Sono stati annunciati i primi titoli in concorso al San Sebastian Film Festival, una manifestazione nata nel 1953, dove in passato hanno trionfato Monica Vitti, Sofia Loren, Dino Risi, Marco Ferreri, Monica Bellucci, Giancarlo Giannini o Marcello Mastroianni.
San Sebastian Film Festival: pellicole marchiate Cannes in gara
Il San Sebastian Film Festival, kermesse spagnola tra le più prestigiose e riconosciute a livello internazionale, ha rivelato i primi sei titoli in concorso per la 68sima edizione, includendo pellicole di Naomi Kawase, François Ozon e Thomas Vinterberg.
La maggior parte dei lungometraggi deriva dalla selezione firmata “Cannes 2020” del Festival di Cannes, quindi non essendo stata conferita quest’anno la Palma d’Oro, questi lungometraggi avranno la possibilità di vincere il Golden Shell, il primo premio al festival cinematografico di San Sebastian, che ha cambiato le sue regole per consentire a questi lavori di competere nella manifestazione cinematografica più famosa di Spagna.
Del resto i fatti recenti della pandemia da coronavirus avevano costretto ad annullare nella sua forma l’evento cinematografico francese annuale, che solitamente si svolge a maggio e così si è deciso un piano alternativo, mandando in tournèe titoli targati Cannes 2020 in manifestazioni di tutto il mondo.
La trascrizione del discorso tenuto dal direttore artistico di Cannes, Thierry Fremaux, ha rivelato senza alcun precedente, che i film destinati a competere a Cannes avrebbero potuto competere, tra gli altri, nel concorso spagnolo che si terrà tra il 18 e il 26 settembre 2020.
“Molti altri festival in tutto il mondo hanno espresso il desiderio di dare il benvenuto ai film della selezione di Cannes 2020”, ha affermato Thierry Fremaux, riferendosi anche agli eventi cinematografici di Toronto, New York e Telluride.
San Sebastian esclude la cancellazione dell’evento e ne cambia la forma standard
La selezione ufficiale di questa edizione sarà composta da 56 film, tra cui un record di 15 primi film e un aumento delle registe donne.
I titoli targati Cannes 2020 includono pellicole indipendenti e d’autore come “The French Dispatch” di Wes Anderson, “Thrue Mothers” sul confronto tra due madri, una biologica e un’altra adottiva, del giapponese Naomi Kawase, affezionato del festival, “Memoria” di Apichatpong Weerasethakul e “Another Round” del regista danese Thomas Vinterberg, sugli insegnanti che mantengono, sul lavoro, un livello costante di ebbrezza con la convinzione di riuscire, in questo modo, ad aprire le menti e aumentare la creatività.
Il francese Ozon, che aveva vinto nel 2012 il Golden Shell per “In the House” parteciperà con “Summer of 85 ” una storia di amori adolescenziali pregni della nostalgia anni ’80.
In lizza per la Golden Shell ci sarà “In The Dusk” del regista lituano Sharunas Bartas, una pellicola incentrata sul movimento partigiano che osteggiava l’occupazione sovietica della Lituania dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Al suo debutto invece il regista georgiano Dea Kulumbegashvili Beginning con un film sulle molestie subite da un testimone di Geova e dalla sua famiglia ad opera di un gruppo estremista e delle forze della polizia.
Non facente parte della selezione di Cannes,verrà presentata l’anteprima mondiale del secondo lungometraggio del giapponese Takuma Sato “Any Crybabies Around” sulle peripezie di un uomo sorpreso dalle telecamere della televisione mentre correva per le strade nudo ed ubriaco durante la vigilia di Capodanno.
Woody Allen aprirà il festival
Se gli Stati Uniti hanno voltato le spalle a Woody Allen, condannandolo all’oblio per una faccenda archiviata da anni, l’Europa dimostra di continuare ad amarlo.
In precedenza, gli organizzatori infatti hanno annunciato che l’anteprima mondiale dell’ultimo film di Woody Allen, il “Rifkin’s Festival”, avrebbe aperto fuori concorso la manifestazione del San Sebastian Film Festival.
La pellicola, prodotta da The Mediapro Studio, Gravier Productions e Wildside, era stata girata la scorsa estate proprio tra le strade della città di mare basca e dintorni.
Il film infatti racconta la storia di una coppia americana che si reca alla kermesse spagnola.
Al momento ancora è da confermare la forma organizzata definitiva ed ulteriori titoli, ma una cosa è certa, l’evento sarà “in formato riconoscibile, sicuro per il pubblico, l’industria cinematografica e i media”
Chiaretta Migliani Cavina
06/07/2020