Eco Del Cinema

Riscoprire il patrimonio culturale: la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico a Paestum

La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico , giunta alla sua 26ª edizione, ha avuto luogo a Paestum dal 31 ottobre al 3 novembre, attirando l’attenzione di esperti del settore e appassionati. Quest’anno l’evento ha posto l’accento su iniziative destinate a valorizzare il ricco patrimonio culturale del Parco Archeologico di Paestum e Velia. Attraverso due panel distinti, si sono esplorati approcci innovativi per rendere la storia accessibile a un pubblico contemporaneo.

Paestum romana: una nuova visione del patrimonio

Il primo panel, dedicato a “Paestum Romana: nuove proposte di valorizzazione”, ha visto la presenza della Direttrice dei Parchi Archeologici di Paestum e Velia, Tiziana D’Angelo, affiancata da un team di esperti tra cui archeologi e restauratori. Durante l’incontro, D’Angelo ha evidenziato l’importanza di sviluppare un metodo di comunicazione che riesca a coinvolgere il pubblico moderno in modo efficace. La proposta di un nuovo allestimento del Museo Archeologico è stata il fulcro della discussione. Questo nuovo percorso espositivo, intitolato “Paestum dalla città romana ad oggi”, sarà inaugurato nelle prossime settimane e guiderà i visitatori attraverso secoli di storia, dall’epoca romana fino ai giorni nostri.

Riscoprire il patrimonio culturale: la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico a Paestum

La direttrice ha ribadito come l’obiettivo sia quello di offrire un’esperienza immersiva e coinvolgente che renda la storia non solo comprensibile ma anche affascinante per le nuove generazioni. “Raccoglieremo reperti significativi che raccontano la storia millenaria di Paestum, presentandoli in un contesto che permette ai visitatori di interagire con il passato”, ha affermato D’Angelo. L’importanza di questo progetto risiede non solo nel suo valore storico, ma anche nella capacità di stimolare interessi e curiosità nei confronti dell’archeologia.

Esplorazione virtuale della Tomba del Tuffatore

Il secondo panel ha presentato il progetto innovativo “Esplorazione virtuale della Tomba del Tuffatore“, un’iniziativa che integra l’archeologia con la tecnologia digitale. Questo progetto ambizioso è stato guidato da Tiziana D’Angelo insieme a Sara Battaglia e Vincenzo Marsico, potenziando l’accesso a uno dei gioielli dell’arte funeraria greca in Italia.

I partecipanti all’evento hanno avuto l’opportunità di interagire con il Digital Twin della Tomba del Tuffatore, una replica digitale che promette di rivoluzionare l’esperienza di fruizione. Grazie alle più moderne tecnologie di realtà aumentata, come l’Apple Vision Pro, i visitatori possono ora osservare dettagli fino a quel momento inaccessibili. Questa modalità di esplorazione rappresenta un passo importante verso la valorizzazione dei beni culturali, permettendo a un pubblico più vasto di accedere a informazioni e sfumature che è difficile reperire durante una visita tradizionale.

L’integrazione della tecnologia nella visita ai siti archeologici di Paestum offre anche nuove opportunità per la conservazione e il restauro dei reperti. “Utilizzando la digitalizzazione, possiamo anche migliorare i nostri progetti di conservazione, creando modelli dettagliati che ci assistono nella preparazione delle attività di restauro”, ha commentato D’Angelo.

L’importanza della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

L’evento ha rappresentato un’occasione unica per fare il punto sulle attività svolte nell’arco dell’anno dai Parchi Archeologici di Paestum e Velia. Durante l’intervista con Tiziana D’Angelo, si è discusso non solo delle iniziative presenti ma anche della visione futura per il parco. La direttrice ha sottolineato come la BMTA abbia origine nel 1998, anno in cui Paestum e Velia sono diventate parte del patrimonio UNESCO, ricordando l’importanza di raccogliere e confrontarsi con colleghi e professionisti del settore.

Il meeting annuale permette non solo di presentare i progetti in cantiere, ma anche di riflettere sulle attività precedenti e sugli obiettivi futuri, con un occhio sempre attento alla ricerca e alla valorizzazione del patrimonio. D’Angelo ha affermato che questa edizione della Borsa è stata ancor più significativa perché ha segnato la chiusura di un ciclo di riallestimenti al museo, con il completamento della sezione romana che sarà svelata a breve.

La BMTA, quindi, non è soltanto un evento di networking, ma un vero e proprio faro per diffondere l’importanza della cultura e della storia, incentivando il turismo culturale e l’interesse per l’archeologia.

Tutto questo dimostra come l’evoluzione della fruizione culturale debba necessariamente essere accompagnata da una visione innovativa, capace di attrarre e coinvolgere un pubblico sempre più vasto.

Articoli correlati

Condividi