Le piattaforme di streaming offrono un vasto assortimento di contenuti, ma non sempre le serie più pubblicizzate riescono a soddisfare le aspettative. In questo contesto, emergono titoli meno noti che meritano attenzione. Queste miniserie, pur non dominando le classifiche, offrono storie avvincenti e originali, perfette per un binge-watching nel weekend. Ecco cinque suggerimenti per scoprire nuove narrazioni che potrebbero sorprendervi.
Il giardiniere: un thriller spagnolo avvincente
“Il Giardiniere” è una miniserie thriller spagnola disponibile su Netflix, che si distingue per la sua atmosfera cupa e raffinata. Composta da sei episodi di circa 45 minuti ciascuno, la trama ruota attorno a Elmer, interpretato da Álvaro Rico. Dopo un grave incidente, Elmer ha perso la capacità di provare emozioni e lavora con la madre, China , in un’azienda di giardinaggio. Tuttavia, questa attività è solo una facciata per una vita ben più oscura: Elmer è un sicario su commissione, seguendo gli ordini della madre, che sogna di tornare in Messico.
La situazione di Elmer cambia drasticamente quando riceve l’incarico di assassinare la maestra Violeta , di cui si innamora senza sapere che anche lei nasconde un passato turbolento. Mentre la polizia inizia a indagare su una serie di omicidi misteriosi, la tensione cresce e la trama si infittisce, portando lo spettatore a riflettere sulle conseguenze delle scelte e sull’impatto delle emozioni represse.
Dieci capodanni: una storia d’amore che attraversa il tempo
“Dieci Capodanni” è una miniserie franco-spagnola disponibile su RaiPlay, perfetta per chi ama le storie d’amore che si evolvono nel tempo. Presentata fuori concorso alla 81ª Mostra del Cinema di Venezia, la serie è composta da dieci episodi che seguono la relazione tra Ana e Óscar . Entrambi nati a Capodanno, i due protagonisti vivono vite diametralmente opposte: Ana è una giovane che vive alla giornata in un appartamento condiviso, mentre Óscar è un medico con una relazione instabile alle spalle.
La narrazione inizia il 1º gennaio 2015 e si sviluppa lungo un decennio, con ogni episodio che rappresenta una notte di Capodanno. Ogni incontro tra Ana e Óscar riflette una fase della loro vita, mostrando avvicinamenti, distanze e momenti di riscoperta personale. La serie offre uno sguardo profondo sulle dinamiche relazionali e sull’importanza del tempo nel plasmare i legami affettivi.
The stolen girl: un thriller psicologico inquietante
Disponibile su Disney+, “The Stolen Girl” è un thriller che si distingue per i suoi toni cupi e un’introspezione profonda. La trama segue Elisa Blix , una madre che vive una vita apparentemente ordinaria fino a quando sua figlia scompare misteriosamente. Quello che inizialmente sembra un caso di rapimento si trasforma in un’indagine inquietante che mette in luce il passato di Elisa e le sue relazioni.
La scomparsa della figlia non solo sconvolge la vita di Elisa, ma mette a dura prova anche il suo rapporto con Fred , rivelando segreti e bugie che minacciano di distruggere la loro famiglia. Basata sul romanzo “Playdate” di Alex Dahl, questa miniserie in cinque episodi è ideale per gli amanti del thriller psicologico, offrendo un mix di suspense e introspezione che tiene lo spettatore incollato allo schermo.
Apple cider vinegar: una storia di inganno e verità
“Apple Cider Vinegar” è una miniserie disponibile su Netflix che racconta la storia di Belle Gibson , un’influencer australiana che ha guadagnato notorietà affermando di aver sconfitto il cancro grazie a rimedi naturali. Tuttavia, la verità si rivela ben diversa: la sua storia è un inganno. La serie esplora la sua ascesa tra i follower di Instagram, le app vendute e le interviste televisive, fino alla sua caduta rovinosa.
Non si tratta solo di una truffa, ma di una riflessione profonda sull’industria del benessere e sul desiderio umano di credere in qualcosa di straordinario. Composta da sei episodi, “Apple Cider Vinegar” offre uno sguardo critico su come la disinformazione possa diffondersi rapidamente nell’era digitale e sulle conseguenze che ne derivano.
Happy face: un dramma esistenziale tra verità e ombra
“Happy Face” è una miniserie disponibile su Paramount+ che narra la storia di Melissa Moore , figlia di uno dei serial killer più noti degli anni Novanta, il “Happy Face Killer“. Sebbene la serie prenda spunto da eventi reali, il focus è sulla vita di Melissa, che cerca di costruirsi una normalità nonostante il peso del suo cognome.
La trama segue il percorso di autoaffermazione di Melissa, mentre si confronta con la verità sul padre e la paura che il male possa risiedere anche dentro di lei. Con Dennis Quaid nel ruolo del padre assassino, la serie si muove tra il genere true crime e il dramma esistenziale, offrendo uno spaccato complesso e sfaccettato di una vita segnata da un’eredità inquietante.
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