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Stasera su Rai 1 il film La bambina con la valigia: trama e cast completi

Nella serata che precede il Festival di Sanremo, Rai 1 trasmetterà il film televisivo La bambina con la valigia, adattamento del romanzo scritto da Egea Haffner e Gigliola Alvisi. La storia, ambientata in un periodo cruciale della storia italiana, si dipana sullo sfondo della Seconda guerra mondiale e dell’esodo istriano-dalmata, facendo rivivere drammatici momenti storici attraverso gli occhi di una bambina. Il film, diretto con cura e interpretato da un cast attento e variegato, offre uno sguardo intenso e realistico su un passato doloroso in cui la violenza e il destino si intrecciano. Con la conduzione di Carlo Conti nella serata di inizio settimana, lo spettacolo si apre a una riflessione sulle conseguenze della guerra e sulle scelte difficili che hanno segnato intere famiglie, rendendo il racconto non solo un’opera di intrattenimento, ma anche un importante atto di memoria collettiva.

Stasera su Rai 1 il film La bambina con la valigia: trama e cast completi

La trama del film in prima visione su Rai 1

Il film si apre a Pola, una città portuale dell’Istria nel 1944, dove il fragore dei bombardamenti alleati e la tensione della guerra creano un’atmosfera cupa e incerta. In questo scenario, la piccola Egea Haffner, cresciuta tra il negozio di gioielli del padre Kurt e la villa dei nonni, vive un’infanzia che ancora sembra intrisa di magia nonostante la presenza costante del pericolo. Tuttavia, il destino cambierà radicalmente il corso della sua vita con l’avvento della fine del conflitto. Nel maggio del 1945, la presa di controllo dei territori da parte dei partigiani guidati da Josip Broz Tito innesca una serie di eventi drammatici. L’occupazione jugoslava, caratterizzata da arresti arbitrari, vendette e deportazioni, si abbatte su chi viene considerato un “nemico del popolo”. Una notte, due uomini in divisa bussano alla porta della famiglia Haffner con la scusa di un interrogatorio di routine, e Kurt, il padre, viene portato via senza che nessuno sappia se farà mai ritorno. La scomparsa di Kurt scatena un vortice di terrore e incertezza all’interno della casa, mentre voci inquietanti si diffondono riguardo a un tragico destino nelle foibe, quelle voragini carsiche che hanno visto sparire molti. In mezzo a questo tumulto, la piccola Egea si trova costretta a cercare di comprendere una realtà che le appare improvvisamente ostile e incomprensibile, e la madre Ersilia si trova di fronte a una decisione dolorosa. Convinta che il pericolo non possa attendere, decide di abbandonare la loro abitazione per dirigersi verso Bolzano, dove Egea troverà rifugio presso la nonna e la zia Ilse. La narrazione si sofferma sui sentimenti di smarrimento e sul peso di una separazione che segna non solo una famiglia, ma anche l’intera comunità colpita dall’esodo, evidenziando come il dramma individuale si intrecci con quello collettivo in un contesto di grande sofferenza storica.

Tutti gli interpreti de la bambina con la valigia

Il cast del film de La bambina con la valigia è composto da interpreti che offrono performance equilibrate e approfondite, capaci di dare voce a una vicenda tanto intensa quanto delicata. I giovani volti sullo schermo sono interpretati da Petra Bevilacqua, che dà vita all’innocenza e alla fragilità di Egea da bambina, e da Sinead Thornhill, incaricata di rappresentare la stessa figura a diciotto anni, dimostrando una maturità precoce nel ritrarre il passaggio dall’infanzia all’età adulta segnato da traumi e perdite. La stessa Egea, da un’ottica futura, è interpretata da Roberta Sferzi, la quale riesce a suggerire un’esperienza di vita vissuta nei contrasti di un ricordo doloroso e persistente. Nel ruolo della madre, Ersilia, emerge una presenza forte ed emotiva grazie all’interpretazione di Claudia Vismara, che trasmette la disperazione e la determinazione di una donna costretta a prendere decisioni strazianti per salvaguardare la propria prole. Sara Lazzaro, nel ruolo della zia Ilse, e Sandra Ceccarelli, che interpreta Maria, contribuiscono ad arricchire il ritratto di una famiglia dilaniata dagli eventi storici. Andrea Bosca, alla parte di Kurt, incarnando il padre il cui destino diventa il simbolo di una tragica separazione, offre una performance intensa e memorabile. Altri attori come Mattia Teruzzi nel ruolo di Giovanni, Davide Strava che interpreta Alfonso ed Enrica Rosso nel personaggio di Paolina, completano un ensemble di voci che riescono a tessere, con grande delicatezza, i fili di un racconto che unisce dolore, memoria e resilienza. Ogni interprete dona al film una presenza scenica autentica, capace di rendere credibili le emozioni e le dinamiche familiari al centro della narrazione. Le scelte registiche, unite alle performance degli attori, permettono di affrontare un capitolo oscuro della storia italiana con realismo e rispetto, offrendo al pubblico un ritratto di personaggi che lottano per ricostruire la propria vita in un contesto segnato dalla violenza e dall’incertezza del dopoguerra.

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Luigi Gigli

Luigi Gigli

Sono Luigi Gigli, critico d'arte, scenografo e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassiona tutto ciò che ruota intorno a gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Con il mio background in video editing e scenografia, analizzo e racconto con uno sguardo unico le tendenze e i dietro le quinte di questo affascinante universo.

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