Il film “Thunderbolts” sta attirando l’attenzione del pubblico dopo la sua premiere a Londra, rivelando segreti e dettagli sulla sua produzione. In una recente intervista, il regista Jake Schreier ha condiviso informazioni interessanti riguardo al processo creativo e alle versioni iniziali del progetto, offrendo uno sguardo approfondito su come è evoluta la storia.
La genesi di thunderbolts e le prime idee
Durante un’intervista con GamesRadar, Jake Schreier ha parlato della concezione originale di “Thunderbolts”, nata dalla mente dello sceneggiatore Eric Pearson e di Brian Chapek. Secondo Schreier, una delle prime idee per il film prevedeva una trama simile a quella di “Die Hard”, in cui i protagonisti si sarebbero trovati intrappolati in un caveau e avrebbero dovuto trovare un modo per uscirne. Sebbene questa idea iniziale fosse intrigante, il regista ha sottolineato che, nonostante le modifiche apportate nel corso dello sviluppo, il film ha mantenuto un “DNA” di storia semplice e diretta. Questo approccio ha permesso di mantenere l’attenzione sui personaggi e sulle loro dinamiche, elementi fondamentali per un film di successo.
L’evoluzione della trama e l’inserimento di nuovi personaggi
Schreier ha continuato a spiegare come, lavorando con Eric Pearson, sia emersa la necessità di integrare Bob nella squadra dei Thunderbolts. Nella bozza precedente, i personaggi seguivano percorsi paralleli, ma il regista ha sentito che era cruciale che i protagonisti avessero una connessione più profonda con Bob per rendere il finale più efficace. L’arrivo di Lee Sung Jin, noto per il suo lavoro su “Beef” di Netflix, ha segnato un cambiamento significativo nel focus narrativo. La storia ha iniziato a concentrarsi su Yelena, una giovane donna che affronta un periodo difficile della sua vita. Questo spostamento di attenzione ha portato a una narrazione più complessa e sfumata, allontanandosi dai cliché tipici dei film di supereroi.
La collaborazione e il perfezionamento della sceneggiatura
Un altro aspetto fondamentale del processo creativo di “Thunderbolts” è stato il contributo di Joanna Calo, co-showrunner di “The Bear”. Schreier ha evidenziato come il suo intervento abbia affinato la sceneggiatura, in particolare per quanto riguarda le dinamiche di gruppo e le interazioni tra i personaggi nel caveau. Questa attenzione ai dettagli ha permesso di costruire relazioni più autentiche e coinvolgenti tra i membri della squadra, rendendo la storia più avvincente per il pubblico.
Riferimenti e ispirazioni cinematografiche
Non è la prima volta che il film “Die Hard” viene associato a titoli del Marvel Cinematic Universe. Secondo alcune voci, la seconda stagione di “Occhio di Falco” potrebbe trarre ispirazione proprio da “Die Hard”, presentando un’avventura di Clint Barton e Kate Bishop ambientata in un’unica location. Questa connessione tra i due film evidenzia l’influenza duratura di “Die Hard” nel panorama cinematografico, specialmente nel genere action.
“Thunderbolts” è atteso nelle sale a partire dal 30 aprile prossimo, e i fan sono curiosi di scoprire come si svilupperà questa nuova avventura nel vasto universo Marvel.
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