Il premio Oscar Ridley Scott continua a voler ‘rianimare’ i suoi vecchi successi: dopo la riapertura del franchising di “Alien” e il prossimo all’uscita sequel di “Blade Runner“, è la volta de “Il gladiatore“.
Ridley Scott: “So come riportarlo sullo schermo”
Il regista ha dichiarato in occasione del South West Film Festival di Austin, Texas, dove si era recato per la promozione del suo ultimo film, “Alien: Covenant“: “So come riportarlo sullo schermo. Ne sto parlando con gli Studios e loro mi dicono «Ma è morto!». Eppure c’è un modo per riuscire a farlo tornare. Non so se accadrà, “Il Gladiatore” è del 2000 e Russell ovviamente è cambiato un po’. Ora è impegnato ma sto cercando di farlo tornare.”.
Nessun’altra informazione è stata rilasciato al momento, ma tanto è bastato per lasciare di stucco il pubblico. “Il gladiatore” d’altronde non è una pellicola qualsiasi: con un incasso di 457,640,427 dollari in tutto il mondo e con 5 premi Oscar su 12 nomination conquistati (tra i quali quello come miglior film), è uno dei lungometraggi che il pubblico più ama del filmaker, e senz’altro quello che ha reso l’attore Russell Crowe une dei grandi divi di Hollywood.
Ridley Scott: il progetto era già stato abbozzato nel 2004
Risale a ben 17 anni fa il film, e a 13 l’ultima volta in cui si è parlato di realizzarne un sequel: Allora, infatti, il cantautore e scrittore Nick Cave raccontò di essere stato contattato da Russel Crowe e Ridley Scott per buttare giù uno script: “Forse per via dell’asse australiana volevano da me “Il gladiatore 2”. Ci ho messo tre settimane, ho scritto e mandato il copione. Suppongo non gli sia piaciuto, non ho avuto risposta. D’altronde c’è un problema di fondo: alla fine l’eroe muore. Non è facile fare un seguito. Il mio era un “gladiatore” spirituale che finiva in Vietnam. Chiaramente non era ciò che avevano in mente.”.
Giovanni Picano
14/03/2017