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Su RaiPlay c’è una commedia all’italiana tutta da ridere, un omaggio a un film cult degli anni Ottanta

Hai voglia di passare una serata leggera e in allegria prima delle abbuffate natalizie? Su Raiplay c’è una commedia all’italiana che ti farà ridere a crepapelle. Si tratta di Non ci resta che il crimine e ti porterà dritto dritto nella Roma degli anni Ottanta.

su RaiPlay la commedia italiana tutta da ridere Non ci resta che il crimine

Su RaiPlay una commedia all’italiana tutta da ridere

Non ci resta che il crimine è un film del 2019 diretto da Massimiliano Bruno. Il cast è formato da attori italiani di grande livello. La pellicola è un omaggio – non solo nel titolo – a un film cult del 1984, quel capolavoro di Non ci resta che piangere della coppia Massimo Troisi e Roberto Benigni.

Su RaiPlay c’è una commedia all’italiana tutta da ridere, un omaggio a un film cult degli anni Ottanta

Come i due comici, che si risvegliano in Toscana nel 1492, anche i protagonisti di Non ci resta che il crimine si ritrovano catapultati in un’altra epoca. Nei primi anni Ottanta.

Protagonisti del film su RaiPlay un gruppo di amici intepretati da Alessandro Gassman, Marco Giallini e Gianmarco Tognazzi. Insieme a loro Edoardo Leo, nei panni di un boss della Banda della Magliana.

Il risultato è una pellicola leggera e divertente, che si fa vedere sempre con il sorriso. Il film ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d’Argento per il miglior soggetto ed i migliori costumi.

La trama del film Non ci resta che il crimine

Roma, 2018. Tre amici, Moreno (Marco Giallini), Sebastiano (Alessandro Gassman) e Giuseppe (Gianmarco Tognazzi), si conoscono fin da piccoli. Giuseppe è un commercialista precario, Moreno e Sebastiano si inventano guide turistiche abusive dei luoghi un tempo frequentati dalla Banda della Magliana. Tra una pausa e l’altra finiscono in un cunicolo, un ponte di Einstein-Rosen. Un varco spazio-temporale che li porta dritti al 29 giugno 1982. 

È l’anno dei Mondiali e Roma è dominata dall’organizzazione criminale che loro ben conoscono. Decidono quindi di sfruttare ciò che conoscono del futuro e della storia del calcio per fare soldi. Ma va a finire che si indebitano con uno dei vertici della Banda della Magliana, Renatino (Edoardo Leo). E la situazione si complica.

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Federica Lirini

Federica Lirini

Appassionata di cinema e teatro, ama la lettura, è giornalista pubblicista

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