Melissa McBride, che interpreta Carol in “The Walking Dead“, in un’intervista rilasciata all’emittente televisiva AMC parla del tentativo di entrare nel Regno e combattere.
The Walking Dead: Melissa McBride parla delle riprese della settima stagione e del personaggio di Carol
Nella settima stagione l’attrice, presente sin dalla prima, si è ritrovata con un cast diverso e di conseguenza con nuovi personaggi, dato che Carol si è distaccata dal gruppo per vivere più solitariamente L’esperienza è stata significativa anche perché ha permesso sia a lei che ai produttori di portare “The Walking Dead” in nuovi territori, mostrando così anche punti di vista diversi, cosa molto apprezzata dai fan, soprattutto per l’evoluzione della storia. Nonostante si sia trovata bene con il nuovo gruppo di attori durante le riprese, la McBride ammette, ridendo, che, dopo sei anni di lavoro insieme con i suoi vecchi colleghi, si è ritrovata all’inizio della settima stagione un po’ spaesata e si chiedeva spesso quando avrebbe rivisto gli altri e soprattutto in che direzione sarebbe andata la trama della serie tv.
La scelta di Carol di restare al di fuori della lotta con i Salvatori è stata commentata da Melissa come una scelta obbligata, dato che il suo personaggio non poteva sapere le conseguenze e doveva solo salvare se stessa; anzi, l’attrice ha detto esplicitamente che Carol doveva salvare in verità “ciò che era rimasto di se stessa”, come se ogni volta che aveva commesso cose orribili, un frammento di sé fosse andato perduto. La McBride ha confessato che c’è sempre qualcosa di Carol che non le piace, ma in particolare non va decisamente pazza per il suo lato scortese e scostante. Inoltre, si rattrista dalla scelta di Carol di non volersi aprire a nuove persone, negando la sua umanità e continuando ad affrontare gli eventi con la visione negativa. Sappiamo che, pero, lei ha la sua serie di problemi, la sua storia e la sua modo di affrontare le cose.
The Walking Dead: Le impressioni della McBride su re Ezechiele e il suo commento dell’episodio 13
Alla domanda su cosa pensa del personaggio di Ezechiele, l’attrice non si è limitata a definirlo affascinante, ma ha aggiunto anche che lo trova simile a Carol, in particolare nel loro modo di usare delle maschere, sebbene il motivo sia diverso. Riguardo il suo lavoro con l’interprete, Khary Payton, ha rivelato che è un grande attore, cosa che non mettevamo in dubbio, ma anche una persona affabile e socievole. Tra l’altro quando Morgan decide di inseguire i Salvatori, Carol ripete le medesime parole che Ezechiele disse lei, “go and not go”; queste potrebbero intendersi come un “non andare totalmente via”.
L’episodio 13 è stato ricco di eventi, sostiene l’attrice, sia per la scoperta di chi sono i Salvatori e cosa fanno e per la situazione di Daryl. Alla fine dell’episodio, re Ezechiele ammette che il Regno deve combattere e sempre più persone sono pronte a sollevarsi contro Negan. La McBride ha rivelato come Carol verrà ricollegata al gruppo più grande, dichiarandosi felice che il suo personaggio sa cosa sta facendo Negan alle persone ed è anche orgogliosa della sua proposta a re Ezechiele di muovere battaglia. Secondo l’interprete, infatti, è proprio questo il momento di combattere e nient’altro, anzi citando la sua frase: “get off your ass and fight!”.
Erika Micheli
17/03/2017