La CBS, in accordo con la Warner Bros., ha ufficialmente rinnovato “The Big Bang Theory” fino alla primavera 2019
The Big Bang Theory: 48 nuovi episodi nei prossimi due anni
Il rinnovo della serie comedy era nell’aria da diversi mesi e ora è stato ufficialmente confermato: “The Big Bang Theory” avrà all’attivo almeno altre due stagioni, portando la sit-com ad essere una tra quelle più longeve di sempre.
La buona nuova è stata resa nota pochi giorni dopo che la CBS ha ufficialmente dato il semaforo verde alla produzione di “Young Sheldon”, spin-off della serie madre che si focalizzerà sull’infanzia di Sheldon Cooper (Iain Armitage).
Abbiamo già espresso le nostre riserve riguardo il sopracitato prequel che, unite agli elevati costi di produzione e all’aumento dei salari del cast di “The Big Bang Theory”, non permetteranno alla Warner o alla CBS di rientrare nelle spese effettuate molto presto.
Le pratiche per il rinnovo dello show sono andate avanti ininterrottamente nel corso di questi ultimi mesi: il grosso scoglio è stato arginato il mese scorso, quando i cinque membri originali della serie – Jim Parsons, Johnny Galecki, Kaley Cuoco, Kunal Nayyar e Simon Helberg – hanno firmato dei nuovi contratti con lo studio.
Gli accordi prevedono, infatti, di condurre “The Big Bang Theory” verso una degna conclusione attraverso l’undicesima e la dodicesima stagione, per un totale di 48 nuovi episodi.
The Big Bang Theory: le trattative non si sono ancora concluse
Tuttavia, non è ancora possibile mettere la parola fine alle trattative per le prossime due stagioni.
Mayim Bialik e Melissa Rauch, che sono diventate parti integranti del cast principale durante i loro sette anni all’interno dello show, non hanno ancora firmato i contratti, anzi: le interpreti di Amy e Bernadette stanno premendo per percepire uno stipendio pari a quello dei cinque membri originari, che dovrebbero ricevere circa 900.000 $ per episodio nelle prossime due stagioni.
Parsons, Cuoco, Galecki, Nayyar ed Helberg hanno addirittura accettato di ridurre i propri stipendi di 100.000 $ a testa per realizzare il progetto di parità tra i colleghi, ma la questione resta aperta.
Vedremo con il passare dei giorni se si arriverà ad un accordo definitivo con Bialik e Rauch, se alla scadenza del tempo limite non sarà stato trovato un punto di incontro, “The Big Bang Theory” continuerà senza di loro.
Noi di Eco del Cinema siamo comunque fiduciosi e incrociamo le dita affinchè proceda tutto per il meglio.
Sonia Buongiorno
21/03/2017