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Supercondriaco – Ridere fa bene alla salute – Recensione

Simpatica commedia francese sull’ipocondria, lo scambio d’identità e l’amore

(Supercondriaque) Regia: Dany Boon – Cast: Dany Boon, Kad Mérad, Alice Pol, Jean-Yves Berteloot, Judith El Zein – Genere: Commedia, colore, 109 minuti – Produzione: Francia, 2014 – Distribuzione: Eagle Pictures – Data di uscita: 13 marzo 2014.

supercondriacoDany Boon torna alla regia dopo lo strabiliante successo di “Giù al Nord”, e lo fa con “Supercondriaco – Ridere fa bene alla salute”, simpatica commedia che scrive, dirige e interpreta.

La storia è quella di un ipocondriaco cronico Romain Faubert (Dany Boon), il cui medico, Dimitri Zvenka (Kad Merad) disperato per i continui falsi allarmi, decide di fargli cambiare vita e trovare l’amore, ma quando lo porterà nel campo profughi dove fa volontariato, Romain sarà scambiato dalla sorella di Dimitri, Anna (Alice Pol), per un grande rivoluzionario del Tchukistan.

Il film è piacevole e divertente, e più va avanti la storia, più migliora. Se nella prima parte la comicità è data dalle situazioni in cui si ritrova il protagonista a causa della sua malattia, nella seconda si sviluppa in maniera inaspettata, e la sceneggiatura regala le battute più divertenti.

Il cast di attori è azzeccato. Danny Boon è ovviamente la star della pellicola, interpreta l’ipocondriaco in maniera grottesca ma rendendolo comunque reale, attraverso la sua sensibilità, grazie alla quale il pubblico si avvicina al personaggio. Kad Mérad, attore con il quale Boon conferma la collaborazione dopo “Giù al Nord”, descrive bene il sentimento ‘paterno’ che nutre nei confronti del suo paziente.

La comicità che ne esce fuori è raffinata, con riferimenti culturali, sociali tipici della classe medio-borghese, passando dai classici della letteratura, alla psicoanalisi.

Un film simpatico, per passare un paio d’ore in leggerezza.

Gioia Abbattista

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