Recensione
Shazam! – Recensione: Da grande voglio essere un supereroe
Dopo un inizio decisamente burrascoso, la divisione cinematografica della DC Comics sembra aver finalmente trovato la sua quadratura del cerchio. Se gli insuccessi di critica e pubblico dei film di Zack Synder (“L’uomo d’acciaio”, “Batman V Superman” e “Justice League“) avevano lasciato l’amaro in bocca a tutti, da un paio d’anni finalmente le cose sembrano andare per il verso giusto.
Il grande successo nel 2017 di “Wonder Woman” ha permesso alla Warner Bros. di capire una lezione molto importante. Limitarsi a inseguire la concorrenza, puntando subito sui grandi nomi senza prima la dovuta preparazione narrativa non è la strada adatta per far appassionare gli spettatori. E allora ecco arrivare, solo qualche anno dopo, il film solista su Aquaman, personaggio minore e spesso deriso dalla cultura popolare, ma che, grazie alla mano ferma e all’occhio lucido di James Wan e all’interpretazione di Jason Momoa, è riuscito a trasformarsi da improbabile e caotico baraccone multicolore a perfetto film d’intrattenimento da vedere il sabato sera con gli amici. Ci troviamo quindi ora a parlare del terzo successo consecutivo di casa DC.
Shazam!: La famiglia è una cosa meravigliosa
La ricetta è semplice, eppure funziona molto bene. Cosa succede se a “Big”, il famoso film con Tom Hanks del 1988, aggiungiamo una spruzzata di “Goonies” e immergiamo il tutto in un film di supereroi? La risposta è “Shazam!”
Nel sempre più ampio panorama del cinefumetto a differenziare questa pellicola dalla concorrenza sono principalmente due cose: i protagonisti e il tono. L’eroe che dà il titolo al film infatti non è un ricco playboy solitario con la passione per le armature, né tanto meno un alieno venuto dallo spazio, né ancora il bel tenebroso di turno. Il protagonista è Billy Batson, orfano quindicenne alla costante ricerca del suo posto nel mondo. In perenne fuga dalle case famiglia alle quali viene affidato, il ragazzo vede la sua vita capovolta dopo l’incontro con un antico mago, che in virtù della sua bontà di cuore, decide di tramandargli il suo potere.
É cosi che, grazie all’utilizzo di una parola magica, il giovane può diventare Shazam, muscoloso paladino dai poteri potenzialmente illimitati. La classica storia sulle origini dell’eroe diventa dunque un curioso escamotage per mostrare come un ragazzino possa interfacciarsi con così tante potenzialità. Grazie al suo nuovo migliore amico, al quale rivela subito il suo segreto, Billy impara quali solo i limiti delle sue nuove abilità, e come ben sappiamo, che da grandi poteri derivano grandi responsabilità. É proprio questo l’aspetto vincente dell’operazione, la prospettiva dei due ragazzi e il loro rapporto. Oltre a scoprire le sue vere capacità infatti, il ragazzo trova nella sua nuova famiglia adottiva il valore aggiunto che lo aiuterà a realizzarsi come persona e come eroe.
Le interpretazioni sono tutte ben riuscite, con uno Zachary Levi perfetto nel ruolo dell’adulto col cuore e il cervello di un quindicenne, ma sono i piccoli protagonisti a rubare la scena. Il rapporto tra Billy il suo amico Freddy, nelle relazioni tra loro e tutti i loro fratelli e sorelle è divertente e sincero, e le interpretazioni degli attori sono naturalmente divertenti. Anche Mark Strong, nel ruolo del villain assurdamente sopra le righe, pur soffrendo della sindrome da primo antagonista (cioè esistere principalmente in funzione dell’eroe) è ben caratterizzato e la sua malvagità ha una motivazione non scontata.
La regia di David F. Sandberg si muove bene tra i vari registri, passando dalla pura commedia (A differenza dei film Marvel, dove le battute spesso sembrano fuori luogo e forzate, qui si ride tanto e di gusto) alle scene più action con una buona disinvoltura. L’unica cosa su cui si poteva lavorare di più è forse la CGI, che spesso risulta al di sotto delle aspettative per un film di questo livello.
Un grande cuore dunque, per un film divertente e toccante che mescola bene tutte le sue carte e risulta infine fresco e innovativo pur mantenendo la classica struttura del genere.
Federico Renis
Trama
- Regia: David F. Sandberg
- Cast: Mark Strong, Zachary Levi, Jack Dylan Grazer, Ron Cephas Jones, Asher Angel, Grace Fulton, Cooper Andrews, Faithe Herman, Marta Milans, Ian Chen
- Genere: Azione, colore
- Durata: 132 minuti
- Produzione: USA, 2019
- Distribuzione: Warner Bors Italia
- Data di uscita: 3 Aprile 2019
Per Billy Batson (Asher Angel) basta dire SHAZAM! per trasformarsi nel supereroe (Zachary Levi) con il nome uguale alla parola pronunciata e con le qualità di dei ed eroi: la saggezza di Salomone, la forza di Ercole, la velocità di Mercurio, il potere di Zeus, il coraggio di Achille e la resistenza di Atlante. Questa metamorfosi è arrivata a Billy per gentile concessione di un mago anziano.
Nella versione adulta il giovane tende ad avere degli atteggiamenti adolescenziali che lo spingono a giocare con i superpoteri di Shazam, mettendo alla prova le abilità acquisite con l’imprudenza gioiosa di un bimbo. Shazam dovrà, però, imparare in fretta a dominarsi poichè dovrà vedersela con il cattivo di turno, il Dr. Taddeus Sivana (Mark Strong).
Shazam!: il primo adattamento cinematografico targato DC Comics
“Shazam!” è un film dell’universo DC Comics diretto dal regista svedese David F. Sandberg, divenuto famoso con “Lights Out – Terrore nel buio”. La pellicola è il primo adattamento cinematografico interamente dedicato al personaggio di Shazam.
Il protagonista è interpretato da Asher Angel e Zachary Levi (il famosissimo Chuck dell’omonima serie televisiva), nelle vesti rispettivamente del giovane Billy e dell’adulto Shazam. Mark Strong (“Sherlock Holmes“, “Lanterna Verde“, “The Imitation Game“, “Miss Sloane – Giochi di potere“) ricopre invece il ruolo del villain.
Nel cast è presente anche Jack Dylan Grazer (“IT“) nel ruolo di Freddy, il miglior amico di Billy e componente della famiglia adottiva; Grace Fulton (“Annabelle: Creation“), nei panni della sorella adottiva; Faithe Herman (“This is Us” in TV) in quelli di Darla; Ian Chen (“Fresh Off the Boat” in TV) in quelli di Eugene e Jovan Armand (“Hawaii Five-O” in TV) in quelli di Pedro. I genitori adottivi Victor e Rosa sono rispettivamente interpretati da Cooper Andrews (della serie TV “The Walking Dead”) e Marta Milans (“Killer Women” in TV), mentre il candidato all’Oscar Djimon Hounsou (“Blood Diamond – Diamanti di sangue”) è il Mago.
La sceneggiatura è di Henry Gayden e Darren Lemke.
La data di uscita nelle sale statunitensi è prevista per il 5 aprile 2019.