Recensione
Searching – Recensione: un thriller in cui la tecnologia è la vera protagonista
È a partire dal 2015 che possiamo parlare di un certo genere cinematografico che verrà poi chiamato screen life o screen movies da colui che ne è sia padre fondatore che mecenate, ovvero il regista russo-kazako Timur Bekmambetov. che ha prodotto il primo film di questo genere, l’horror “Unfriended“.
“Searching” si posiziona proprio su questo genere stilistico, non a caso, il thriller si apre con lo schermo che si trasforma in un monitor del PC, nel quale viene mostrata la creazione di un nuovo utente. Il placido sfondo del desktop, con una collina che stacca su un limpido cielo accompagnato dal jingle di Windows XP, catapulta lo spettatore dritto nel cuore pulsante di “Searching”.
La pellicola potrebbe essere classificata alla stessa stregua di un racconto minimalista, in cui è concesso di vedere solo quei momenti che, in un battito di ciglia, andranno poi a formare i ricordi dei protagonisti, fotografie di una persona cara e stille di memorie troppo spesso dolorose.
La trama di “Searching” è abbastanza semplice: Margot Kim è un’adolescente scomparsa apparentemente senza motivo; a nulla sono valsi gli sforzi del padre, rimasto vedovo alcuni anni prima, di ritrovarla. L’unico strumento a disposizione è il laptop della ragazza che racchiude al suo interno i contatti delle amicizie su Facebook, le foto dell’account Instagram, insomma l’intera vita della ragazza attraverso i social media. Il film utilizza l’espediente di narrare l’intera vicenda attraverso il filtro di uno schermo – che sia un computer, un telefonino, una tv, un’app – per tutta la sua durata; nonostante si tratti di un’idea già utilizzata, in “Searching” risulta assolutamente vincente.
Searching: un thriller al cardiopalma, ma con una suspense misurtata
“Searching” è un thriller davvero da cardiopalma, anche se il regista Aneesh Chaganty sa esattamente come dosare la suspense, non mostra mai quello che lo spettatore vorrebbe vedere, quando vorrebbe vederlo e all’improvviso lo colpisce quando meno se lo aspetta. La storia è un continuo rovesciamento di fronte, ogni volta che si ha la sensazione di avere la soluzione in mano, viene aggiunto un altro tassello che rimescola completamente le carte in tavola.
Una delle qualità migliori di questo film è il ritmo, grazie al montaggio di Nick Johnson e Will Merrick, che hanno saputo dosare alcuni espedienti narrativi come gli sms, i pup-up rendendoli un elemento narrativo che accompagna lo spettatore nella vicenda, ma soprattutto che detta i tempi dell’andamento della storia.
FaceTime, Facebook: i motori di ricerca si prestano tutti con una naturalezza quasi disarmante all’indagine poliziesca, anche nel caso in cui questa venga condotta da un civile, e mettono a nudo la vulnerabilità della nostra persona virtuale. Nonostante ci si trovi fondamentalmente di fronte a un thriller di un discreto livello, Chaganty non rinuncia a inserire sporadicamente alcune denunce alla società contemporanea, in particolare alla strumentalizzazione del lutto e al suo utilizzo per guadagnare popolarità online.
Searching: ottime interpretazioni dei due protagonisti John Cho e Debra Messing, ma finale troppo veloce
Probabilmente negli ultimi giorni di scrittura del copione di “Seacrhing” deve essere successo qualcosa per cui gli autori hanno deciso di voler risolvere un thriller che fino all’ultimo minuto lasciava tutti con il fiato sospeso, con 10 minuti di scene raffazzonate nelle quali viene spiattellato con una velocità e banalità imbarazzante la soluzione del caso e le ragioni annesse.
Veramente un peccato, considerando la ottima performance dei due attori John Cho (David Kim, il padre della ragazza scomparsa) e Debra Messing (la detective Rosemary Vick). “Searching” si meritava un finale migliore, tralasciando alcune piccole incongruenze non chiarite nel racconto, il canovaccio della trama si sfilaccia proprio sul più bello, lasciando l’amaro in bocca a chi guarda. Verso la risoluzione della vicenda, ci si trova davanti alla confessione finale che banalizza tutta la trama. Considerando la qualità di questo thriller, il finale è uno scivolone che fa perdere un po’ di entusiasmo su questo buon film.
Chiara Broglietti
Trama
- Regia: Aneesh Chaganty
- Cast: John Cho, Debra Messing, Joseph Lee, Michelle La, Sara Sohn, Roy Abramsohn, Brad Abrell, Thomas Barbusca
- Genere: Thriller, colore
- Durata: 101 minuti
- Produzione: USA, 2018
- Distribuzione: Warner Bros Italia
- Data di uscita: 18 ottobre 2018
“Searching” è un thriller atipico, diretto da Aneesh Chaganty, con John Cho e Debra Messing. La trama segue le vicende David Kim interpretato da John Cho, padre di un’adolescente recentemente rimasto vedovo. Un giorno David, si sveglia e scopre di aver perso durante la notte una serie di chiamate sul suo smartphone da parte della figlia, che da quel momento non si trova più. Inizia così una ricerca spasmodica di un’adolescente che si rivelerà non essere come sembra.
Sulla vicenda della giovane ragazza viene aperta un’indagine locale e il caso viene assegnato a un detective, ma, dopo 37 ore dalla scomparsa, David impaziente inizia da solo le ricerche della figlia. Il primo luogo in cui il padre cerca l’adolescente è sorprendete in quanto si tratta di un posto inusuale dove tutto rimane e nessuna informazione viene persa e a cui ancora nessuno aveva mai pensato, ovvero il laptop della ragazza.
Searching: un thriller atipico
“Searching”, si presenta come un thriller iper-moderno raccontato attraverso i dispositivi tecnologici che usiamo ogni giorno per comunicare. Attraverso il pc della figlia, David riesce a ricostruire la vita della ragazza, i suoi contatti ma soprattutto i segreti e i problemi di cui il padre non conosceva affatto l’esistenza.
Searching: la produzione
“Searching” è diretto da Aneesh Chaganty, che ha scritto la sceneggiatura insieme a Sev Ohanian, e prodotto da Timur Bekmambetov, Sev Ohanian, Adam Sigman e Natalie Qasabian.
Il thriller, che vedrà anche la partecipazione di Debra Messing, Joseph Lee e Michelle La, è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2018 nella sezione NEXT. “Searching” uscirà nei cinema statunitensi il prossimo 3 agosto 2018, mentre in Italia l’uscita è prevista per il 18 ottobre.
Trailer
Searching: secondo trailer ufficiale italiano
Searching: trailer ufficiale italiano