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Sophie Codegoni: la vita sotto controllo dopo l’uscita di Alessandro Basciano dal carcere

Sophie Codegoni, influencer e ex concorrente del Grande Fratello Vip, ha recentemente condiviso la sua testimonianza in un’intervista esclusiva con ‘Il Corriere della Sera’. Dopo la scarcerazione del suo ex compagno Alessandro Basciano, il quale ha affrontato accuse di stalking e violenze, Sophie rivela come la sua vita sia cambiata radicalmente, costringendola a vivere sotto una continua sorveglianza. Questo articolo esplora la sua esperienza e i dettagli della sua relazione con Basciano, delineando la cronaca di un legame che ha avuto un impatto profondo sulla sua vita.

Una relazione turbolenta e il nascere della paura

Sophie Codegoni ha incontrato Alessandro Basciano nella casa del Grande Fratello Vip tra il 2021 e il 2022, dando inizio a una storia d’amore che ha generato non solo passione, ma anche conflitti e problemi. Nonostante inizialmente il rapporto sembrasse solido, con momenti di affetto e dolcezza, Sophie ha condiviso come la situazione sia cambiata nel momento in cui la sua indipendenza ha cominciato a farsi sentire. “Finché stavamo insieme a Roma, e io andavo sempre e solo con lui, le cose andavano bene,” ha osservato, ma ogni volta che cercava di staccarsi, il comportamento di Basciano cambiava drasticamente.

Sophie Codegoni: la vita sotto controllo dopo l’uscita di Alessandro Basciano dal carcere

Le tensioni emerse sono culminate in un ambiente di controllo e paura. Sophie racconta di sentirsi sempre sorvegliata, di essere vittima di stalking da parte di Basciano, il quale si mostrava ossessivo, controllandola anche nella vita quotidiana. “C’erano persone che mi spiavano dallo spioncino della porta in piena notte, e mentre ero al ristorante, lui si mostrava sempre presente in modo inquietante.”

Questo clima di ansia ha portato Sophie a dare ripetutamente una seconda opportunità a Basciano, sperando che potesse cambiare. “Pensavo di potere cambiare le cose e avere la famiglia che sognavo,” ha spiegato. Tuttavia, con il passare del tempo, ha realizzato che il suo amore si era trasformato in una trappola, con dinamiche tossiche difficili da spezzare.

La querela e il silenzio rotto

Nei mesi successivi alla nascita della loro figlia Celine, Sophie ha preso la decisione di denunciare Alessandro per stalking attraverso due querele. Nonostante la relazione fosse caratterizzata da momenti positivi, le aggressioni fisiche e psicologiche sono diventate troppo gravi per essere ignorate. Sophie ha smentito notizie recenti che affermavano di aver ritirato una delle querele, chiarendo che non ha mai fatto una tale richiesta: “Mi ha stupita molto questa notizia. Non ho mai ritirato la prima querela.” Riporta che ha solo chiesto al suo legale di rallentare il processo, salvo poi rendersi conto che era una situazione che doveva affrontare.

L’episodio culminante è arrivato il 14 novembre 2024, dopo un episodio particolarmente grave avvenuto a Milano, che ha spinto Sophie a rinnovare la querela. “Da quella notte ho avuto davvero paura,” ha rivelato, manifestando la sua inquietudine e vulnerabilità. Il risultato di questi eventi ha portato al primo arresto di Basciano, avvenuto solamente per un breve periodo.

La vita sotto sorveglianza

Oggi, Sophie Codegoni porta i segni di un’esperienza traumatica e vive in uno stato di allerta costante. Ha condiviso che la sua vita quotidiana è drasticamente cambiata e ora esce sempre accompagnata da guardie del corpo. Questo è un chiaro indicativo delle paure che la attanagliano e del desiderio di protezione da una figura che una volta amava.

“Non è un periodo facile. Non sono tranquilla,” ha affermato, sottolineando che la paura si è radicata nella sua quotidianità. La necessità di una sicurezza personale ha stravolto il suo modo di vivere, costringendola a una vita sociale limitata e monitorata. Fatto emblematico è il suo commento riguardo agli episodi di vigilanza e apprensione che continuano a influenzare il suo stato mentale e fisico.

Sophie Codegoni, quindi, si trova attualmente in un’angosciante condizione, segnando il passo di una narrazione che non solo presenta la fragilità di una giovane donna di fronte a violenza e controllo, ma anche il tentativo di fronteggiare una realtà difficile e dolorosa.

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