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Spider-Man: No Way Home, la conferenza stampa con Tom Holland in ologramma

“Spider-Man: No Way Home”, il film più atteso dell’anno, è alle porte e, per far salire l’hype già altissimo, due anteprime stampa a ridosso dell’uscita nei cinema italiani: una con i primi quaranta minuti interamente in originale e una integrale con i sottotitoli in italiano. Ma non solo, per il 27º film dell’universo cinematografico Marvel, è stata anche organizzata una conferenza stampa alla presenza del protagonista Tom Holland in ologramma, disponibile a rispondere alle domande della stampa.

Tom Holland in ologramma incontra la stampa italiana

Spider-Man: No Way Home

Spider-Man: No Way Home, la conferenza stampa con Tom Holland in ologramma

Un evento singolare pieno di sorprese. La prima è stata che a condurre l’evento e fare da traduttore simultaneo tra la stampa italiana e Tom Holland, era Alessandro Cattelan, con la sua inconfondibile verve e simpatia. Una nuova tecnologia per una nuova fase del franchise di Spider-Man perché in No Way Home l’identità di Spider-Man viene rivelata, insieme a una serie di false notizie sul suo conto. Un gioco di luci in una sala buia ha preceduto l’arrivo del protagonista del film.

All’interno di una sorta di schermo circolare, con attorno una cornice digitale di un fuoco che sembrava crepitare durante tutta la conferenza, l’ologramma di Tom Holland è apparso presentato da Alessandro Cattelan. Per quanto fosse evidente che si trattasse di un’immagine digitale, Tom Holland sembrava essere effettivamente presente: era un ologramma in live, interagiva con il pubblico rispondendo in diretta alle domande; è una delle prime volte che si assiste a una cosa del genere.

“Spider-Man: No Way Home” e un nuovo Peter Parker

Spider-Man: No Way Home

Considerando la trama e il focus di “Spider-Man: No Way Home” e le teorie, in parte confermate, sul Multiverso, il tema della conferenza stampa è stato senza dubbio come Peter Parker alias Spider-Man viva il fatto che la sua identità sia stata rivelata. Ma anche quanto Peter Parker e Tom Holland abbiano in comune, come ad esempio il reagire alla propria notorietà. Quando Tom Holland ha vestito per la prima volta i panni di Spider-Man aveva 18 anni, ora ne ha 25 ed entrambi adesso si trovano a dover gestire fama e popolarità ed entrambi possono imparare dall’altro che cosa voglia dire essere riconosciuti ovunque da tutti.

Vista l’importanza che viene data ai social nel film si è parlato anche dell’uso e del mondo del web, negli Stati Uniti ancora più utilizzati. Dal multiverso all’eredità di Tony Stark alias Iron Man, fino al rapporto con Doctor Strange, il nuovo Peter Parker è, senza dubbio, cresciuto. Lo stesso Tom Holland ha dichiarato quanto apprezzi l’umiltà del personaggio, il suo altruismo e la nuova capacità di acquisire maggiore leadership e prendere il controllo della propria vita. Aspettando, a detta dello stesso protagonista di “Spider-Man: No Way Home”, di vedere se il cambiamento di Peter Parker piaccia anche ai fan, è coerente che il personaggio di Spider-Man ora sia cresciuto.

Che si tratti di una metodologia adattata per rendere le video-conferenze da remoto meno distanti di quanto siano, permettendo di vedere più da vicino la star del momento e di “Spider-Man: No Way Home” questa nuova tecnologia potrebbe essere utilizzata per altre presentazioni dando l’idea che attori o registi, siano davvero lì presenti. Con un cast che comprende Tom Holland, Zendaya, Benedict Cumberbatch, Marisa Tomei, Benedict Wong, Jamie Foxx, Alfred Molina, Willem Dafoe e molti altri, “Spider-Man: No Way Home” uscirà il 15 dicembre 2021 distribuito dalla Warner Bros. Entertainment Italia.

Giorgia Terranova

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