointain” fonde passato e presente, sogno e realtà in un’esperienza originale e godibile a livello visivo

(Vertraute Fremde) Regia: Sam Garbarski – Cast: Pascal Greggory, Jonathan Zaccai, Alexandra Maria Lara, Leo Legrand, Laura Martin, Laura Moisson – Genere: Drammatico, colore, 98 minuti – Produzione: Francia, Belgio, Lussemburgo, Germania, 2010 – Distribuzione: Bim.

quartier-lointainPresentato alla stampa al Festival del Film di Roma 2010, nella Sezione ‘Alice nella città’, “Quartier Lontaine” è la trasposizione cinematografica del manga “Harukana Machi’e” di Jiro Taniguchi, fumetto molto apprezzato, soprattutto in Europa. Sam Gorbarski ha realizzato un film onirico, dove sogno e realtà si fondono, spiazzando e confondendo lo spettatore. Il regista ha tenuto la poesia del fumetto portando sullo schermo una storia intima, che fa riflettere sulla vita che scorre, sul tempo, sulla possibilità di modificare gli eventi passati, per avere un presente più sereno.

Thomas, il protagonista, vive un’esperienza straordinaria, che lo riporta indietro ai suoi quattordici anni; è invero un viaggio interiore, che gli permetterà di fare chiarezza su alcuni momenti dolorosi che hanno segnato profondamente la sua esistenza. L’ambientazione incantevole, un paesino ai bordi di un lago, nei pressi di Parigi, conforta chi guarda; lo spettatore può osservare una natura rigogliosa, vitale.

Thomas si ritrova alla fine degli anni sessanta, adolescente, ma con la maturità di un uomo adulto, e soprattutto con i ricordi di tutta una vita, che non possono non influire sul suo comportamento. Nonostante la malinconia che vela il narrato, non mancano gli spunti divertenti. La fotografia poi dona al girato una grande naturalezza, che il regista ha ottenuto con riprese asciutte, scene non artefatte, dialoghi concreti e silenzi che fanno riflettere più di qualsiasi parola. Il travaglio interiore di Thomas travalica la razionalità, ma dalla sofferenza emerge il superamento concreto delle sue difficoltà odierne.

Maria Grazia Bosu

Quartier Lointain – Recensione

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