Il Festival del Documentario Narrativo – SalinaDocFest – fondato e diretto da Giovanna Taviani si è svolto nella capitale nei tre giorni che vanno dal 18 al 20 settembre, ottenendo un grande successo di pubblico, nella splendida cornice dell’Orto Botanico.
Grande successo all’Orto Botanico per l’anteprima romana del SalinaDocFest
“Si è trattato di un grande momento per Roma che torna protagonista della cultura come negli anni 60. Vedere così tanta gente passare per lo stand dei libri, assistere alle proiezioni e partecipare agli incontri e ai dibattiti ci ha fatto capire, insieme al direttore dell’Orto Botanico, che questo può diventare un appuntamento fisso per il festival e per la capitale perché abbiamo respirato un’atmosfera culturale che da tempo a Roma non si sentiva e grazie a ciò abbiamo riscoperto uno dei luoghi più suggestivi della nostra città” ha detto Giovanna Taviani.
Annunciati i vincitori
A presentare la serata è stata chiamata la giornalista e scrittrice Lidia Tilotta. La giuria, composta da Richard Copans (Les Film d’Ici), Catherine Bizern (Cinéma du Rèel), e presieduta da Jasmine Trinca, ha conferito il premio Tasca D’Oro per il miglior documentario, presentato al festival in anteprima mondiale, a “Movida” di Alessandro Padovani.
Questa la motivazione del premio: “Il film racconta molte storie… Quella di una donna nata sotto un albero, quella dei ragazzi che fanno della montagna il loro campo di gioco, quella degli adolescenti che dubitano del loro posto nel mondo, ma che sono legati da un’incrollabile amicizia, di quelle che uniscono dall’infanzia. Davanti alla camera del regista la giovinezza è eroica e lo spazio è propizio al racconto. Il film esita tra finzione e documentario ma Alessandro Padovani si assume il rischio del romanticismo e sviluppa una messa in scena che ci permette di condividere con i protagonisti del film un momento di grazia. Per tutte queste ragioni abbiamo scelto di assegnare il premio al film Movida”
I giurati hanno inoltre assegnato una menzione speciale a “One More Jump” di Emanuele Gerosa con la seguente motivazione: “Tutti e tre noi giurati abbiamo molto amato questo film al quale abbiamo deciso di assegnare la menzione. Ci ha colpito di questo film il modo nel quale racconta sia la terra di Gaza distrutta e sotto il giogo di Israele, sia la libertà, l’energia e il desiderio di vivere di una giovinezza palestinese intrepida e fiera, qui incarnata da Jehad e dai suoi amici. Filmare i corpi di questi giovani uomini e bambini che corrono e saltano è una sfida alla pesantezza e alla prigionia.
Questi ragazzi che si prendono cura di insegnare ai più giovani sembrano avere il controllo della loro vita, della loro storia e affermano la loro libertà anche se sognano di partire. Il film fa dialogare la vita di Jehad con quella del suo amico e mentore esiliato a Firenze, che una volta partito non è più in grado di controllare niente. Qui la metafora del parkour a Gaza si dissolve e il film rovescia l’immaginario dello spettatore”.
Gli altri premi
Il Premio Signum 2020 della Giuria Studenti è andato a “Il caso Braibanti” di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese, presentato in anteprima.
Ad assegnare il premio gli alunni del Liceo Classico Maria Adelaide di Palermo e dell’Istituto Isa Conti Eller Vainicher di Lipari: “Per aver rappresentato una problematica ancora oggi drammaticamente attuale, attraverso immagini suggestive ed eloquenti. Per aver dato voce e visibilità a idee forti e autentiche, promuovendo la centralità dell’individuo e il valore della dignità umana.
Per aver raccontato con linguaggio diretto ed efficace una storia emozionante e coinvolgente del passato destinata a migliorare il nostro futuro. Per aver messo in luce il cattivo funzionamento della giustizia, talvolta parziale e influenzata da pregiudizi. Per aver messo in risalto la figura critica dell’intellettuale all’interno della società, conformista e omologata”.
Il Premio Sicilia Turismo e innovazione, consegnato dal Presidente della Banca del Fucino Mauro Masi, è stato conferito agli imprenditori Luciano Basile e Dario Mirri.
Il Premio Irritec 2020 del SalinaDocFest XIV L’età giovane delle donne è andato a Jasmine Trinca, presidente di Giuria del festival: “Per essere rappresentante e interprete del cinema italiano di qualità nel mondo e per il suo impegno attivo nella lotta alle disparità di genere nei luoghi di lavoro”.
Il Premio Mandrarossa Sicilia DOC consegnato da Giuseppe Molinari, Brand Ambassador dell’Azienda Mandrarossa – La Sicilia che non ti aspetti è andato a PIF: “Grazie a Pif, alla sua passione per il racconto della nostra terra, per la sua raffinata ironia sui luoghi comuni legati alla personalità dei siciliani. Per questo Mandrarossa ha voluto riconoscere il valore della sua attività artistica, grazie alla quale contribuisce a diffondere l’immagine di una Sicilia che sa anche ridere dei suoi difetti”.
Maria Grazia Bosu
21/09/2020