Recensione
The Father: tra dramma famigliare e mistery thriller
“The Father” è un film inquietante e poetico al tempo stesso, interpretato da due straordinari attori protagonisti. Caratterizzata dall’apparente assenza di una storia, la pellicola è la rappresentazione di una condizione, di una lenta ma inesorabile discesa in uno stato di inconsapevolezza. Case che cambiano disposizione, persone che trasformano i loro volti e decisioni smentite, mai prese, portano alla domanda: qual è la realtà? Mentre il racconto scorre tra ripetute e continue modifiche, lo spettatore entra sempre di più nella mente del personaggio chiedendosi cosa stia accadendo. Nonostante si tratti di un film fortemente drammatico, un velo del genere thriller e mistery pervade ogni scena e si percepisce in ogni sequenza. La trama si intreccia a quella verità intangibile e illusoria che diventa sempre più lontana e che, giorno dopo giorno, acquista forma e spessore.
Il film cattura lo spettatore tenendolo sospeso per tutti i 97 minuti che lo compongono. Suspence, tensione e apprensione rendono “The Father” coinvolgente nella sua magica scoperta di un mistero. Analogia, simbolismo, metafore e associazioni ricalcano gli elementi del thriller e del crime-detection, ma il tutto all’interno di una storia senza reati né crimini. Oggetti che si spostano da soli, figlie che diventano assistenti e ricordi che diventano sogni, non c’è alcuna certezza nella storia di “The Father”. Ma nonostante la verità si faccia attendere, la pellicola trasmette tutta la sofferenza e l’angoscia di una vita che non si riesce più a sostenere da soli. Ogni giorno ci saranno le stesse domande, ma le risposte saranno sempre diverse.
Un film fatto di attori
Protagonista indiscusso della pellicola è senza dubbio Anthony Hopkins, affiancato da Olivia Colman. Gli altri attori, di contorno e marginali, nonostante occupino un breve tempo sullo schermo, arricchiscono “The Father” di tutti quegli elementi scenici e narrativi che vanno a costituire la trama. Dai ricordi frammentari del personaggio di Hopkins, al disagio di quello di Anne per l’ambivalenza del padre, fino all’ostilità del genero. Dietro la realtà distorta che vive il protagonista, il regista lascia intravedere un mondo. Un microcosmo di vite ruota attorno alla caotica e astratta esistenza nel quale l’Anthony della storia si muove. Una fotografia dai colori nitidi è luminosa anche nei momenti più bui, mentre la regia lineare e a volte quasi onirica si muove nel labirintico appartamento del racconto, dove ogni ambiente diventa sempre più metafora della mente del protagonista.
I dialoghi che si ripetono trasmettono le principali sensazioni della storia: dubbio, incertezza, sconcerto, meraviglia e l’amara ironia di un uomo d’altri tempi. Una struttura già vista e chiara viene utilizzata qui con originalità, ingannando tanto il protagonista quanto il pubblico. Più chiavi di lettura si susseguono in una struggente storia di solitudine, fino alla finale e più chiara conclusione che non lascia spazio che a una sola interpretazione. “The Father” si avvale di grandi attori, forti di magistrali interpretazioni, da Imogen Poots a Olivia Colman e primo fra tutti Anthony Hopkins, senza il quale il film non sarebbe mai stato lo stesso.
Giorgia Terranova
Trama
- Regia: Florian Zeller
- Cast: Anthony Hopkins, Olivia Colman, Mark Gatiss, Imogen Poots, Rufus Sewell, Olivia Williams,
- Genere: drammatico
- Durata: 97 minuti
- Produzione: Francia, Regno Unito, 2021
- Distribuzione: BIM Distribuzione
- Data d’uscita: 11 giugno 2021
“The Father” è l’adattamento della pièce teatrale creata dal regista stesso Florian Zeller, si tratta della seconda trasposizione cinematografica dell’opera già portata sul grande schermo nel 2015 da Philippe Le Guay. Con protagonista l’attore premio Oscar Anthony Hopkins, affiancato dalla vincitrice dell’Academy Award Olivia Colman, “The Father” è stato presentato al Sundance Film Festival 2020. Candidato a 6 premi Oscar, il film è un drammatico viaggio nella mente di un uomo che non riconosce più la realtà che lo circonda.
The Father: la trama
L’anziano Anthony, talvolta burbero e scostante, talvolta affettuoso e spiritoso rifiuta qualsiasi tipo di assistenza. Convinto di non avere bisogno dell’aiuto di nessuno, i suoi sbalzi d’umore influenzano la vita della figlia Anne e di chi le sta intorno. Anne d’altra parte cerca di trovare un infermiera o un assistente che suo padre accetti, preoccupata per l’età del padre e per il suo carattere difficile da gestire. Anthony inizia a non riconoscere la figlia, né quelle persone che dovrebbe essere abituato a vedere, così come le medicine che dovrebbe prendere, ma non solo. La realtà con il quale Anthony si trova a fare i conti è sempre più distorta e confusa. L’uomo inizia a dubitare di tutto ciò che gli accade attorno. Un vortice di dubbi, insicurezze e paure lo convincono di essere manipolato e di star vivendo una vita che non gli appartiene, cercando, nella sua mente, di capire cosa stia realmente succedendo.