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Rai trasmette gli Oscar 2025 con un format innovativo e ospiti di spicco

Da Los Angeles a Hollywood, il cerimonia degli Oscar 2025 assume una veste nuova e audace, grazie all’impegno della Rai nel riedificare il proprio spazio in diretta televisiva. Fin da tempo si sosteneva che il servizio pubblico dovesse occuparsi di trasmettere l’evento, e ora, con il motto «ripresa quello che è suo» (per citare Gomorra), il palcoscenico si prepara a una rinnovata formula. Alberto Matano, conduttore dal volto caldo e affidabile, guida l’occasione insieme a una brigata di otto giornalisti, tra cui nomi noti del panorama cinematografico e della cronaca. Questo approccio mira a rendere la trasmissione fruibile per il grande pubblico, integrando commenti specialistici e un’impostazione tecnica innovativa.

Rai trasmette gli Oscar 2025 con un format innovativo e ospiti di spicco

La nuova sfida della Rai nella trasmissione degli Oscar

Da tempo si attendeva che il servizio pubblico si facesse carico della diretta degli Oscar 2025, evento che rappresenta il massimo appuntamento di Hollywood. La Rai, infatti, ha riscattato il proprio ruolo, prendendosi “quello che è suo” a partire dal 2024. Diversamente da altri broadcaster, che puntavano su formule essenziali con un conduttore/arbitro, il network pubblico sta sperimentando una scelta che coniuga autorevolezza e tecnica. In precedenti edizioni, Sky proponeva un format più minimalista, ma ora il palcoscenico Rai si arricchisce di volti noti e di commentatori di settore. La decisione di affidare la conduzione a figure di spicco, in grado di commentare sia dal punto di vista tecnico che critico, sottolinea la volontà di proporre un servizio qualitativamente elevato e in linea con le aspettative del pubblico italiano e internazionale.

Scelte di format e il tavolo dei giornalisti

Il format scelto per la trasmissione degli Oscar prevede l’utilizzo di un tavolo rotondo, che ha suscitato opinioni contrastanti per via dell’affollamento dei volti noti. Alberto Matano, conduttore di successo, ha optato per una formula che alterna momenti di approfondimento tecnico a interventi di giornalisti di settore. Tra i presenti figurano esperti di cinema come Paolo Mereghetti, Piera Detassis, Federico Pontiggia, Mattia Carzaniga, Laura Delli Colli e Paola Jacobbi, integrati da figure di respiro più ampio quali Giovanna Botteri e Paolo Sommaruga. Di conseguenza, la trasmissione tende ad assumere un tono informativo, sebbene l’esecutivo sovraffollamento e la confusione in fase di regia abbiano lasciato l’impressione che troppo si dia per scontato che il pubblico conosca ogni nome sul tavolo. Inoltre, l’assenza di indicazioni grafiche, come sottopancia, complica l’identificazione dei protagonisti, elemento fondamentale per instaurare un legame diretto con gli spettatori.

L’importanza del contatto con Hollywood e strategie future

Un aspetto rilevante di questa nuova edizione è l’intervento di Giorgia Cardinaletti, la figura che ha saputo farsi notare sul red carpet del Dolby Theatre a Los Angeles. La sua presenza, raccolta con garbo ed eleganza, ha offerto alla Rai un prezioso collegamento con il mondo hollywoodiano, dimostrando la necessità di stringere relazioni durature con i publicist internazionali. In un episodio memorabile, Cardinaletti ha saputo intercettare Ben Stiller, evidenziando un’iniziativa intraprendente che ha riscosso l’apprezzamento sia degli esperti che del pubblico. D’altro canto, le critiche legate alla superficialità della regia e alla confusione nelle inquadrature indicano la necessità di un ulteriore affinamento del format. La direzione della trasmissione dovrà pertanto coniugare l’attenzione alla qualità tecnica con quella, altrettanto importante, di presentazione chiara ed immediata dei volti e delle notizie, per rafforzare il rapporto con chi guarda e rendere il servizio sempre più completo e partecipato.

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Luigi Gigli

Luigi Gigli

Sono Luigi Gigli, critico d'arte, scenografo e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassiona tutto ciò che ruota intorno a gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Con il mio background in video editing e scenografia, analizzo e racconto con uno sguardo unico le tendenze e i dietro le quinte di questo affascinante universo.

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