Rooney Mara è pronta a girare il seguito di “Millennium – Uomini che odiano le donne”, nonostante le ultime news la dessero come ormai lontana dal progetto.
Rooney Mara: il ritorno della Lisbeth candidata al premio Oscar?
Risale solo alla settimana scorsa la notizia della preparazione di un nuovo capitolo della saga Millennium senza Daniel Craig, Rooney Mara e David Fincher. Il film in questione sarebbe un adattamento di “Quello che non uccide”, quarto libro della serie di Millennium, il primo a essere scritto da David Lagercrantz e non da Stieg Larsson.
Nel giro di qualche ora, era stato diffuso il nome della papabile sostituta di Rooney Mara nel ruolo di Lisbeth Salander: Alicia Vikander. Tuttavia sembra che la Mara, candidata all’Oscar per la sua performance nei panni della famosa hacker svedese, non sia a conoscenza della sua sostituzione.
Rooney Mara e l’intenzione di rimanere nel suo ruolo
Intervistata da E! su “Millennium – Uomini che odiano le donne” e sul chiacchierato seguito, “Quello che non uccide”, Rooney Mara ha dichiarato:
[five_sixth]Da quanto so, reciterò in quel ruolo fino a quando qualcuno non mi dirà di smettere. E anche allora potrei continuare a farlo![/five_sixth]
La dichiarazione cozza con altre rilasciate precedentemente in cui la Mara ha affermato che non era in preparazione alcun sequel, ma potrebbe darsi che la star stia trattando con la Sony attraverso le interviste, rendendo chiaro che il ruolo è suo e che difficilmente lo lascerà a qualcun’altra.
Come riportato anche nelle precedenti news, il primo ostacolo alla realizzazione di un nuovo film è l’alto budget. Sebbene “Millennium – Uomini che odiano le donne” abbia incassato 233 milioni di dollari in totale, il film è stato considerato troppo costoso dalla Sony a causa del budget di 90 milioni di dollari e delle restrizioni imposte dalla Motion Picture Association of America. L’organo di controllo degli studios ha infatti stabilito che il film venisse classificato come ‘R’ (i minori di 17 anni devono assistere alla proiezione accompagnati dai genitori). La prima mossa per ridurre i costi è sempre sostituire le star con qualche volto meno noto, da qui il paventato addio a Daniel Craig, Rooney Mara e David Fincher.
Jacopo Angelini
16/11/15