Eco Del Cinema

Sky svela il trailer di M – Il figlio del secolo: tutto sulla miniserie su Mussolini in arrivo nel 2025

Il panorama televisivo si arricchisce di una nuova attesa produzione, “M – Il figlio del secolo”, una serie che esplora la vita di Benito Mussolini attraverso uno sguardo unico. Diretta da Joe Wright, noto per le sue opere visive di grande impatto, la serie si prepara a debuttare in streaming su Sky e NOW, promettendo di offrire ai telespettatori un racconto innovativo sulla nascita del fascismo in Italia. Con una data d’uscita già fissata, il 10 gennaio 2025, le aspettative attorno a questo progetto sono già alle stelle.

Il trailer ufficiale e la presentazione a Venezia

Nell’ambito di un’innovativa strategia di marketing, Sky e Fremantle hanno recentemente rilasciato il trailer ufficiale della serie, un’anticipazione che ha suscitato grande entusiasmo tra il pubblico. Questa miniserie in otto episodi ha già fatto il suo debutto mondiale all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, attirando le attenzioni di critici e appassionati di storia. Il trailer non solo mette in risalto le qualità visive della produzione, ma anche la profondità narrativa della sceneggiatura, frutto del lavoro congiunto di Stefano Bises e Davide Serino.

Sky svela il trailer di M – Il figlio del secolo: tutto sulla miniserie su Mussolini in arrivo nel 2025

Joe Wright, conosciuto per lavori acclamati come “Espiazione” e il biopic “L’ora più buia”, ha messo a disposizione la sua esperienza e il suo talento per dar vita a questa serie ambiziosa. La scelta di presentare la serie in occasione della Mostra del Cinema di Venezia ha ulteriormente conferito un’aura di prestigio all’opera, sottolineando il suo valore artistico e culturale.

L’interpretazione di Luca Marinelli e la trama della serie

Protagonista della serie è Luca Marinelli, che interpreta Benito Mussolini, una figura controversa e carismatica della storia italiana. La trama si concentra sul periodo cruciale che va dal 1919, anno in cui Mussolini fonda il partito fascista, fino al 1925, quando, a seguito della Marcia su Roma del 1922, si proclama dittatore dopo l’assassinio del deputato Giacomo Matteotti. Questa porzione di storia è raccontata con uno sguardo attento e senza filtri, evidenziando anche gli aspetti più personali del dittatore, dalle sue relazioni familiari a quelle con figure emblematiche dell’epoca.

Una delle particolarità della serie è l’approccio scelto da Wright per raccontare le relazioni di Mussolini. Tra queste, emerge la complessità della sua relazione con la moglie Rachele e l’amante Margherita Sarfatti, insieme ad altre figure di spicco dell’epoca, che contribuirono a plasmare il contesto politico e sociale di quegli anni. La narrazione promette di offrire un quadro completo e sfaccettato di un periodo storico cruciale per l’Italia.

L’approccio innovativo e la colonna sonora

“M – Il figlio del secolo” non si limita a narrare la vita di Mussolini; Wright ha dichiarato di aver concepito la serie per opporsi alle narrazioni fuorvianti riguardanti il fascismo. Pertanto, la serie si propone di stimolare una riflessione critica su eventi storici complessi e controversi. Durante le riprese, effettuate agli storici Studi di Cinecittà a Roma, Wright ha anche accennato all’utilizzo di una colonna sonora che strizza l’occhio alla techno, firmata da Tom Rowlands, cofondatore del famoso duo britannico The Chemical Brothers. La scelta di una colonna sonora così distintiva si inserisce in un contesto visivo che riflette l’estetica di un’epoca, creando un “mashup” tra cultura rave degli anni ’90 e il classicismo del cinema d’autore.

Con l’intento di mescolare riferimenti storici e moderni, la serie si propone di attrarre non solo gli appassionati di storia ma anche le nuove generazioni, ampliando il suo potenziale pubblico. “L’uomo con la macchina da presa” di Dziga Vertov assume così un ruolo centrale, in un’interazione creativa con i temi trattati nella miniserie. Questo punto di vista innovativo è parte di un più ampio tentativo di riavvicinare la storia a uno pubblico che, spesso, si trova distante da narrazioni che possono apparire austere o distaccate.

Mentre il 2025 si avvicina, l’attesa cresce per “M – Il figlio del secolo”. Con la promessa di un racconto audace e ben strutturato sulla figura di Mussolini e il contesto storico in cui si muoveva, la serie rappresenta senza dubbio un evento culturale da non perdere.

Articoli correlati

Condividi