Eco Del Cinema

Ricatto d’amore – Recensione

Commedia romantica con protagonisti Ryan Reynolds e Sandra Bullock, ambientata nella splendida cornice dell’Alaska

(The Proposal) Regia: Anne Fletcher – Cast: Sandra Bullock, Ryan Reynolds, Malin Akerman, Craig T. Nelson, Mary Steenburgen, Denis O’Hare, Betty White, Oscar Nuñez, Aasif Mandvi, Niecy Nash – Genere: Commedia, colore, 107 minuti – Produzione: USA, 2009 – Distribuzione: Walt Disney – Data di uscita: 3 settembre 2009.

ricatto-d-amoreDopo l’esordio nel 2006 con “Step Up”, seguito da un ulteriore successo del 2008, “27 volte in bianco”, la ex coreografa Anne Fletcher torna dietro la macchina da presa per filmare una nuova esilarante commedia con Sandra Bullock e Ryan Reynolds. “Ricatto d’amore” è la storia di una tirannica editor di un’importante casa editrice di New York, di nome Margaret, e Andrew, il suo assistente costretto a rispondere a qualunque richiesta il suo capo le imponga. Tra loro non passa di certo buon sangue, ma nel momento in cui Margaret rischia di essere espatriata nella sua terra natale, in Canada, dichiara di esser fidanzata con Andrew e in procinto di sposarsi con lui, per ottenere così la cittadinanza.

La finta coppia felice si ritroverà quindi in Alaska presso la famiglia di Andrew e a forza di recitare,finiranno per conoscersi meglio e innamorarsi davvero l’uno dell’altra. Il film non mostra molta originalità: il matrimonio di convenienza per ottenere la cittadinanza americana era stato già raccontato da Gérard Depardieu e Andie MacDowell in “Green Card”, mentre le situazioni grottesche della famiglia invadente di Andrew ricordano molto “Il mio Grasso Grosso matrimonio greco”. Ad ogni modo l’alchimia fra i due protagonisti è molto forte e piacevole.

 La professionalità della Bullock è sempre sorprendente e sarà la bellezza o i maggiori anni di esperienza nel campo cinematografico, ma l’attrice risulta essere la vera protagonista della pellicola. Il ruolo di Margaret cambia nel corso del film, trasformandosi da carnefice a vittima, incentrando su di lei tutta l’attenzione, mentre Andrew, che dovrebbe essere la vera vittima delle decisioni del suo capo, finirà per essere il complice di questa inaspettata relazione. La trama è alquanto surreale, dal momento che tre anni di intenso odio reciproco non possono trasformarsi in un amore spassionato nel giro di un semplice week end. Quello che è davvero sorprendente, invece, è la location del film, ambientata nella città di Sitka in Alaska (anche se le riprese sono state fatte quasi tutte in Massachusetts). Di certo l’abbigliamento primaverile dei personaggi non corrisponde alle probabili basse temperature del paese, ma è comunque affascinante vederedegli scenari molto belli e ben lontani dagli ordinari paesaggi cittadini, soprattutto per il “sole di mezzanotte” tipico dei pesi nordici.

Silvia Caputi

Ricatto d’amore – Recensione

Articoli correlati

Condividi