Recensione
The Nice Guys – Recensione: un perfetto mix di risate, azione e giallo
Shane Black si ripropone nella duplice veste di sceneggiatore e regista dopo “Kiss Kiss Bang Bang” e “Iron Man 3” e porta sullo schermo quello che è forse il suo miglior lavoro ad oggi. A “The Nice Guys” non manca nulla: c’è una trama poliziesca interessante, due protagonisti fuori dagli schemi a cui non si può non voler bene fin dalle prime scene, una sceneggiatura brillante e fresca e sequenze d’azione ben lontane dallo stile sempre meno credibile di supereroi o presunti tali.
Russell Crowe, che negli ultimi anni è sembrato fin troppo spesso intrappolato nel personaggio di Massimo Decimo Meridio de “Il gladiatore” ritrova finalmente credibilità e offre un’interpretazione in onore dei vecchi tempi di “L.A. Confidential”, dove interpretava un personaggio dalle premesse simili a quelle del suo Jackson Healy in “The Nice Guys”. Ryan Gosling, nel ruolo del co-protagonista Holland March, si affianca a lui alla perfezione, creando un duo disfunzionale ma valido e accettando ‘l’onere’ di principale valvola comica del film.
L’intreccio di più generi non appesantisce la pellicola, anzi, la esalta, facendo volare le due ore di durata senza che lo spettatore abbia mai la voglia – o il tempo – di guardare l’orologio per vedere quanto manca e, alla fine, è già pronto a guardare un sequel, un’altra avventura, o anche solo un’altra scena pur di non alzarsi dalla poltrona e accettare che il vortice di geniale intrattenimento che è “The Nice Guys” si sia fermato.
The Nice Guys: guida a come abbattere gli stereotipi
In un periodo in cui i film su supereroi, investigatori, maestri del crimine & co. – tutti indescrivibilmente abili e imbattibili – si susseguono senza tregua, pellicole come “The Nice Guys” sono una boccata d’aria fresca per gli amanti dell’azione stufi di vedere capriole, arti marziali e mosse improbabili di protagonisti più o meno ‘cool’. Healy e March sono decisamente lontani da questo stereotipo; nessuna rivelazione strappalacrime si cela nel loro passato, nessun addestramento segreto in Cina li ha resi guerrieri senza pari, nessuna improbabile storia d’amore con donne irraggiungibili si insinua nello scorrere della trama. Loro non sono ‘cool’, anzi, sono due scombinati che tentano di venire a capo di una storia più grande di loro, due esseri umani pieni di difetti e con ben poche abilità e, spesso, dotati di scarsa moralità.
Come fare a non immedesimarsi nei loro pessimi tentativi di intervenire e fare la ‘cosa giusta’? Nel guardarli viene da pensare che è esattamente così che andrebbero le cose se delle persone normali tentassero di svelare un enorme complotto; l’unica loro vera amica è la fortuna, che li salva in un paio di casi da situazioni piuttosto complicate.
L’altro enorme punto di forza del film risiede nelle trovate comiche, particolarmente azzeccate e originali, che mischiano nonsense e surrealismo con la goffaggine e l’incapacità dei due confusi protagonisti.
“The Nice Guys” è un film vero, con persone vere, che diverte e conquista, e rende il pensiero dei prossimi trenta titoli della Marvel già pianificati fino al 2020 una prospettiva decisamente scoraggiante.
Valeria Brunori
Trama
- Regia: Shane Black
- Cast: Russell Crowe, Ryan Gosling, Kim Basinger, Margaret Qualley, Matt Bomer, Beau Knapp, Keith David, Yaya DaCosta, Ty Simpkins, Rachele Brooke Smith, Yvonne Zima, Jack Kilmer
- Genere: Commedia, colore
- Produzione: USA, 2016
- Distribuzione: Lucky Red
- Data di uscita: 1 giugno 2016
“The Nice Guys” è ambientato nella Los Angeles del 1977, dove Jackson Healy (Russell Crowe) e Holland March (Ryan Gosling), rispettivamente un ex gorilla e un detective privato, vengono assunti dalla zia di una porno star suicida, convinta che il suicidio sia una messa in scena e che la ragazza sia viva e in pericolo. Entrambi gli uomini sono alcolizzati e bisognosi di denaro, motivo per il quale accettano il caso che, apparentemente semplice all’inizio, si trasforma in un’impresa su scala nazionale.
Shane Black, dopo il successo di “Iron Man 3”, firma una commedia noir dall’intreccio complesso, per sorprendere e divertire in stile elegantemente americano.
Vent’anni dopo “L.A. Confidential” Russell Crowe e Kim Basinger si ritrovano insieme sul set di “The Nice Guys” e, nonostante anche in questa pellicola il personaggio di Crowe sia un picchiatore con un caso da risolvere, il tono è sicuramente molto più leggero rispetto all’opera di Curtis Hanson.