Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re è un film colossal del 2003 diretto da Peter Jackson. La pellicola è tratta dall’omonima terza e ultima parte del romanzo di J. R. R. Tolkien Il Signore degli Anelli. Il film ha ottenuto un grande successo di critica, pubblico e incassi, e si è aggiudicato numerosi premi cinematografici, tra cui 11 premi Oscar, diventando il film più premiato di sempre insieme a Ben-Hur e Titanic e il primo film di genere fantasy ad aver vinto l’Oscar al miglior film. Con questo capitolo, inoltre, la saga risulta la più vittoriosa della storia con 17 statuette. A fronte di un budget di produzione di soli 94 milioni di dollari, il film ha ottenuto un incasso mondiale di 1147633833 $
Il signore degli anelli – Il ritorno del re, la trama
Le forze di Sauron hanno attaccato la capitale di Gondor, Minas Tirith, nel suo assedio finale contro l’umanità. Tenuto da un debole sovrintendente, quello che una volta era un fastoso regno non ha mai avuto così bisogno del proprio re. Mentre Gandalf tenta disperatamente di spingere lo smembrato esercito di Gondor ad agire, Thèoden si unisce ai guerrieri di Rohan per combattere assieme a loro. Pieno di coraggio e di appassionata lealtà, l’esercito degli umani non riesce però a tener testa alle numerosissime legioni nemiche che giungono su tutto il regno.
La famosa scena del film
Minas Tirith, l’ultima città libera dell’ovest, è assediata dalle forze nemiche di Mordor dell’Oscuro Signore Sauron. Gandalf si trova ormai circondato e proprio mentre tutti pensavano che Rohan non sarebbe venuta in soccorso di Gondor, al sorgere delle prime luci dell’alba i Rohirrim si apprestavano ad attraversare i Campi del Pellenor in soccorso dei loro fratelli per un’ultima epica battaglia. Qui di seguito la famosa scena del film, ritenuta da molti una delle migliore della storia del cinema.