Recensione
Questione di karma – Recensione: due uomini e una reincarnazione
Giacomo (Fabio De Luigi) è soltanto un bambino quando il padre, un industriale attivo nella produzione di articoli di cancelleria, si suicida. Il drammatico evento influenza il corso della sua vita. Crescendo, per colmare quell’enorme vuoto, più che occuparsi della ricca azienda di famiglia, s’interessa a mille attività intellettuali diverse e dispersive. Leggendo uno di quei cari vecchi libri, tanto amati anche dal padre, s’imbatte nel concetto del karma. Convinto che la figura paterna si è reincarnata in una nuova persona, si mette alla ricerca del possibile candidato.
Questione di karma: il sensibile e il disonesto
La parola ‘karma’, sebbene sdoganata dal contemporaneo successo canoro di Gabbani, può creare ancora qualche perplessità negli spettatori in cerca di semplice divertimento; questi, però, non si preoccupino, perché il concetto nel film è soltanto il pretesto per mettere in scena l’interazione di una strana coppia. Quella, appunto, costituita dal sensibile Giacomo e la presunta reincarnazione paterna, avvenuta nel corpo di Mario (Elio Germano), uno sfaccendato che vive alla giornata e che approfitterà della bizzarra situazione per risolvere i suoi ingenti problemi economici. Inutile dire che, poco a poco, nascerà un’amicizia sincera che cambierà la vita di entrambi.
Edoardo Falcone, qui alla sua seconda regia, ma con un ampio trascorso da sceneggiatore, è abile nel costruire una sorta di fiaba, valorizzata dai colori pastello della fotografia; proprio come quelli prodotti dalla famiglia del protagonista, in un film farcito di buoni sentimenti e di una semplice morale.
Il tentativo, solo in parte riuscito, è quello di realizzare una commedia elegante e mai volgare, a tratti malinconica, sulla falsariga dei migliori esempi della commedia all’italiana anni cinquanta (evidente sopratutto nelle location romane scelte).
Questione di karma: questione di cast
Il film si può avvalere di una grande interpretazione dei suoi attori. In primis quella di Fabio De Luigi, che si cimenta con un ruolo nuovo e diverso, abbandonando quelle mosse eccessive, tipiche di molte sue interpretazioni precedenti. La sua è una recitazione più misurata che restituisce tutto il carattere sensibile e timido proprie del suo personaggio. Piacevole e divertente anche il ruolo di Stefania Sandrelli, che interpreta la madre svampita e stralunata di De Luigi.
Dispiace, però, vedere l’immenso talento di Elio Germano svilito nell’ormai ampiamente saturato personaggio del mascalzone nostrano, esperto nell’arte dell’arrangiarsi. Il film non disdegna l’impiego di maschere e luoghi comuni propri della nostra commedia. Sebbene la pellicola affronti tematiche non del tutto scontate, non le snocciola mai veramente, rimanendo sempre sulla superficie degli avvenimenti e dei sentimenti. Peccato perché il film, specialmente alla fine del secondo atto, sembrava sul punto di toccare le corde più profonde dello spettatore, ripiegando velocemente su semplicistiche soluzioni.
Il plot, difatti, segue una strada abbastanza scontata che, senza grosse sorprese, conduce a un finale stucchevole e sbrigativo, prevedibile fin dalle prime scene.
Un film che sa intrattenere e strappare qualche risata ma che, in definitiva, nasce e muore dopo la visione, non reincarnandosi nei pensieri e nello spirito dello spettatore.
Oreste Sacco
Trama
- Regia: Edoardo Falcone
- Cast: Elio Germano, Fabio De Luigi, Stefania Sandrelli, Eros Pagni, Isabella Ragonese, Massimo De Lorenzo, Daniela Virgilio
- Genere: Commedia, Colore
- Durata: 90 minuti
- Produzione: Italia, 2017
- Distribuzione: 01 Distribution
- Data di uscita: 9 Marzo 2017
Il protagonista del film “Questione di karma” è Giacomo (Fabio De Luigi), il quale si ritrova ad essere l’ultimo erede di un impero industriale costruito da chi è venuto prima di lui.
A quanto pare lui non ha molta voglia di portare avanti l’azienda, ma è più interessato a dedicarsi alle sue mille passioni. Avendo perso il papà in tenerà età, Giacomo è cresciuto senza assumersi mai le responsabilità, restando dentro sé un bambino, in una sorta di perenne sindrome di Peter Pan.
Questione di karma: la spiritualità nella commedia
L’incontro con Ludovico Stern, un esoterista francese piuttosto eccentrico, gli cambia la vita poiché costui afferma di aver individuato la reincarnazione del padre di Giacomo in un certo Mario Pitagora (Elio Germano).
L’uomo in questione è una persona che non incarna per niente il concetto di spiritualità. Interessato più che mai al denaro, inoltre, si ritrova indebitato con quasi tutta la città. L’incontro tra Giovanni e Mario farà scattare un’inaspettata scintilla che cambierà per sempre la loro esistenza e il proprio essere.
Trailer
Tab Content[/mom_video]