Biografia
Attore canadese di Vancouver, in Canada lo scartarono dal corso di arte drammatica, e questa fu la molla che spinse Ryan Reynolds a trasferirsi in Florida, dove, grazie a sorprendente bellezza e un volto che buca lo schermo, è riuscito a raggiungere importanti traguardi divenendo uno degli attori più richiesti di Hollywood.
Ryan Reynolds, la ‘lanterna verde’ del cinema
(Vancouver, 23 ottobre 1976)
Ryan Rodney Reynolds nasce a Vancouver il 23 ottobre del 1976. Figlio di Jim e Tammy Reynolds, Ryan è il piccolo di famiglia, essendo l’ultimo nato dei quattro figli della coppia.
A 15 anni, dopo essersi trasferito dal freddo Canada alla calda Florida, debutta nel mondo del piccolo schermo, quando viene scritturato per la serie TV “Fifteen” a cui partecipa dal 1991 al 1993 nella parte di Billy Simpson.
La sua carriera scolastica non è stata delle più brillanti: è stato infatti bocciato al corso di arte drammatica e per questo ha deciso di abbandonare la Florida per la città del cinema: Los Angeles. Qui comincia la sua gavetta in televisione, soprattutto in piccoli episodi di grandi serie come “Oltre i limiti” (1995), “Marshal” (1995) e “X-Files” (1996).
Timidi inizi: piccole parti in tv prima di approdare al grande pubblico
A questi vanno aggiunte anche alcune parti nei film TV, tra cui “Sabrina – Piccola strega” (1996), tratto dall’omonima serie. La svolta per il bellissimo Ryan arriva nel 1997, quando viene scelto come protagonista della serie della ABC “Two Guys, a Girl and a Pizza Place”, che va in onda dal 1998 fino al 2001, in cui interpreta Michael “Berg” Bergen.
È così che l’approvazione del grande pubblico gli spalanca le porte del cinema. Successivamente lavora in “Coming Soon” (1999), “Le ragazze della Casa Bianca” (2000) e “We All Fall Down” (2000). A questi seguono pellicole che variano dalla commedia all’horror.
Ryan Reynolds: ‘sepolto’ dai teen movies prima del grande salto
È il protagonista della demenziale commedia “Maial College” (2002), che ha il merito di farlo conoscere al pubblico, soprattutto femminile che può apprezzare la sua statuaria fisicità, e subito dopo partecipa a “Matrimonio impossibile” (2003) di Andrew Fleming, “Blade: Trinity” (2004) di David S. Goyer, “America Trip – Il primo viaggio non si scorda mai” (2004), “Amityville Horror” (2005) di Andrew Douglas, “Smokin’ Aces” (2007) di Joe Carnahan, “Certamente, forse” (2008) di Adam Brooks, “Un segreto tra di noi” (2008).
Nel 2009 è nel cast di “X-Men le origini: Wolverine” con Hugh Jackman, affianca il premio Oscar Sandra Bullock in “Ricatto d’amore” ed è anche uno dei protagonisti di “Paper Man” con Jeff Daniels. Il 2010 lo vede impegnato in “Buried – Sepolto”, film indipendente diretto dal bravissimo Rodrigo Cortés girato con un budget di appena 3 milioni di dollari.
Si accende la “Lanterna verde” di Hollywood
Nel 2011 è un supereroe dalla tutina verde perché è stato scelto come protagonista di “Green Lantern – Lanterna verde“. Sul set di questo film ha conosciuto la sua attuale compagna Blake Lively, sposata segretamente il 9 settembre 2012. Nello stesso anno è protagonista di “Cambio vita” di David Dobkin.
Il 2012 lo vede protagonista, insieme a Denzel Washington, del film d’azione di Daniel Espinosa , “Safe House – Nessuno è al sicuro” mentre, nel 2013, dopo aver prestato la voce a Guy in “I Coods” e a Turbo in “Turbo”, è diretto da Robert Schwentke in “R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà”, film ispirato all’omonimo fumetto ideato da Peter M. Lenkov.
Nelle vesti del protagonista per numerose produzioni: tutti vogliono Ryan Reynolds
Numerose sono le pellicole che vedono Ryan Reynolds sulla cresta dell’onda negli anni successivi: lo vedremo infatti nel thriller del 2014 “The Captive“, ispirato a un reale fatto di cronaca canadese, e presentato in concorso al Festival di Cannes, nelle vesti di Matthew, un padre che si vede sottrarre la figlia in un’area di servizio, dopo averla persa di vista per qualche minuto.
Ottime le sue capacità interpretative, capaci di rendere al meglio tutta la frustrazione di un padre e un marito, che si vede travolto da un dramma più grande di lui. Ritroveremo successivamente Ryan Reynolds nel thriller nero “The Voices” (2014), diretto dalla regista franco-iraniana Marjane Satrapi, e poi vicino a Helen Mirren in “The Woman in gold” (2015). Maria Altmann, interpretata dalla Mirren, è una donna sopravvissuta all’Olocausto che cercherà in tutti i modi di riappropriarsi di un’opera originale di Klimt, appartenente a sua zia.
Ironico in “Deadpool”
Altre, nello stesso anno, sono le pellicole che lo vorranno nei panni del protagonista: una è “Self/less”, di Tarsem Singh, incentrata sulla storia di Damian Hale, malato terminale di cancro, che decide di sottoporsi a un intervento, “lo shedding”, che trasferirà la sua coscienza in un nuovo corpo. Successivamente scoprirà che il suo nuovo corpo non era stato creato in laboratorio come gli era stato detto, ma apparteneva a un uomo dotato di una coscienza e con una famiglia.
Ryan Reynolds torna a mettere le vesti di supereroi frutto dell’universo Marvel con “Deadpool” di Tim Miller, l’ottava pellicola della serie cinematografica degli “X-Men” nella quale l’attore canadese porterà la tutina dell’ex agente operativo delle Special Forces e mercenario, che si sottopone a un terribile esperimento per guarire dal cancro e acquisisce l’eccezionale potere del fattore rigenerante. Riprende il ruolo nel 2018 con “Deadpool 2“, dopo aver partecipato a “Life – Non oltrepassare il limite” del 2017 di Daniel Espinosa.
Successivamente fa parte del cast vocale di “Pokémon: Detective Pikachu” (2019), partecipa con un cameo a “Fast & Furious – Hobbs & Shaw” (2019) di David Leitch è protagonista di “6 Underground” (2019) di Michael Bay, distribuito su Netflix, e di “Free Guy – Eroe per gioco” (2020) di Shaun Levy.
Dopo varie relazioni e un matrimonio durato solo due anni con Scarlett Johansson, Reynolds dal 2012 è legato sentimentalmente all’attrice Blake Lively, con la quale il 9 settembre dello stesso anno si sposa segretamente. La coppia ha due figlie: James, nata verso la fine del 2014 e Ines, nata nel settembre 2016.
Fabiana Girelli
Filmografia
Ryan Reynolds – Filmografia – Cinema
- Ordinary Magic, regia di Gyles Walker (1993)
- Allarme mortale, regia di Evan Dunsky (1997)
- Coming Soon, regia di Colette Burson (1999)
- Le ragazze della Casa Bianca, regia di Andrew Fleming (1999)
- Big Monster on Campus, regia di Mitch Marcus (2000)
- We All Fall Down, regia di Martin Cummins (2000)
- Finder’s Fee, regia di Jeff Probst (2001)
- Maial College, regia di Walt Becker (2002)
- Mai dire sempre, regia di Walt Becker (2002)
- Matrimonio impossibile, regia di Andrew Fleming (2003)
- Foolproof, regia di William Phillips (2003)
- American Trip – Il primo viaggio non si scorda mai, regia di Danny Leiner (cameo) (2004)
- Blade: Trinity, regia di David S. Goyer (2004)
- Amityville Horror, regia di Andrew Douglas (2005)
- Maestro dell’anno, regia di William Dear (2005)
- Waiting…, regia di Rob McKittrick (2005)
- Just Friends – Solo amici, regia di Roger Kumble (2005)
- Smokin’ Aces, regia di Joe Carnahan (2006)
- The Nines, regia di John August (2007)
- Chaos Theory, regia di Marcos Siega (2007)
- Certamente, forse, regia di Adam Brooks (2008)
- Un segreto tra di noi, regia di Dennis Lee (2008)
- Adventureland, regia di Greg Mottola (2008)
- X-Men le origini: Wolverine, regia di Gavin Hood (2009)
- Ricatto d’amore, regia di Anne Fletcher (2009)
- Paper Man, regia di Kieran e Michele Mulroney (2009)
- Buried – Sepolto, regia di Rodrigo Cortés (2010)
- Lanterna Verde, regia di Martin Campbell (2011)
- Cambio vita, regia di David Dobkin (2011)
- Safe House – Nessuno è al sicuro, regia di Daniel Espinosa (2012)
- I Croods, regia di Kirk De Micco e Chris Sanders (Voce) (2013)
- Turbo, regia di David Soren (Voce) (2013)
- R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà, regia di Robert Schwentke (2013)
- The Captive, regia di Atom Egoyan (2014)
- Un milione di modi per morire nel West, regia di Seth MacFarlane (2014)
- The Voices, regia di Marjane Satrapi (2014)
- Mississippi Grind, regia di Anna Boden e Ryan Fleck (2015)
- Woman in Gold, regia di Simon Curtis (2015)
- Self/less, regia di Tarsem Singh (2015)
- Deadpool, regia di Tim Miller (2016)
- Criminal, regia di Ariel Vromen (2016)
- Life – Non oltrepassare il limite, regia di Daniel Espinosa (2017)
- Come ti ammazzo il bodyguard, regia di Patrick Hughes (2017)
- Criminal, regia di Ariel Vromen (2016)
- Deadpool 2, regia di David Leitch (2018)
- Pokémon: Detective Pikachu, regia di Rob Letterman (2019)
- Fast & Furious – Hobbs & Shaw, regia di David Leitch (2019) – cameo
- 6 Underground, regia di Michael Bay (2019)
- Free Guy – Eroe per gioco, regia di Shawn Levy (2020)
Ryan Reynolds – Filmografia – Televisione
- Hillside (Serie TV, 13 episodi) (1991-1993)
- The Odyssey (Serie TV, 13 episodi) (1993-1994)
- Voglia di ricominciare, regia di Rod Hardy (Film TV) (1994)
- Costretta al silenzio, regia di Jeff Bleckner (Film TV) (1995)
- Colomba solitaria (Serie TV, 1 episodio) (1995)
- Marshal (Serie TV, 1 episodio) (1995)
- X-Files (Serie TV, 3 stagione – episodio 13 “Syzigi”) (1996-1997)
- La mia migliore amica, regia di James A. Contner (Film TV) (1996)
- Sabrina – Piccola strega, regia di Tibor Takács (Film TV) (1996)
- A sangue freddo, regia di Jonathan Kaplan (Film TV) (1996)
- Oltre i limiti (Serie TV, 3 episodi) (1995-1998)
- Tourist Trap, regia di Richard Benjamin (Film TV) (1998)
- Due ragazzi e una ragazza (Serie TV, 81 episodi) (1998-2001)
- Scrubs – Medici ai primi ferri (Serie TV, 1 episodio) (2003)
- Maestro dell’anno, regia di William Dear (Film TV) (2005)
- My Boys (Serie TV, 1 episodio) (2007)