Recensione
The Wall: oltre il muro della banalità
Può una pellicola avente come protagonisti un uomo e un muro esser accattivante? Verrebbe di prim’acchito da dire di no. E invece a ben guardare, se si è in grado di mescolare in modo accorto pochi ingredienti ma buoni, il piatto risulterà pur tuttavia appetitoso.
In effetti, il torvo psico-thriller su sfondo bellico di Doug Liman (noto ai più in quanto regista del primo capitolo della serie dei Jason Bourne, col quale questo film condivide lo stesso potere di intrattenimento) è dotato di un minimalismo talmente aguzzo che qualsiasi elemento scenico addizionale non avrebbe potuto altro che fiaccarne considerevolmente l’effetto dirompente.
Il soldato è solo, spoglio, logoro, paurosamente e sistematicamente sotto tiro di un cecchino invisibile e con la testa piena di paure. Ma resiste, indomito, non solo con il corpo ma anche con la mente, per amore del suo Paese ma per amore anche (se non soprattutto) della sua vita mai come ora così appesa a un filo, anzi, sarebbe meglio dire, a un mattone. Del resto, prima o dopo la cavalleria si spera che arrivi, e allora tutto questo sarà soltanto un brutto ricordo, da raccontare semmai ai nipotini davanti a un barbecue il giorno dell’ Indipendenza.
Interpretazioni intense per un film originale
Lo sceneggiatore Dwain Worrell lavora bene, certo non di fino ma sa metter insieme i pezzi con efficacia, attraverso una spontaneità e una franchezza che tanti altri scrittori maggiormente esperti si sognerebbero.
Ciò che rende “The Wall” davvero interessante, ad ogni modo, è la sua capacità di mantenere costantemente il focus su una prestazione da lode del giovane e talentuoso interprete Aaron Taylor-Johnson, capace di condurre lo spettatore fino a uno straordinario totale coinvolgimento, al punto che gli sembrerà di esserci lui dietro a quel muro.
Il suo compagno d’armi, poi, il wrestler professionista nonché adorabile personaggio mediatico John Cena, dà anche lui il suo onorevole contributo alla causa performativa. Non è così scontato saper trasformare una premessa semplice in un film originale che possa scuotere, il team Amazon Studios ha qui però sul serio, è il caso di dire, centrato il bersaglio.
Mirko Tommasi
Trama
- Regia: Doug Liman
- Cast: Aaron Taylor-Johnson, John Cena, Laith Nakli
- Genere: Drammatico, Guerra, Thriller, colore
- Durata: 90 minuti
- Produzione: USA, 2017
- Durata: 90 minuti
“The Wall” è un film prodotto da Amazon Studios, diretto da Doug Liman e interpretato da Aaron Taylor-Johnson e John Cena.
The Wall: la trama
Durante la Guerra dell’Iraq, i soldati americani Allan “Ize” Isaac (Aaron Taylor-Johnson) e Shane Matthews (John Cena) vengono spediti a controllare un cantiere sospetto in mezzo al deserto.
Ligi al dovere, come dei bravi militari, attendono pazientemente per una ventina di interminabili ore, dopodiché Matthews inizia a perlustrare la zona. Improvvisamente viene però impallinato da un cecchino iracheno e resta a terra moribondo.
Isaac, anch’egli con un proiettile conficcato nella gamba, vorrebbe aiutare il collega ma l’abile cecchino nemico lo costringe a riparare dietro a un muro mezzo diroccato.
Ize si ritrova dunque coinvolto in una dura lotta per la sopravvivenza contro un tiratore nascosto chissà dove, che a un certo punto gli vuole far addirittura credere di essere uno dei suoi, ed assolutamente desideroso di spedirlo al creatore.