Recensione
Ready Player One – Recensione: la rivincita dei nerd
Gli ultimi anni sono stati un periodo florido per gli appassionati di fantasy, videogiochi e simili, con il cinema che sta esplorando sempre di più queste lande alla ricerca di idee innovative. Arriva così “Ready Player One”, meraviglia per gli occhi e per il cuore di ogni nerd, un vulcano di citazioni e brividi in costante eruzione.
Wade è uno dei tanti giocatori di OASIS, un immenso mondo virtuale realizzato dall’ormai scomparso James Halliday, la cui mente geniale ha rivoluzionato i pilastri stessi della vita umana, che ormai viene vissuta principalmente in modo virtuale tramite un avatar. Halliday, interpretato da un Mark Rylance in grande forma come sempre, ha nascosto dentro al gioco tre chiavi, ottenibili con il superamento di tre sfide, ed è la caccia a questi tesori nascosti il fulcro del film: chi riuscirà a trovarli, infatti, diventerà il nuovo proprietario di OASIS.
Come tutti i film di fantascienza per ragazzi non è la credibilità che si cerca, ma la capacità di stupire e affascinare, e “Ready Player One” centra in pieno il suo bersaglio, tanto che la durata di 2 ore e 20 scivola completamente di dosso senza far avvertire alcuna pesantezza. La storia è piuttosto classica ma, accompagnata da una sceneggiatura azzeccatissima e vivace, non fa affatto percepire clichè o banalità ed è quindi nel risultato molto accattivante; anche i personaggi funzionano, sia nella forma degli avatar che in quella umana, con gag che, seppure a volte non molto originali, si incastrano perfettamente nell’ingranaggio del film.
Ready Player One: messaggi subliminali e dediche a profusione
Nonostante sia una pellicola ambientata in un videogioco virtuale, “Ready Player One” lancia in realtà un messaggio inaspettato: è un bel passatempo giocare ai videogiochi e può anche essere il tuo lavoro, ma è bene ricordarsi che c’è una vita reale al di fuori che merita di essere vissuta, e che nulla può sostituire il contatto umano. Spielberg riesce così in una sola mossa a conquistare sia i videogiocatori che i loro parenti e amici che vorrebbero vederli passare più tempo sotto il sole.
Inoltre il film contiene una quantità incredibile di citazioni e dediche, dalle più classiche a piccole cicche per pochi, come quella di “Excalibur” del 1981. Ce n’è quindi per tutti i gusti e molto probabilmente una sola visione non basta per cogliere tutti i riferimenti nascosti, anche perchè si viene trascinati in un impetuso vortice di azione e mistero dalla prima all’ultima scena.
Visivamente, inutile dirlo, si tratta di un’opera eccellente, di altissimo livello, una realizzazione tecnica che dà credibilità alla storia e davanti alla quale anche solo sbattere le palpebre vuol dire perdere qualche dettaglio.
“Ready Player One” è indubbiamente destinato a diventare un cult in tutto il mondo; ancora una volta Spielberg fa centro con maestria.
Valeria Brunori
Trama
- Regia: Steven Spielberg
- Cast: Olivia Cooke, Ben Mendelsohn, Simon Pegg, Tye Sheridan, Mark Rylance, T.J. Miller, Hannah John-Kamen, Lena Waithe, Julia Nickson, Kae Alexander
- Genere: Fantascienza, Colore
- Durata: 140 minuti
- Produzione: USA, 2018
- Distribuzione: Warner Bros. Italia
- Data di uscita: 28 Marzo 2018
Dall’omonimo best-seller di Ernest Cline “Ready Player One” racconta la storia di Wade Owen Watts (Tye Sheridan), un diciottenne nerd appassionato di qualsiasi videogioco e di tutta la cultura degli anni ’80 che però che cerca di fuggire dalla Terra, ormai diventata troppo pericolosa, rifugiandosi come molti altri in OASIS, un mondo virtuale utopico, ideale per qualsiasi utente.
Alla sua morte, James Halliday, il programmatore e ideatore del gioco, lascia in eredità il suo mondo a chi per primo riuscirà a risolvere una serie di indovinelli e giochi di intelligenza: tra questi c’è anche Wade che dovrà cercare di convincere la lOl, una malvagia e potente multinazionale che farà di tutto per questo premio di così tanto valore.
Ready Player One: la realtà virtuale al cinema
“Ready Player One”, nasce come romanzo, scritto dall’allora esordiente Ernest Cline: il libro è ambientato nel futuro, precisamente nel 2044, in un mondo dove regna la crisi energetica e il riscaldamento globale. L’unica possibilità di scappare dalla quotidianità opprimente è una realtà virtuale chiamata OASIS. Il film, diretto da Steven Spielberg, mette in scena questo mondo digitale dove milioni di utenti intraprendono una gigantesca missione con la speranza di meritarsi l’eredità del defunto creatore del gioco e di conseguenza il controllo del sistema.
Per fare questo ognuno di loro ha dovuto creare un avatar grazie al quale tentano di scoprire degli indizi ispirati direttamente alla cultura degli anni ’80: che si tratti di cinema (il libro di Ernest Cline fa riferimenti a “Ritorno al futuro” , “The Goonies”, “War Games”, “Tron” e molti altri), di serie tv (“Doctor Who”, “Star Trek”), di videogiochi (Pac-Man, Joust, Spacewa) o di musica (come il gruppo canadese Rush).
Sono citati anche alcuni film del realizzatore nelle numerose riprese del film, ma Steven Spielberg ha deciso di togliere molte di queste ‘strizzatine d’occhio’ per evitare di essere troppo auto-referenziale. HTC curerà alcuni contenuti in realtà virtuale che riguardano l’esperienza principale di “Ready Player One” che forniranno dettagli supplementari alla storia, quindi ha l’enorme potenziale per coinvolgere e divertire gli spettatori di tutto il mondo.
Trailer
Ready Player One: Primo trailer in italiano
Ready Player One: Secondo trailer in italiano