Un cartellone denso di appuntamenti quello proposto dallo spazio romano Scena. Si va dall’interessante rassegna ‘Cinema e scienza’, all’appuntamento con ‘Cinema & memoria’, passando per la proiezione di film recentemente restaurati, ‘I film mai visti così’.
A Scena la rassegna ‘Cinema & scienza’
Arriva a Scena, spazio della Regione Lazio in via degli Orti D’Alibert, 1 a Roma, ‘Cinema&Scienza’, la rassegna di incontri e proiezioni, ideata e curata da Orsetta Gregoretti e Silvia Mattoni, giornalista del CNR. L’obiettivo è quello di approfondire il rapporto tra scienza e cinema attraverso proiezioni di film, documentari, incontri, interviste e dibattiti.
Il primo dei cinque appuntamenti previsti è lunedì 24 gennaio alle 18.30 con la proiezione de “La memoria dell’acqua” del regista cileno Patricio Guzmán, premiato al Festival di Berlino con l’Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura e al Biografilm Festival. Interverranno Roberto Danovaro, Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn, e Raffaele Fichera, giornalista Rai.
“La memoria dell’acqua” si apre con un’immagine: quella di un parallelepipedo di quarzo, che contiene al suo interno dell’acqua antichissima, risalente a molte ere precedenti. Da qui, prende le mosse una riflessione sull’elemento fondamentale per la vita umana, che porterà ad articolare una ricerca più ampia sulla storia del Cile. L’acqua rappresenta la vita, ed è proprio da questo concetto che il regista parte per rileggere la storia del sua patria, il Cile. Quello che Guzmán si appresta a descrivere non è un viaggio breve, parte dalla preistoria per arrivare ad un passato vicino, che ha duramente segnato la vita di questo paese.
La struttura che viene data alla pellicola segue un percorso concentrico, come le linee tracciate da un sasso quando viene gettato nell’acqua; è questa infatti l’immagine che più si presenterà al pubblico. “La memoria dell’acqua” è un invito a non dimenticare quanto è accaduto in Cile sotto il governo di Pinochet, una celebrazione del coraggio dei desaparecidos, un invito intenso e commovente a non rimanere inermi di fronte alle ingiustizie. (Ecodelcinema)
Arrivano a Scena ‘I film mai visti così’
E’ questa una selezione di opere restaurate dalla Regione Lazio in collaborazione con Anec Lazio, finalizzata alla conservazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo di interesse regionale attraverso la digitalizzazione delle pellicole o il loro restauro.
Si parte con “Dentro Roma” (1976) di Ugo Gregoretti si parte venerdì 21 e poi mercoledì 26 e giovedì 27 gennaio, per proseguire da sabato 29 a lunedì 31 sempre alle 19:00.
Il racconto di una giornata ideale a Roma, dall’alba al tramonto, che l’autore ha costruito con una serie di impressioni che ne colgono i più diversi aspetti: il trascorrere del tempo di un pensionato, la fatica dei pendolari, lavori e mestieri, le lotte per la casa, le manifestazioni delle donne, le cerimonie che mescolano sacro e profano nella benedizione delle automobili al Colosseo. E’ un documentario-inchiesta che analizza e illustra la realtà di Roma, frugando tra le pieghe di una metropoli che nell’ultimo decennio ha raddoppiato il numero dei suoi abitanti. Protagonista del film è la gente che abita nelle borgate, nella periferia e nel centro storico, e che lotta per cambiare la vita della città.
Il programma dettagliato
- Venerdì 21 gennaio 19.00 – “I film mai visti così”
Proiezione di “Dentro Roma” (1976) di Ugo Gregoretti
A cura di Regione Lazio in collaborazione con Anec Lazio
- Domenica 23 gennaio 19.30
Presentazione del romanzo “La verità su tutto” (edito da Mondadori) con l’autore
Vanni Santoni. Partecipano Edoardo Camurri e Christian Raimo.
- Lunedì 24 gennaio 18.30 – ‘Cinema & Scienza’
proiezione de “La Memoria dell’acqua” di Patricio Guzmán, intervengono
Roberto Danovaro e Raffaele Fichera. A cura di Orsetta Gregoretti e Silvia Mattoni.
Scena: martedì 25 gennaio 10.00 – ‘Cinema & Memoria’
Proiezione dei “Arrivederci ragazzi” di Louis Malle.
In collaborazione con IRSIFAR – Istituto per la storia d’Italia dal fascismo alla resistenza, La casa della memoria e l’Accademia di Francia, per ‘Cinema & Memoria”.
Intervengono: Bruno Zambardino – European Affairs Direzione Generale Cinema e Audiovisivo Ministero della Cultura, Francesco Crispino – Critico SNCCI e Cecilia Goloboff – Addetta alla Cooperazione Educativa dell’ Ambasciata di Francia.
“Arrivederci ragazzi” è un film imperdibile, che che ci porta in un collegio francese, nel 1944, dove i padri, tra mille difficoltà, nascondevano dei ragazzini ebrei.
Questo di Louis Malle è uno dei film più coinvolgenti e toccanti su quello che è stato il rastrellamento degli ebrei e di chi in qualche modo li sosteneva, nel tentativo di salvar loro la vita. Malle sposa una linea narrativa intima, che lascia il segno nello spettatore, mostrando con rara lucidità la disfatta della ‘compassione umana’ e la sopraffazione della follia. Il regista francese ha tratto ispirazione dai ricordi della sua infanzia. Li ha amalgamato con esperienze altrui e fatti immaginari. Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar e ha vinto numerosi premi, tra i quali un David di Donatello.
In programmazione dal 29 al 31 gennaio alle 19:00
“L’ora del crepuscolo” (USA 2020) regia di Braden King con Philip Ettinger, Lili Taylor, Stacy Martin, Cosmo Jarvis, Kerry Bisché.
Braden King ci porta tra i boschi degli Appalachi, che negli ultimi anni hanno ispirato diversi registi che, come King, hanno portato sullo schermo storie di provincia. Una provincia che dietro l’apparente tranquillità nasconde drammi e dipendenze. Il regista traspone sullo schermo un romanzo di Carter Sickels e sceglie per il ruolo del protagonista il bravo Philip Ettinger.
Maria Grazia Bosu
21/01/2022