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Sophie Codegoni: cinque ore di interrogatorio e la denuncia per stalking contro Alessandro Basciano

Sophie Codegoni, famosa influencer e ex partecipante del Grande Fratello Vip, è stata interrogata per cinque ore presso il Palazzo di Giustizia di Milano. L’argomento centrale delle domande è stato il complesso rapporto con l’ex compagno Alessandro Basciano, che ha visto un’evoluzione drammatica culminata in una denuncia per stalking. La notorietà della vicenda ha attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica, rivelando dettagli inquietanti riguardo le minacce e gli insulti che Codegoni afferma di aver subito.

Il racconto del rapporto e della crisi

Durante l’interrogatorio, Sophie Codegoni ha avuto l’opportunità di esporre la sua versione dei fatti riguardo al rapporto con Alessandro Basciano. La coppia si era formata all’interno della Casa del Grande Fratello Vip, ma nel 2023 hanno iniziato a riscontrare difficoltà, che hanno spinto Codegoni a prendere una decisione drastica: presentare denuncia. L’influencer ha descritto il suo stato d’animo durante questo periodo di crisi, dichiarando che la scelta di denunciare è stata “sofferta ma decisa”. Ha ribadito di non indietreggiare di fronte alle difficoltà e ha confermato di aver subito insulti e intimidazioni da parte di Basciano. In particolare, ha messo in evidenza che la querela presentata nel dicembre 2023 non è mai stata ritirata e che non ha alcuna intenzione di farlo. “La querela non l’ho mai ritirata”, ha chiarito, sottolineando la responsabilità dell’ex compagno.

Sophie Codegoni: cinque ore di interrogatorio e la denuncia per stalking contro Alessandro Basciano

Questa situazione di conflitto si è inasprita, culminando in una requisitoria che ha portato all’azione della procura milanese. La denuncia di Codegoni ha fornito all’ufficio legale di Milano il mandato per proseguire le indagini, gettando luce sulle dinamiche tossiche che avrebbero segnato il loro legame.

La denuncia e gli sviluppi legali

La denuncia di Sophie Codegoni ha attivato il sistema legale contro Alessandro Basciano, il quale è stato arrestato ma rilasciato rapidamente. La soggezione della denuncia rimane cruciale per l’inchiesta in corso. Secondo quanto riportato, il giudice per le indagini preliminari, Anna Magelli, non ha ritenuto necessario imporre misure restrittive nei confronti di Basciano, nonostante le denunce e le informazioni fornite da Codegoni. Una lettera, redatta il 26 febbraio scorso, che sembrava contenere elementi di accordo tra le parti per la gestione della loro bambina, si è rivelata inefficace nel garantire la sicurezza dell’influencer e non ha influenzato le indagini in corso.

Basciano è stato rilasciato in meno di 48 ore, ma il caso continua a rappresentarsi come una questione delicata e di rilevanza pubblica. Codegoni si è detta pronta a presentare nuove prove, comprese ulteriori chat e comunicazioni che potrebbero rafforzare la sua posizione legale. Le minacce telefoniche e il comportamento aggressivo di Basciano sono stati evidenti durante l’interrogatorio, e Sophie ha espresso la sua disponibilità a fornire qualsiasi ulteriore materiale che possa sostenere la sua denuncia.

Gli oggetti simbolici e il clima di tensione

Un episodio significativo emerso durante l’interrogatorio è il simbolismo di una borsa di marca regalata da Basciano a Codegoni poco prima della seconda denuncia e dell’arresto. Questo gesto, paradossale in un contesto di conflitto, ha esemplificato la complessità della loro relazione. Codegoni ha risposto con una frase significativa: “La butto dalla finestra”, evidenziando come anche i regali possano trasformarsi in simboli di minacce e aggressione psicologica.

La prospettiva della continua tensione emotiva e legale tra i due ex partner è destinata a protrarsi, poiché la procura milanese prosegue nel suo lavoro investigativo. La disponibilità di Codegoni a continuare a testimoniare e fornire prove aggiuntive riflette una determinazione a far valere i propri diritti e a garantire che la situazione venga trattata seriamente dalle autorità competenti. Con il prossimo interrogatorio già previsto, l’attenzione pubblica rimane alta, in attesa di ulteriori sviluppi in questa intricata saga legale che coinvolge due figure di spicco del panorama pubblico italiano.

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