WALL•E è un film d’animazione in CGI del 2008, diretto da Andrew Stanton e prodotto dai Pixar Animation Studios. La pellicola è stata acclamata dalla critica per la qualità dell’animazione, la tecnologia, la storia e la colonna sonora. Ha ottenenuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’Oscar 2009 per il miglior film d’animazione (su 7 candidature). Il film è il nono lungometraggio Pixar e narra le vicende del robot WALL•E, che in un lontano futuro è l’unico abitante del pianeta Terra.
WALL•E, la trama
In un distopico 2015, la Terra è diventata inospitale a causa dei rifiuti prodotti dagli umani, che ricoprono interamente il pianeta. L’umanità trova rifugio su una flotta di navi spaziali, mentre attende che la BnL Corporation ripulisca il pianeta entro il 2110, grazie ai moderni e tecnologici robot spazzini chiamati WALL•E. Purtroppo, tutti i robot smettono ben presto di funzionare. Tutti, ad eccezione di uno che trascorre i seguenti 700 anni in completo isolamento. Grazie alla visione compulsiva del film Hello, Dolly!, l’unico WALL•E sopravvissuto ha sviluppato dei sentimenti umani e ha trascorso ben sette secoli desideroso di incontrare la sua anima gemella.
La solitudine del robot è improvvisamente interrotta dall’arrivo di EVE, robot di livello tecnologico superiore, il cui compito è constatare se vi sia vita sulla Terra.
La famosa scena del film
WALL•E ha perso la memoria ed EVE cerca di fargliela ritornare. ogni tentativo sembra vano e, affranta, lo tiene per mano e lo “bacia” nuovamente. Mentre EVE se ne va vede che però la sua mano è incastrata in quella di WALL•E, che lentamente ricambia e stringe a sua volta la mano di EVE. Tra lo stupore e la felicità generale, WALL•E ha riacquistato la memoria e può stare finalmente assieme all’amata EVE mentre l’umanità, dopo 700 anni, può ricominciare una nuova vita sulla Terra. Qui di seguito la famosa scena del film.