Recensione
The North Sea: un film al cardiopalmo sulla pericolosità dello sfruttamento incondizionato dell’ambiente
Il norvegese “The North Sea” è un film adrenalinico che attraverso un linguaggio narrativo accattivante che tiene lo spettatore sempre sulla corda, affronta il tema complesso dello sfruttamento delle risorse ambientali. Un numero smisurato di trivelle hanno accompagnato la costituzione di decine e decine di impianti petroliferi, che stanno destabilizzando il fondale marino. Nel film la natura si ribella e l’uomo dovrà correre ai ripari per salvare il salvabile, in una lotta all’ultimo respiro con la violenza scatenata da un ambiente sovrasfruttato.
Disaster Movie scandinavo ben realizzato
Disaster movie in salsa norvegese che piace per la nitidezza del racconto, le tematiche affrontate, la caratterizzazione dei personaggi. Pur rispettando i canoni del genere, si discosta, riavvicinandosene nella confezione del finale, dai classici film americani che da sempre arricchiscono il filone catastrofico. “The North Sea” è un film più sentito umanamente, più curato nella definizione dei protagonisti e dei loro legami. Un film dove c’è spazio anche per l’emotività.
Un film piacevole per evadere dai propri pensieri
Il film scorre veloce, in un crescendo adrenalinico di tensione in cui, ovviamente, i nostri eroi sono capaci di imprese e sacrifici impossibili ai comuni mortali. Per quanto ci siano soluzioni folli, la sceneggiatura conserva quella credibilità che si concede anche a questo genere di avventure. D’altronde chi vorrebbe vedere un film in cui ci si arrende all’inevitabile disastro?
Maria Grazia Bosu
Trama
- Titolo originale: Nordsjøen
- Regia: John Andreas Andersen
- Cast: Kristine Kujath Thorp, Henrik Bjelland, Rolf Kristian Larsen, Anders Baasmo Christiansen, Bjørn Floberg, Mathilde Austegard Ypsøy, Halfdan Hallseth
- Genere: Drammatico, colore
- Durata: 100 minuti
- Produzione: Norvegia, 2021
- Distribuzione: Minerva Pictures Group