Con il suo settimo film la saga di Transformers torna al cinema e questa volta è ambientato negli anni Novanta. Il tema centrale è sempre quello: l’eterna lotta tra bene e male che si traduce nella lotta tra Decepticon e Autobots. Gli sceneggiatori hanno puntato non solo a un film che potesse intrattenere il pubblico, ma anche ad una trama che potesse collegarsi al sequel Bumblebee. Tuttavia, l’enorme quantità di autori che hanno collaborato alla produzione – Joby Harold, Darnell Metayer, Josh Peters, Erich Hoeber, Jon Hoeber – ha fatto sì che, da un certo punto in poi, il film sembra prendere più strade diverse. Varrà veramente la pena vedere l’ennesimo capitolo della saga? Non vi resta che continuare a leggere la recensione per scoprirlo.
Indice
Transformers – il risveglio: tutte le informazioni
Trama
Siamo a Brooklyn, nel 1994. Protagonisti sono due archeologi: Noah – interpretato da Anthony Ramos – un ex militare ed elettronico e Elena – interpretata da Dominique Fishback – aspirante archeologa e stagista. Entrambi fanno vite completamente diverse e separate ma le loro strade si incontrano quando Elena scopre un antico manufatto che rimanda ai Maximal: dei transformers – robot. Poco dopo si scoprirà che l’oggetto è in realtà una chiave che permette di viaggiare nel tempo e che potrebbe permettere a Optimus Prime e a tutti gli Autobot di tornare su Cybertron. Proprio per questo, la chiave è bramata anche dai cattivi che, tentando di prenderla, tornano sulla terra aprendo una guerra con gli Autobot. Quest’ultimi, aiutati dai Maximal e da Noah ed Elena, si recano in Perù per procurarsi l’ultima parte della chiave.
Crediti
- Data di uscita: 7 Maggio 2023
- Regia: Steven Caple J.
- Durata: 127 minuti
- Sceneggiatura: Joby Harold, Darnell Metayer, Josh Peters, Erich Hoeber, Jon Hoeber
- Genere: Azione, fantascienza, avventura
- Distribuzione: Eagle Pictures
- Attori: Anthony Ramos, Dominique Fishback, Lauren Velez
Recensione
Quando ci si reca al cinema per vedere Transformers si è già preparati a cosa si vedrà: epiche battaglie tra robot e vagonate di scene action. Due elementi centrali dal primo film che però – arrivati al settimo capitolo – sembrano essere diventati troppo ridondanti e ripetitivi. Tuttavia, se il settimo film si presenta per molti aspetti come qualcosa di già visto e scontato, è sicuramente da apprezzare l’approfondimento dei personaggi a cui – ormai – siamo affezionati.
In particolare al centro della scena ci sono Bumblebee e Optimus Prime. Quest’ultimo è particolarmente affranto per il suo grande errore, sentendosi in colpa per aver praticamente costretto tutti gli esseri della sua fazione a rimanere esiliati sulla terra. Allo stesso modo anche Bumblebee – a cui la saga aveva già dedicato un Prequel e di cui questo film è sequel – è un personaggio che vedremo spesso sullo schermo e che avrà un ruolo importante in tutto il corso del film.
Se da un lato abbiamo sempre apprezzato questi robot macchine capaci di trasformarsi in pochi secondi, l’idea di inserire degli animali-robot non è risultata poi così geniale. Seguendo il film si ha spesso l’impressione di stare guardando qualcosa di già visto più e più volte nel corso dei prodotti precedenti a cui sono stati semplicemente sostituiti i personaggi.
Una trama vuota contornata da scene action e combattimenti epici
La trama – infatti – è abbastanza semplice e punta allo stesso centro a cui puntavano i film precedenti: l’eterna lotta tra buoni e cattivi e il ritorno a casa degli Autobots che Optimus Prime sta cercando di ottenere fin dal primo episodio della saga. Quel che gli sceneggiatori hanno tentato di fare è far passare in sordina questi grandi buchi di trama coprendoli con molte scene action che catturano l’attenzione dello spettatore, ma le problematiche continuano ad essere evidenti.
Per quanto riguarda invece i personaggi di Elena e Noah, risultano meno caratterizzati dei personaggi di Optimus e Bumblebee. Evidente è il fatto che siano stati inseriti al solo fine di avere – come anche nei film precedenti – una ”partecipazione umana” al film per sottolineare sempre la grande coesione tra Autobots e Umani, ma diciamolo: ci si sarebbe potuti impegnare di più.
Giudizio e Conclusioni
Nonostante ci abbia fatto piacere tornare al cinema per ritrovare i personaggi di Optimus Prime e Bumblebee e non ci aspettavamo di certo un capolavoro di trama, possiamo dire che si sarebbe potuto fare di più per questo film. Certo, la trama non è poi l’elemento centrale in questa saga action ma, in questo caso, è stata ridotta all’osso. Tuttavia, nel caso stesse cercando un film da vedere senza impegno e che possa sorprendervi con epiche scene action, può valere la pena andarlo a vedere.
Trailer
Leggi anche: Recensione “Renfield”, il ribaltamento comico dell’universo di Bram Stoker