Ben-Hur è un film del 1959 diretto da William Wyler con protagonista Charlton Heston. È un kolossal a tema storico e drammatico ed uno dei più grandi e premiati successi della storia del cinema. È ispirato all’omonimo romanzo del generale Lew Wallace. La pellicola venne premiata con il maggior numero di Oscar, ben 11, e ha mantenuto tale record in solitaria per 38 anni, fino all’uscita di Titanic nel 1997. Nel 2004 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Il film costò 15 milioni di dollari e, in proporzione all’inflazione e al prezzo dei biglietti all’epoca, ne incassò, solo negli Stati Uniti, circa 720.300.000. Nel dopoguerra era stato, sino a quel momento, il film più lungo e più costoso e questo lo fece definire un kolossal.
Ben-Hur, la trama
Judah Ben-Hur, un giudeo di nobili origini, e suo fratello adottivo Messala, di nascita romana, sono migliori amici. Messala si arruola nell’esercito romano e combatte nelle guerre in Nord-Europa, mentre Ben-Hur, ingiustamente accusato di tradimento, viene privato del rango e allontanato dalla famiglia e dall’amata Esther. Quando Messala fa ritorno a casa, ha luogo una ribellione degli Zeloti, gli ebrei che si sono opposti alle tiranniche decisioni dell’Impero Romano, e lo stesso Ben-Hur dopo anni di schiavitù è pronto a prendersi la sua rivincita.
La famosa scena del film
L’intera sequenza della corsa delle bighe è uno spettacolo tanto pungente quanto emozionante, capace di stupire e di regalare brividi ancora oggi, dopo oltre 60 anni. Probabilmente una delle scene d’azione più epiche della storia del cinema che giustifica gli 11 Oscar vinti. La cosa assurda è che tutto questo è stato fatto nel 1959 e ancora oggi riesce a sorprendere il grande pubblico. Qui di seguito la famosa scena del film.