Shining è un film del 1980 diretto da Stanley Kubrick e da lui scritto insieme a Diane Johnson. Shining è stato eletto al 2º posto tra i migliori film horror della storia del cinema, dopo L’esorcista, in una classifica stilata dalla rivista londinese Time Out. È tratto dal romanzo omonimo scritto da Stephen King nel 1977. Divenuto presto un cult movie, è entrato nell’immaginario collettivo. Shining, al suo esordio negli Stati Uniti, incassò 622337 $. Al suo ritiro dalle sale il film aveva incassato 44360123 $, risultando così il 14° miglior incasso del 1980.
Shining, la trama
Lo scrittore Jack Torrance accetta, assieme alla moglie Wendy ed al figlioletto Danny, di fare da custode invernale ad un hotel deserto, l’Overlook Hotel, dove anni prima un suo predecessore era impazzito ed aveva sterminato la famiglia. L’hotel è attraversato ed abitato da strane presenze ed in esso le leggi spazio-temporali sembrano sovvertite. L’isolamento, sommato al fallimento letterario, muta il comportamento di Jack che inizia a dare segni di squilibrio…
La famosa scena del film
Jack Torrance e la sua famiglia vivono isolati su un hotel sulle Montagne Rocciose per i mesi invernali per scrivere il suo romanzo. Jack inizia ad essere influenzato da forze maligne dell’hotel. Ad un certo punto del film, prende in mano con rabbia un’ascia contro una porta chiusa di un bagno che lo separa dalla sua famiglia. Una delle ragioni principali della sua popolarità è stata la famigerata frase di Nicholson “Wendy sono a casa!” in originale “Here’s Johnny”. È diventata una delle scene più iconiche e memorabili nella storia del cinema horror, difficile anche considerarla semplicemente un momento tra molti grandi momenti che si susseguono nella pellicola. Le frasi pronunciate da Nicholson fanno riferimento alle fiabe popolari europee di “Cappuccetto Rosso” ed “I tre porcellini“, in particolare al personaggio ricorrente del lupo cattivo: “Sono il lupo cattivo!”. Qui di seguito la famosa scena di “Shining“.