Recensione
Respect: un biopic di maniera
“Respect”, il film sulla grande Aretha Franklin, come tanti altri biopic risente del fatto che è stato realizzato col beneplacito della famiglia: la stessa artista aveva approvato la scelta di Jennifer Hudson per interpretarla, poco primati morire, nell’agosto 2018. La sceneggiatura di Tracey Scott Wilson compiace gli eredi della cantante, e alla regista Liesl Tommy non rimane altro che confezionare un mieloso e stucchevole film di maniera.
Opinabile anche la scelta di tratteggiare la vita della Franklin, classe 1942, solo fino alla pubblicazione di “Amazing Grace” (nel 1972 con la Atlantic Records), l’album gospel segna il ritorno dell’artista alla musica religiosa, che ne aveva segnato gli esordi. Per molti in assoluto la migliore interpretazione vocale della star. Le vicende successive avrebbero sicuramente arricchito il girato di contenuti
Un’ascesa al successo tra fama e ‘demoni’
Il film ripercorre la giovinezza di Aretha, le sue gravidanze precoci, il mistero sull’eventuale stupro, delineando pian piano la figura prepotente di un padre-padrone attorno al quale non si ha il coraggio di scavare abbastanza. Troppo semplice parlare solo del legame con Martin Luther King, in questa maniera si mette in luce solo l’impegno per le lotte civili, evitando un qualsivoglia accenno alle tante ombre che offuscano la figura dell’uomo.
Tutte le donne di casa cantano, ed è il padre, pastore Battista, a scegliere le canzoni da incidere, l’artista dovrà ribellarsi con determinazione per prendere in mano la sua vita e la sua carriera. Ampio spazio ai rapporti sentimentali della diva, fra tutti il matrimonio turbolento con Ted White, che arrivò a picchiarla in pubblico, una sofferenza che la portò ad abusare di alcool, un problema che supererà con grande fatica. Per l’artista era doloroso che la sua vita privata non corrispondesse all’immagine pubblica scintillante che si era cucita addosso grazie al suo talento. Un’altra delle cose che “Respect” non racconta, e la lotta, mai vita, della star con i suoi disturbi alimentari, una sorta di compensazione emotiva ai tanti tormenti, come succede a tanti.
Un omaggio ad un’icona musicale indiscussa
Qualora, come spesso fanno i fans, ci si voglia dimenticare che anche i nostri beniamini, o chi gli sta attorno, hanno dei lati oscuri, allora procediamo tranquillamente nella visione di quello che è un omaggio sentito alle qualità canore della regina del soul che, tra alti e bassi, ha avuto una luminosa carriera, fino alla fine dei suoi giorni. Jennifer Hudson è una cantante meravigliosa, a proprio agio coi pezzi della Franklin. Bello vedere sui titoli di coda l’ultima performance pubblica di Aretha, come sempre adornata dall’immancabile pelliccia, un vezzo al quale non ha mai voluto rinunciare, con buona pace degli animalisti. un’altra cosa alla quale non ha mai rinunciato è la lotta per i diritti civili, alla quale ha dedicato anima e corpo fin da ragazza. Tante le foto che scorrono assieme ai titoli di coda, queste si, testimoni di un’intera vita, tra le tante speciale quella che ritrae Aretha con i ‘fratelli Blues’.
Maria Grazia Bosu
Trama
- Titolo Originale: Respect
- Regia: Liesl Tommy
- Cast: Jennifer Hudson, Forest Whitaker, Marlon Wayans, Audra McDonald, Marc Maron, Tituss Burgess, Saycon Sengbloh, Hailey Kilgore, Heather Headley, Skye Dakota Turner, Tate Donovan e Mary J. Blige
- Genere: biografico
- Durata: 145 minuti
- Produzione: USA, 2021
- Distribuzione: Eagle Pictures
- Data di uscita: 30 settembre 2021
Potrebbe sembrare un omaggio postumo questo film che porta sullo schermo la vita dell’indimenticabile regina del soul, ma in vero il progetto era partito ben prima che la star ci lasciasse. Era stata la stessa Aretha Franklin, prima della sua morte avvenuta ad agosto del 2018, ad approvare la scelta del premio Oscar Jennifer Hudson (“Dreamgirls”, “Cats”), per interpretarla nel suo biopic “Respect”. Le riprese del film sono iniziate ad Atlanta il 2 settembre del 2019 e sono terminate il 15 febbraio 2020, pochi giorni prima che la pandemia da covid19 bloccasse le attività del pianeta, comprese le riprese cinematografiche. La Hudson sembra essere la scelta giusta per questo ruolo, avendo portato avanti parallelamente la carriera di attrice e di cantante.
Respect : La trama e il cast
L’atteso biopic dedicato all’indiscussa regina della musica soul racconta la vita dell’artista fin dalla sua infanzia, quando cantava nel coro gospel della chiesa di suo padre. La regista sudafricana Liesl Tommy scandaglia la vita di questa donna straordinaria, dal talento cristallino, la sua evoluzione umana e professionale in una cornice socio-politica complessa come quella dell’America degli anni sessanta, fino al raggiungimento dell’indiscusso planetario. La vita sentimentale dell’artista non è stata facile, è stata la musica a darle la forza di andare avanti. Donna determinata ha superato con caparbietà anche i naturali momenti di flessione nella, seppur stellare, carriera.
Nel cast troviamo anche il premio Oscar Forest Whitaker (“L’ultimo Re di Scozia”), il comico Marlon Wayans (“Scary Movie”, “Ghost Movie”), l’attore e cantante Tituss Burgess (“Unbreakable Kimmy Schmidt”), la pluripremiata Audra McDonald (“La Bella e la Bestia”) e l’icona della musica R&B Mary J. Blige.