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Rino Gaetano: Ricordi e Riflessioni di Anna, la Sorella del Cantautore Scomparso

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L’intervista rilasciata da Anna Gaetano al Corriere della Sera offre uno sguardo intimo sulla vita del fratello Rino, il celebre cantautore calabrese tragicamente scomparso nel 1981. Attraverso i ricordi di Anna, emerge un ritratto affettuoso e profondo di un artista che ha lasciato un segno indelebile nella musica italiana.

L’infanzia di Rino e Anna: Un’epoca di difficoltà

Anna Gaetano ricorda con nostalgia l’infanzia trascorsa insieme al fratello Rino, caratterizzata da ristrettezze economiche tipiche del dopoguerra. Cresciuti in una famiglia che affrontava la fame, i due fratelli vivevano in un contesto in cui il cibo era scarso e le risorse limitate. «A casa il latte non lo vedevamo mai», racconta Anna, sottolineando come il padre, lavorando al forno, portasse ogni giorno il pane caldo, un piccolo conforto in un periodo difficile. La nonna, con il suo amore, metteva olio e zucchero sul pane, creando momenti di dolcezza in una vita segnata da sacrifici.

Rino, descritto dalla sorella come un bambino affettuoso e vivace, portava sempre il sorriso. Tuttavia, la sua infanzia non era priva di preoccupazioni. La salute del padre, cardiopatico e costretto a lavorare nonostante le difficoltà, pesava sul cuore di Rino. Anna ricorda come il fratello fosse profondamente legato alla famiglia e come la sofferenza del padre lo colpisse particolarmente. «Era splendido, rideva e scherzava sempre», afferma, evidenziando la sua natura gioiosa nonostante le avversità.

Un artista autentico: La carriera di Rino Gaetano

Rino Gaetano ha raggiunto la notorietà nel panorama musicale italiano, ma non ha mai perso il contatto con le sue radici. La sorella Anna racconta come la sua carriera sia decollata dopo la partecipazione al Festival di Sanremo nel 1978 con il brano “Gianna”, dedicato a lei. Nonostante il successo, Rino è rimasto umile e autentico, senza lasciarsi sopraffare dalla fama. «Era dedicata a me, ma “Anna” suonava male», spiega Anna, rivelando il legame speciale tra i due.

Rino si distingue per il suo stile anticonformista, come dimostra il suo abbigliamento durante l’ultimo tour, dove indossava magliette di pigiama. Questo aspetto della sua personalità rifletteva la sua natura libera e ribelle, lontana dai canoni imposti dal mondo della musica. Anna ricorda anche le sue amicizie con altri cantautori, come Antonello Venditti e Francesco De Gregori, con i quali condivideva momenti di convivialità e sostegno reciproco.

Le relazioni personali di Rino: Amicizie e amori

Rino Gaetano non era solo un artista, ma anche un uomo con una vita sociale ricca di relazioni significative. Anna racconta di come il fratello fosse circondato da amici sinceri, tra cui Riccardo Cocciante, che viveva nelle vicinanze e nutriva un affetto profondo per lui. Le uscite tra amici erano caratterizzate da gesti di generosità, come quando Rino prestava denaro a chi ne aveva bisogno, senza mai chiedere nulla in cambio. Questo tratto della sua personalità evidenziava il suo altruismo e la sua predisposizione ad aiutare gli altri.

La vita amorosa di Rino era altrettanto vivace. Descritto come un giovane attraente e con qualche soldo in tasca, il cantautore aveva molte corteggiatrici. Anna ricorda che, nonostante le sue conquiste, Rino non si lasciava mai distrarre dalla musica, che rimaneva la sua vera passione. La madre, preoccupata per il futuro del figlio, sperava che Rino potesse trovare un lavoro stabile, tanto da fargli ottenere un impiego alla Banca d’Italia. Tuttavia, il cantautore non amava indossare la cravatta e preferiva seguire la sua vocazione artistica.

Un legame eterno: La memoria di Rino

Oggi, Anna Gaetano vive con il ricordo del fratello Rino, sentendolo vicino più che mai. «Era l’essere umano più umano che esiste», afferma, evidenziando il profondo legame che continua a unirli. I sogni di Anna, nei quali Rino le parla e la rassicura, sono un rifugio nei momenti difficili. In particolare, ricorda un episodio significativo avvenuto nel 2013, durante la sua seconda operazione per un cancro, quando Rino le apparve in sogno dicendole: «Anna, non avere paura, stai tranquilla».

Questa testimonianza di affetto e connessione tra i due fratelli sottolinea l’importanza dei legami familiari e di come la memoria di Rino continui a vivere attraverso le parole e i ricordi di Anna. La sua eredità musicale e umana rimane viva, un faro di speranza e amore per chi lo ha conosciuto e per le generazioni future.

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Luigi Gigli

Luigi Gigli

Sono Luigi Gigli, critico d'arte, scenografo e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassiona tutto ciò che ruota intorno a gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Con il mio background in video editing e scenografia, analizzo e racconto con uno sguardo unico le tendenze e i dietro le quinte di questo affascinante universo.

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