Recensione
The Boy – Recensione: William Brent Bell firma un Horror molto originale
Grande villa in un villaggio sperduto della campagna inglese, una bambola di porcellana, contesti inconsueti, una giovane ragazza : “The Boy” ha tutti gli ingredienti dell’horror.
Sebbene la bambola sia notoriamente un soggetto ricorrente per il suo carattere inquietante e dunque la sua presenza è immediatamente, quanto in maniera scontata, riconducibile al genere, William Brent Bell ha saputo spostare l’attenzione e dare rilevanza ai personaggi.
La bambola acquista un aspetto spaventoso sulla base dei comportamenti e delle reazioni di chi entra in contatto con lei. I coniugi Heelshire sembrano sedotti da una forza soprannaturale: trattano il bambino-bambola come il loro piccolo Braham (morto tragicamente 20 anni prima) ; Greta – Lauren Cohan – alla sua vista reagisce con sarcastico stupore, reazione che si trasforma, nel corso della permanenza in casa Heelshire in qualità di baby sitter, in inquietante sospetto e in fiducioso atteggiamento nei confronti di forze sovraumane; Malcom (Rupert Evans) , il ragazzo addetto alle consegne, accoglie con strana normalità l’inconsueta situazione.
The boy: l’horror come mezzo per esplorare l’animo umano
Il filo horror di “The Boy”, nutrito dall’idonea prova degli interpreti quanto dai funzionali momenti di suspence, si interseca con tematiche di carattere psicologico sociale, come la difficoltà di liberarsi da difficili relazioni. Greta non riesce a reagire fino in fondo al malato rapporto con il compagno violento dal quale ha tentato di scappare, i coniugi Heelshire sembra non possano superare la perdita del proprio piccolo o si potrebbe dire, alla luce del colpo di scena finale, la natura del proprio bambino.
La narrazione filmica degli esordi è costruita in modo da rendere inaspettato quanto sorpredente l’epilogo della storia.
Una rivelazione conclusiva lascia allo spettatore un quesito aperto sulle ragioni e sulle dinamiche che irrorano l’intera vicenda.
Eccetto qualche immagine che cade nello scontato (come l’ultimissima immagine), The Boy non delude gli appassionati del genere nè quelli del cinema più in generale.
Marianna Cifarelli
Trama
- Regia: William Brent Bell
- Cast: Lauren Cohan, Rupert Evans, Jim Norton, Diana Hardcastle, Ben Robson, James Russell, Jett Klyne, Lily Pater
- Genere: Horror, colore
- Durata: 97 minuti
- Produzione: USA, 2016
- Distribuzione: Eagle Pictures
- Data di uscita: 12 Maggio 2016
La protagonista di “The boy” è Greta, una giovane ragazza americana che, fuggendo dal suo passato, si ritrova in una cittadina inglese, dove accetta un lavoro come babysitter. L’anziana coppia che la contatta è in partenza per una lunga vacanza e necessita di qualcuno che badi al figlio di 8 anni, Brahms.
Quando glielo presentano, però, la donna scopre che non si tratta di una bambino vero, bensì di una bambola di porcellana che i due signori anziani trattano come un figlio, non facendogli mancare nulla. Prima di partire essi lasciano a Greta una lista di regole da seguire alla lettera su come trattare il bambino, avvertendola di non infrangerle mai.
La ragazza ignora il loro avvertimento credendoli due svitati, ma a mano a mano che il tempo passa si accorge che ogni volta che non rispetta una regola ritrova la bambola in un luogo diverso da dove l’aveva lasciata. Con l’aiuto dell’unico altro essere umano in zona, un ragazzo che le porta il cibo a casa, Greta, sempre più terrorizzata dagli inspiegabili eventi, inizia a scavare nel passato della famiglia e di Brahms, fino a scoprire l’orribile verità che si cela dietro alla bambola.