Struttura storica e artistica di particolare rilievo, la Villa Farnesina continua a rivelare i suoi tesori nascosti. Dopo secoli di oscurità, nuovi affreschi, risalenti al tardo ‘600, sono stati recentemente scoperti nella dimora, offrendo uno sguardo affascinante sulla magnificenza della famiglia Farnese. La mostra che celebra questa scoperta apre le sue porte domani, 6 novembre, e sarà visitabile fino al 12 gennaio, promettendo un’esperienza unica per gli appassionati d’arte e storia.
La scoperta inaspettata degli affreschi
La bellezza della Villa Farnesina, situata in via della Lungara, non smette di sorprendere. Durante un intervento di manutenzione, un’equipe di elettricisti ha casualmente scoperto degli affreschi straordinari sigillati per secoli sotto le antiche volte della villa. Questo avvenimento è avvenuto in una botola sopra la sala da pranzo storica della dimora, mentre si svolgevano lavori di conservazione diretti dalla conservatrice dell’Accademia dei Lincei, Virginia Lapenta. Gli affreschi rappresentano angioletti in festa, circondati da elementi ornamentali in un vivace gioco di colori e forme. Se da un lato la scoperta è avvenuta in modo imprevisto, dall’altro rappresenta un’importante aggiunta al patrimonio artistico ed storico della villa.
Gli affreschi, danzanti e festosi, si offrono alla vista con nastri rossi e dettagli dorati. Sono una celebrazione simbolica della dinastia Farnese, antica proprietà della dimora. Realizzati da artisti di fama, tra cui il grande Carlo Maratta, questi dipinti non solo aggiungono valore artistico al luogo, ma raccontano anche una parte della storia dei suoi residenti. La presentazione degli affreschi attraverso ricostruzioni tridimensionali nella mostra in corso rende il tutto ancora più intrigante e coinvolgente per i visitatori.
La storia della Villa Farnesina
La Villa Farnesina non è solo un luogo espositivo, ma anche un monumento alla storia architettonica e artistica di Roma. Costruita nel ‘500 per il banchiere Agostino Chigi, la villa è stata attribuita a nomi illustri, come Raffaello e Giulio Romano, che vi hanno lavorato per creare opere di straordinario valore. Acquistata dai Farnese dopo la morte di Chigi nel 1579, la villa subì modifiche e aggiustamenti voluti da questa famiglia influente.
Nel tardo ‘600, il grande Carlo Maratta fu invitato a dare il suo contributo artistico alla già ricca dimora, con opere che avrebbero dovuto adornare le sale, ma che finirono per essere occultate nel corso dei lavori di ristrutturazione dei primi anni ’60. Tra il 1861 e il 1863, a causa di problematiche strutturali, furono realizzati lavori di restauro che mescolarono il vecchio con il nuovo, nascondendo all’epoca gli affreschi.
Ora, grazie alla mostra attuale curata da Alessandro Zuccari e Virginia Lapenta, le storie antiche possono essere nuovamente vissute e apprezzate. In un messaggio di continuità tra passato e presente, i visitatori hanno l’opportunità di percepire l’arte e l’eredità culturale che fluiscono attraverso le stanze della villa. La Villa Farnesina non è solo un’esposizione di affreschi, ma un viaggio coinvolgente nel tempo che invita a contemplare la grandezza della cultura rinascimentale.
Dettagli sulla mostra e sulle visite
La mostra dedicata agli affreschi recentemente scoperti sarà accessibile pubblicamente da domani, 6 novembre 2024, e rimarrà aperta fino al 12 gennaio 2025. I visitatori potranno esplorare la villa dalle 10:00 alle 19:00, da martedì a domenica. Questo evento si configura come un’opportunità da non perdere per coloro che desiderano immergersi nella bellezza artistica e storica della Villa Farnesina.
Durante la mostra, sarà possibile partecipare a eventi speciali e incontri tematici, approfondendo ulteriormente la conoscenza sull’importanza storica della villa e della famiglia Farnese. La combinazione di arte e storia offerta da questa mostra rappresenta una risorsa preziosa per studiosi, appassionati d’arte e turisti. La Villa Farnesina, dunque, continua a brillare come uno dei gioielli della cultura romana, pronto a svelare i suoi segreti nel corso del tempo.