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Sanremo 2025 i Big commentano la top 5 della seconda serata e l’andamento del contest

Festival di Sanremo 2025 ha attirato l’attenzione di sala stampa, telegiornali, siti web e pubblico da casa, diventando il palcoscenico di una competizione serrata in cui 29 big si sono misurati sul palco. In questo scenario, i nomi di Achille Lauro, Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi e Simone Cristicchi hanno dominato la prima serata grazie a votazioni congiunte di operatori del settore, critici e appassionati intervenuti dai media tradizionali e digitali. La manifestazione, che ogni anno accende i riflettori sulla musica italiana, si è contraddistinta anche nel corso della seconda serata, quando il verdetto è stato affidato al pubblico da casa e alle emittenti radiofoniche. In questa fase, oltre a mantenere in gara alcuni dei volti già acclamati, si è fatto spazio anche a nuove interpretazioni che hanno visto la presenza di Fedez. L’evento, caratterizzato da un’intensa partecipazione e da scambi di opinioni dopo le esibizioni, ha suscitato una vivace discussione nel panorama mediatico e sui social network. Le dinamiche di voto e il modo in cui il pubblico ha condiviso la propria opinione hanno fornito uno spaccato significativo della stagione musicale, facendo emergere tendenze e preferenze che ora alimentano dibattiti e analisi. Il Festival di Sanremo 2025, dunque, non è solo un’occasione musicale, ma anche un importante momento di confronto e valutazione da parte di un pubblico sempre più attento e partecipe all’andamento delle competizioni artistiche nazionali.

Sanremo 2025 i Big commentano la top 5 della seconda serata e l'andamento del contest

Votazioni e classifiche della serata

Nella serata inaugurale del Festival di Sanremo 2025, la giuria composta da sala stampa, telegiornali e portali web ha elaborato un verdetto che ha messo in luce le performance di 29 artisti in gara. La classifica iniziale ha visto primeggiare nomi di grande rilievo come Achille Lauro, Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi e Simone Cristicchi, una top 5 riconosciuta per la qualità artistica e la capacità di interpretare in chiave innovativa il patrimonio musicale italiano. Durante la prima serata, la suddivisione dei voti ha evidenziato come il connubio tra tradizione e modernità rappresenti una caratteristica imprescindibile del Festival. Ogni critica, ogni commento espresso attraverso le piattaforme digitali e i media tradizionali ha contribuito a delineare un quadro in cui la meritocrazia si intreccia con le tendenze del momento.

Lo stesso meccanismo di valutazione ha ripreso vigore nella seconda serata, in cui la parola è passata al pubblico e alle emittenti radiofoniche. Quest’ultima fase di votazione ha portato alla ribalta nuovamente nomi della top five, mantenendo Achille Lauro, Giorgia, Lucio Corsi e Simone Cristicchi tra i protagonisti, ma introducendo anche Fedez, che ha saputo conquistare il favore degli ascoltatori. La scelta del pubblico è stata valutata come un ulteriore parametro di meritocrazia, in quanto rifletteva entrambe le preferenze individuali e le tendenze musicali del momento. L’evento ha offerto anche l’occasione per osservare come differenti modalità di voto – da un lato quella degli addetti ai lavori e, dall’altro, quella dei telespettatori e degli ascoltatori – siano in grado di offrire prospettive complementari sul valore di una performance. Tale doppia modalità di valutazione ha rafforzato l’idea che il Festival di Sanremo sia un laboratorio di innovazione artistica, in cui il confronto tra criteri esperti e l’apprezzamento popolare collabora alla definizione di una classifica condivisa e oggettiva.

Reazioni e commenti dei protagonisti

Dopo la chiusura delle serate, il tradizionale DopoFestival ha offerto l’opportunità agli artisti di esprimere il proprio punto di vista sulle classifiche emerse. Alessandro Cattelan, figura quotidiana del programma, ha ospitato con professionalità alcuni dei protagonisti, chiedendo loro di commentare la top five della serata. Il clima dell’intervista si è reso particolarmente vivido quando Rocco Hunt ha dichiarato con tono deciso il proprio parere: “Cosa penso di questa classifica di stasera? Per me è giusta e coerente con i pezzi che ho sentito. Poi è meritocrazia, i pezzi ci stanno, inoltre ha deciso anche il pubblico e non si discute. Se hanno deciso questo è bene così”. Queste parole hanno sottolineato l’importanza della scelta del pubblico e l’integrità dei meccanismi di valutazione, evidenziando come ogni voto, sia quello dei critici che quello degli ascoltatori, contribuisca a formare una rappresentazione equilibrata dell’evento.

In un’altra sede del programma, l’artista Rkomi ha preferito rimanere sullo sfondo adottando un atteggiamento di “no comment”, giustificando la sua riserva con l’ammissione di non aver ascoltato con attenzione tutte le esibizioni. Le sue parole, “No, non sono abbattuto dall’esclusione. Sapevo bene che brano stavo portando. Poi non è una canzone immediata, però è una canzone a cui tengo. Non so se trovarmi d’accordo o meno, non vorrei essere noioso, però non ho sentito bene tutti i brani. Però ha votato il pubblico e quindi ok. Noi rispetto a voi per giudicare una canzone abbiamo bisogno di più tempo, sappiamo il lavoro che c’è dietro. Poi le canzoni su Spotify sono uscita ieri e sono 30, non è che qui abbiamo tutto questo tempo di ascoltare”, hanno evidenziato il metodo con cui alcuni artisti valutano il risultato finale. Anche Marcella Bella ha preso la parola, ammettendo di non aver ascoltato interamente le performance di alcuni concorrenti, specificando però che quelle di Fedez, Achille Lauro e Simone Cristicchi le sono sembrate valide e meritevoli del loro piazzamento. Il confronto durante il DopoFestival ha rappresentato dunque un momento di trasparenza, in cui le opinioni personali si sono amalgamate in un dibattito collettivo volto a comprendere meglio il gusto del pubblico e la complessità del giudizio musicale. Queste testimonianze, riportate senza alterazioni, contribuiscono a costituire un quadro completo e oggettivo dell’impatto che il Festival di Sanremo 2025 ha avuto su artisti e spettatori, offrendo spunti importanti per chi segue con interesse il panorama musicale nazionale.

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Giulia Barone

Giulia Barone

Sono Giulia Barone, un'appassionata di cinema che ama esplorare il mondo del grande schermo. Condivido recensioni, curiosità e riflessioni sui film che mi hanno emozionata, dai classici intramontabili alle ultime novità. Seguo con grande interesse i programmi tv e il gossip.

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