Un nuovo appuntamento con “Un giorno in pretura” è previsto per questa sera alle 21.20 su Rai 3. Il programma condotto da Roberta Petrelluzzi si concentra su casi giudiziari che hanno scosso la cronaca nera italiana. In questa puntata, verrà analizzato il processo che ha portato alla condanna di Antonio De Marco, responsabile dell’omicidio della coppia di fidanzati di Lecce, Daniele De Santis ed Eleonora Manta. Inoltre, si approfondirà la conclusione del processo per l’omicidio del noto capo ultrà Fabrizio Piscitelli, conosciuto come Diabolik.
L’omicidio di Fabrizio Piscitelli: un delitto che ha scosso Roma
Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, è stato ucciso il 7 agosto 2019 al Parco degli Acquedotti di Roma. La sua figura era legata non solo al tifo calcistico, essendo un storico capo ultrà della Lazio, ma anche a traffici illeciti legati al narcotraffico. Quel giorno, Piscitelli si trovava al parco con un amico cubano, quando un uomo si è avvicinato e gli ha sparato un colpo alla testa, provocandone la morte immediata.
La polizia ha avviato un’indagine approfondita, considerando diverse piste. Dopo un lungo lavoro investigativo, nel 2021 è stato arrestato Raul Esteban Calderon, un argentino di 52 anni, accusato di essere l’esecutore materiale dell’omicidio. La denuncia è stata presentata dalla sua ex compagna, Rita Ceraso, che ha fornito dettagli cruciali per l’arresto. Il movente dell’omicidio sembra essere legato alla gestione dello spaccio di droga a Roma, un settore caratterizzato da tensioni tra diversi gruppi criminali. Nonostante la condanna in primo grado all’ergastolo per Calderon, i mandanti dell’omicidio di Diabolik non sono stati ancora identificati.
Il duplice omicidio di Lecce: un crimine efferato
Il 21 settembre 2020, Lecce è stata teatro di un duplice omicidio che ha sconvolto la comunità. Daniele De Santis, un arbitro di Lega Pro di 33 anni, e la sua compagna Eleonora Manta, di 30 anni, sono stati brutalmente uccisi nel loro appartamento in Via Montello. Durante una cena, qualcuno è entrato in casa e ha inferto 79 coltellate ai due giovani, un atto di violenza che ha lasciato la città sotto shock.
I vicini hanno riferito di aver sentito Eleonora urlare un nome maschile poco prima del delitto e di aver visto un uomo con il cappuccio fuggire dalla scena con un coltello in mano. Le indagini hanno subito indirizzato gli investigatori verso la cerchia di amici e conoscenti della coppia, rivelando che le vittime conoscevano il loro assassino. La polizia ha trovato dei bigliettini sulle scale del palazzo che hanno aiutato a risalire al colpevole.
Dopo una settimana di indagini, Antonio De Marco, un giovane di 21 anni e ex coinquilino delle vittime, è stato arrestato. De Marco, descritto come introverso e taciturno, aveva vissuto nell’appartamento fino al lockdown di febbraio 2020. Dopo aver chiesto a Daniele di riprendere la stanza, il giovane aveva ricevuto una risposta negativa, poiché Eleonora si sarebbe trasferita lì.
La confessione di Antonio De Marco: un movente inquietante
Sottoposto a interrogatorio dalla polizia, Antonio De Marco ha confessato il duplice omicidio, rivelando un movente inquietante. Il giovane ha dichiarato che le vittime erano “troppo felici” e ha descritto un profondo senso di solitudine e frustrazione nei confronti di chi percepiva come fortunato e di successo. Questa rabbia, unita a un desiderio di vendetta, lo ha spinto a compiere l’atroce gesto.
La confessione di De Marco è stata corroborata da un romanzo dattiloscritto trovato nella sua camera, intitolato “Vendetta“, che evidenziava i suoi pensieri e le sue intenzioni. Alla fine del processo, De Marco è stato condannato all’ergastolo, chiudendo un capitolo drammatico di violenza e sofferenza.
Questa sera, “Un giorno in pretura” offrirà un’analisi approfondita di questi due casi, portando alla luce le dinamiche di un crimine che ha segnato la cronaca italiana recente.
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