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Recensione “Tyler Rake 2” : quando il seguito funziona meglio che l’originale

Scritto da Joe Russo e tratto dalla graphic novel Ciudad di Ande Parks, “Tyler Rake 2” è uno dei rarissimi casi in cui il seguito funziona fin meglio dell’originale. Balzato in cima alle classifiche mondiali di Netflix appena due giorni dopo l’uscita il 16 di giugno, il film diretto sempre da Sam Hargrave può pacificamente esser considerato uno dei migliori diversivi action dell’ultimo decennio.

Indice

Tyler Rake 2 -Tutte le informazioni

Trama

Dopo essere sopravvissuto a malapena agli eventi del primo film, Tyler Rake (Chris Hemsworth), ex membro delle forze speciali divenuto mercenario, viene ingaggiato per una nuova missione ad alto rischio: dovrà salvare salvare i famigliari di uno spietato gangster georgiano dalla prigione in cui sono detenuti. Durante la missione di salvataggio il gangster muore e suo fratello, altrettanto spietato, decide di dare la caccia a Tyler e alla sua squadra per vendicarlo.

Recensione “Tyler Rake 2” : quando il seguito funziona meglio che l’originale

Crediti

  • Tit. orig.: Extraction 2
  • Regia: Sam Hargrave
  • Cast: Chris Hemsworth, Daniel Bernhardt, Golshifteh Farahani, Tinatin Dalakishvili, Adam Bessa, Tornike Bziava, Dato Bakhtadze, Patrick Newall, Sammy John Heaney, Rayna Campbell, Anouar H. Smaine, Tornike Gogrichiani, Anthony J. Vorhies, Sebastien Sisak, Matous Brichcin
  • Genere: Azione, Drammatico, Thriller
  • Durata: 123 minuti
  • Produzione: Stati Uniti, 2023
  • Casa di produzione: AGBO, India Take One Productions, T.G.I.M Films, Thematic Entertainment
  • Distribuzione: Netflix
  • Data di uscita: venerdi 16 giugno 2023

Recensione

Chris Hemsworth torna ad impersonificare l’ex membro delle forze speciali australiane che diventa un mercenario per delle operazioni segrete. E lo fa in una maniera impeccabile, mettendo in campo una prestazione grintosa e assolutamente entusiasmante.

É anche (ma forse soprattutto) grazie al suo fascino aspro e senza fronzoli e ad un’ interpretazione autenticamente da cuor di leone se il seguito di “Tyler Rake” (2020) diretto dallo stesso Sam Hargrave va ad innestarsi direttamente fra i migliori diversivi action dell’ultimo decennio. La sceneggiatura di Joe Russo è scritta con il goniometro, e galvanizzata terribilmente sia appunto dalle performance attoriche (non solo quella del biondo, anche Golshifteh Farahani in qualità di sua partner lavora sul velluto) che da un impianto scenico acrobatico e scoppiettante che fa balzar sulla sedia ad ogni sequenza.

Innegabilmente basato sui topoi della cinematografia azionistica se vogliamo più ovvia, e malgrado una trama destinata a passare inesorabilmente in second’ordine, un ritmo incalzante e il suo straordinario effettismo visivo lo rendono sinceramente uno spettacolo da non mancare.

Giudizio e conclusione

Tyler Rake 2” è un thriller d’azione teso, crudo ed eccitante, che può senza dubbio alcuno esser annoverato fra i migliori action movie del decennio.

Note di regia

In un primo momento, con Joe Russo eravamo d’accordo sul vedere Rake sacrificare la propria vita: si sembrava la fine più appropriata per uno come lui. Ma le reazioni ci hanno invitato a cambiare idea: la gente voleva vederlo ancora e ancora. Siamo quindi tornati sul set e abbiamo girato un nuovo finale, pur consapevoli di come non sapevamo come sarebbe andata dopo il rilascio. Tuttavia, se siamo qui a parlare del sequel, vuol dire che è andata al di là di ogni più rosea aspettativa. L’obiettivo era quello di immergersi più a fondo nel passato di Rake e capire cosa lo spinge a essere così com’è. L’obiettivo era quello di immergersi più a fondo nel passato di Rake e capire cosa lo spinge a essere così com’è. Il primo film allude a un evento scatenante profondamente drammatico ed emotivo, una tragedia familiare, ma tutto rimane avvolto nel mistero. Sentivamo dunque il dovere di dare ulteriori dettagli e, per tale ragione, abbiamo deciso di introdurre nuovi personaggi che aiutano a mettere a fuoco il suo passato e le sue motivazioni

Chris porta così tanto al personaggio che senza di lui Tyler Rake non potrebbe esistere. Molti dettagli della storia sono frutto della sua inventiva. E in Tyler Rake 2 è chiamato a dare volto alla crisi esistenziale del suo personaggio. L’intero film poggia su una domanda fondamentale: “Perché sono qui?”. E l’unica risposta possibile è “per aiutare gli altri”, per quanto sanguinoso e complicato possa essere

È molto difficile, quei film sono così belli. Sono un fanboy eccitato quando si tratta di franchise come Mission: Impossible e John Wick, perché i registi sono così talentuosi. Quello che han fatto sinora è spingere oltre il limite dell’action. È così avanti e magistrale che è difficile seguirlo. Sinceramente, so che non necessariamente batteremo i calci, i pugni e gli spari di John Wick. Non faremo il folle, selvaggio sky jump Tom Cruise. Non lo supereremo. Dipende dal punto di vista. Come riveli l’azione al pubblico? Come li prendi e li metti nella scena in maniera tale che sia diverso? […] Molte delle mosse, coreografie e acrobazie che vengono eseguite sono simili a quei film. Stai soltanto cercando un modo per catturare il pubblico. Poi ogni tanto provi ad inserire mosse che forse non sono mai state fatte prima. In questo film Chris fa atterrare un elicottero su un treno in movimento

Trailer

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Mirko Tommasi

Mirko Tommasi

Classe 1975, storico dello Spettacolo e saggista, collabora abitualmente con il Centro Audiovisivi di Verona. É appassionato di cinema nordamericano e cura una guida online ai film che porta il suo nome.

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