Dopo molte peripezie e difficoltà, la missione di “Star Trek: Discovery” è finalmente pronta a partire. La produzione ha svelato l’attesissima data d’uscita dello show.
Star Trek: Discovery, presto sul piccolo schermo
La produzione di “Star Trek: Discovery” – finalmente in arrivo sul piccolo schermo – è stata lunga e, senza dubbio, non esente da complicazioni in corso d’opera. Lo show, che ha accumulato anche una serie di considerevoli ritardi, è però pronto per deliziare i suoi fan in trepidante attesa.
L’esordio del primo episodio sulla CBS, è previsto per il prossimo autunno, il resto delle puntate verrà mandato in streaming, in seguito, su CBS All Access.
In precedenza, la data era stata fissata per gennaio 2017, ma la serie è stata successivamente posticipata a maggio, prima che il noto showrunner Bryan Fuller annunciasse la sua uscita di scena.
A causa dei numerosi rimandi, il produttore, nella persona di Alex Kurtzman – che durante la sua carriera è stato anche co-sceneggiatore e produttore del celeberrimo lungometraggio “Star Trek “(2009) e di “Star Trek: Into Darkness” – è stato costretto a dichiarare che l’attesissima premiere era stata rimandata con lo scopo di rendere adeguatamente consona la produzione, alla distribuzione del prodotto su scala mondiale e che, quindi, fosse necessario uno slargamento delle tempistiche precedentemente calcolate, per ottenere una qualità maggiore.
Dopo una così lunga incubazione, la data d’uscita stabilita sarà quella di domenica 24 settembre 2017.
Lo show – seguendo l’esempio dell’altrettanto nota serie tv “The Walking Dead” – sarà composto da un totale di quindici avvincenti puntate, distribuite in due filoni narrativi. Il primo capitolo andrà avanti con scadenza settimanale, fino al cinque novembre; il secondo scaglione di episodi, invece, verrà mandato in onda ad anno nuovo, nel mese di gennaio 2018.
Star Trek: Discovery, una lunga incubazione
La prima proposta per gli episodi della serie, era stata mossa dall’ex showrunner Fuller, che aveva immaginato d’improntare lo spettacolo su di un sequel, ambientato una decade prima dei fati noti della prima serie originale, ma lavorando contemporaneamente alla seconda stagione di American Gods (di cui è stato previsto il rinnovo), ha dovuto abbandonare il progetto.
Ilaria Romito
20/06/2017