Saving Mr.Banks, la vera storia di Mary Poppins
Regia: John Lee Hancock – Cast: Tom Hanks, Emma Thompson, Colin Farrell, Bradley Whitford, B.J. Novak – Genere: Commedia, colore, 120 minuti – Produzione: USA, 2013 – Data di uscita: 20 febbraio 2014.
Sicuramente tutti conoscono Mary Poppins, il celebre film con Julie Andrews vincitore di ben cinque premi Oscar nel 1964. Quello che molto probabilmente non tutti sanno è quanto Mr. Walt Disney dovette sudare prima di riuscire a ottenere i diritti della tata magica da P.L. Travers, autrice del libro originale del quale il film ha poi mantenuto il titolo.
“Saving Mr. Banks” racconta questa vicenda a partire dall’ultima richiesta di Disney di avere i diritti della storia, avvenuta nel 1961. La Travers aveva già rifiutato a più riprese nei vent’anni precedenti; stavolta però, anche a causa di ristrettezze economiche, sembra pronta a valutare l’ipotesi, ma solo e soltanto se nella trasposizione cinematografica del suo libro verranno osservate alcune sue precise indicazioni. Inizia dunque una comica collaborazione tra questa scrittrice instabile e scontrosa e gli autori del film, con la costante supervisione di Walt Disney.
L’autrice non cede mai di un passo, il tutto deve avvenire come dice lei, Mary Poppins non può diventare qualcosa di diverso da quello che significa per lei: come lei stessa dichiara, i Banks sono la sua famiglia. Walt Disney, che dal canto suo sembra essere altrettanto attaccato alla storia, dovrà sempre, assieme ai suoi produttori, cercare di accontentarla.
Al di sotto di questi comici alterchi, che costituiscono il corpo principale del film, corre però la battaglia personale della Travers contro i fantasmi di un passato che si disvela gradualmente attraverso flashback successivi, mostrando il motivo per il quale l’autrice è cosi affezionata alla sua creatura, il motivo per il quale salvare Mr. Banks, almeno con l’immaginazione, è cosi importante.
Raccontando questa storia vera da cui è nata una delle pellicole fantastiche più note del cinema, il regista John Lee Hancock sottolinea proprio quello che è il valore dell’immaginazione come facoltà di riscrivere una realtà spesso troppo dura.
Claudio Di Paola