Al Festival di Sanremo 2025, durante la settantacinquesima edizione, l’attenzione dei telespettatori si è concentrata non solo sulla musica e sulle esibizioni, ma anche sui particolari strumenti utilizzati dai protagonisti del palcoscenico del Teatro Ariston. In particolare, Stash dei The Kolors ha attirato gli sguardi più attenti grazie all’impiego di un microfono dall’aspetto vintage, scelto con cura e distinto da quello impiegato dagli altri 29 artisti in gara. La decisione del frontman non è frutto del caso, bensì di una precisa scelta tecnica finalizzata a ottenere un suono caratterizzato da una brillantezza unica. I dettagli di questa scelta sono stati condivisi durante l’intervista condotta a Rai Radio 2, in diretta con Ema Stokholma e Gino Castaldo, offrendo così ai fan e agli appassionati un approfondimento sulle ragioni dietro l’adozione di tale attrezzatura. Oltre alla curiosità tecnica, il Festival si conferma come un palcoscenico dove l’innovazione e l’attenzione al dettaglio giocano un ruolo fondamentale nel definire l’immagine e l’identità artistica degli interpreti, alimentando aspettative e discussioni sia in sala che sui social network.
La scelta del microfono innovativo
Il tecnico e preciso approccio alla scelta della strumentazione da parte di Stash dei The Kolors ha suscitato grande interesse tra gli spettatori e gli addetti ai lavori in occasione del Festival di Sanremo 2025. Durante una trasmissione in diretta su Rai Radio 2, il frontman ha spiegato come l’adozione di un microfono particolare, identificato come “microfono 441”, si inserisca in una strategia mirata a ottenere un suono distintivo. “Non esiste radio. E’ un microfono con cui abbiamo raggiunto un certo tipo di suono, sai che noi siamo un po’ nerd su questa cosa. Quello è il microfono 441, non dico la marca per non fare pubblicità, è una roba vintage. Crea una specie di apertura sulle alte frequenze che dà una presenza estrema alla voce, cosa che noi ci siamo sempre resi conto che live tende sempre un po’ a mancare, a sparire quella specie di brillantezza del suono sulle sibilanti che ti fa capire il testo. Quel microfono lì è il migliore in assoluto in quello, secondo me”.
Questa spiegazione tecnica evidenzia come la scelta dell’attrezzatura non sia casuale, ma ponderata per colmare una lacuna spesso riscontrabile nelle esibizioni live, dove l’energia dello spettacolo rischia di attenuare quel particolare tocco acustico. La decisione di non utilizzare il microfono standard adottato dagli altri concorrenti sottolinea la volontà del gruppo di distinguersi e di offrire al pubblico un’esperienza sonora arricchita da dettagli di alta qualità. L’interesse per il vintage e per soluzioni tecniche non convenzionali si inserisce in un trend più ampio che vede molti artisti cercare di recuperare autenticità ed espressività nelle performance dal vivo. In pratica, l’utilizzo di tale microfono rappresenta una scelta strategica che ha lo scopo di recuperare quella “brillantezza” nelle alte frequenze, un aspetto che, secondo Stash, risulta spesso assente nelle esibizioni dal vivo. Questa attenzione maniacale ai dettagli tecnici e acustici dimostra come, anche in un contesto così competitivo come Sanremo, l’innovazione e la cura nell’uso degli strumenti possano fare la differenza nel trasmettere emozioni e nel valorizzare la performance artistica.
Il messaggio ai fan e il clima festivo
Oltre all’aspetto tecnico, il Festival di Sanremo 2025 ha assunto una valenza emotiva grazie al messaggio diretto lanciato da Stash ai suoi fan. A poche ore dal debutto sul palcoscenico, il frontman ha regalato ai seguaci un assaggio dell’atmosfera carica di attesa e di adrenalina che ha avvolto il gruppo. Nel corso dell’intervista, un ulteriore estratto ha fatto emergere il lato più umano e spontaneo dell’artista: “Provo a riposare prima della performance di stasera. Suoneremo tardi… per ultimi! Mi sento come quando da bambino mi dicevano di aspettare il mio turno e io proprio non riuscivo ad aspettare! Ci vediamo stasera su quel palco… Perché Sanremo è Sanremo!”
Questa dichiarazione ha rafforzato l’idea di un artista che, pur essendo consapevole dell’importanza tecnica della sua scelta, vive intensamente ogni momento dell’evento. Il richiamo alla nostalgia dell’infanzia e al desiderio di non dover più attendere in silenzio ha contribuito a creare un legame emozionale con il pubblico, rafforzando l’immagine di Stash come interprete passionale e autentico. La performance del brano “Tu con chi fai l’amore” si inserisce in un contesto di grande ascolto, dove le piattaforme streaming e le trasmissioni radiofoniche ne amplificano l’impatto, rendendo l’evento non solo un’occasione di spettacolo ma anche un momento di forte interazione emotiva. Inoltre, l’anticipazione per il duetto con Sal Da Vinci su uno dei tormentoni della scorsa estate, “Rossetto e caffè”, genera ulteriore entusiasmo, evidenziando come Sanremo continui a essere una vetrina privilegiata per innovazione, tradizione e passione musicale. Il clima festivo e l’energia che si respira in queste ore pregne di attesa contribuiscono a rendere l’evento un punto di riferimento indiscusso per il panorama musicale italiano.