Recensione
Ti presento Sofia – Recensione: commedia spassosa su amore, figli e bugie
Dopo “Classe Z” Guido Chiesa torna dietro alla macchina da presa per dirigere Fabio De Luigi e Micaela Ramazzotti in “Ti presento Sofia”, che affonda a piene mani nella sceneggiatura del riuscito film argentino cui si ispira, “Sin Hijos”, uscito in Italia col titolo “Se permetti non parlarmi di bambini!”.
E’ la storia di Gabriele, cui presta volto e simpatia De Luigi, perdutamente innamorato di sua figlia Sofia, in funzione della quale vive, e della quale parla e riparla a chiunque incontri; mente e cuore sono talmente invasi dall’amore paterno da non far nemmeno desiderare all’uomo una possibile relazione amorosa dopo il divorzio dalla madre della bambina. Questo fino all’incontro con Mara, cui la Ramazzotti dona spirito e classe, una sua vecchia amica, la donna ideale, non fosse per un piccolo dettaglio: non sopporta i bambini.
Ti presento Sofia: un’escalation di risate nel seguire Gabriele arrampicarsi sugli specchi
Si innescano così una serie di situazioni ironiche, dettate dalla volontà dell’uomo di non perdere nessuna delle sue “donne”, tenendo un piedi un equilibrio a dir poco precario, aiutato dal fratello Chicco, col quale condivide vita e lavoro. Si sa, le bugie hanno le gambe corte e Gabriele sta costruendo da solo una situazione destinata a esplodere, con inevitabili e dolorose conseguenze.
Il film di Chiesa è ben costruito, è spassoso, divertente, la coppia di protagonisti funziona e Sofia, interpretata dalla bravissima Caterina Sbaraglia, per la prima volta sullo schermo, intenerisce e di-verte. Tutto sembra essere studiato con precisione, dalla scelta del cast alla colonna sonora, fila tutto liscio ma è inevitabile il confronto con la pellicola originale.
Ti presento Sofia: remake di qualità di un originale di grande successo
“Ti presento Sofia”, come tanti altri film mutuati da pellicole straniere, uno per tutti “Benvenuti al Sud”, segue fedelmente l’opera originale, e quando per poco se ne discosta, in tutta onestà, non arricchisce la narrazione, anzi forse la priva di qualche risata in più.
La pellicola argentina di cui sono protagonisti Diego Peretti (“La notte che mia madre ammazzò mio padre”) e Maribel Verdù (“Abracadabra”, “Il labirinto del fauno”, “Blancanieves”) non è patinata come la versione italiana, e per questo forse un pò più sincera. Viene sempre naturale in questi casi riflettere sulla necessità di riproporre un’altra forma un film di successo, una mania non solo italiana (negli Stati Uniti spesso non vengono portate in sala le pellicole originali ma direttamente il remake!), rischiando magari un confronto in cui spesso non si fa la parte del leone. L’unica spiegazione è che si ritenga più semplice la fruizione per il pubblico in sala di un prodotto “fatto in casa”, assicurandosi quindi un incasso che la bontà del racconto cui ci si ispira in genere assicura.
“Ti presento Sofia” è un bel film, rifacimento o meno (la platea italiana probabilmente poco conosce l’originale, peraltro già visibile sulla tv satellitare), e senza dubbio la coppia De Luigi/Ramazzotti attira la simpatia del pubblico in sala. Il personaggio interpretato da Shel Shapiro è uno spasso, e Andrea Pisani, già diretto da Chiesa in “Belli di papà” e “Classe Z”, regala a Chicco grande simpatia. Per cui armatevi di pop-corn e coca, e buona visione!
Maria Grazia Bosu
Trama
- Regia: Guido Chiesa
- Cast: Fabio De Luigi, Micaela Ramazzotti, Caterina Sbaraglia
- Genere: commedia, colore
- Durata: 98 minuti
- Produzione: Italia, 2018
- Distribuzione: Medusa
- Data di uscita: 31 ottobre 2018
“Ti presento Sofia” è il titolo della commedia di Guido Chiesa, con protagonisti Fabio De Luigi e Micaela Ramazzotti. L’attore comico indossa i panni di un padre di famiglia goffo e ossessivo, mentre la Ramazzotti ricopre il ruolo di una donna tutta d’un pezzo che non vuole avere figli.
La piccola Sofia interpretata dalla giovane attrice Caterina Sbaraglia, la figlia di Fabio De Luigi nel film, è l’elemento di rottura della trama che cambierà la vita dei due protagonisti e li costringerà ad andare oltre i propri limiti.
Ti presento Sofia: una commedia su padri ossessivi e donne childfree
Il film “Ti presento Sofia” segue le vicende di Gabriele, un ex rocker e proprietario di un negozio di strumenti musicali, divorziato e padre di una bambina di 10 anni di nome Sofia. L’uomo ha così tanto affetto e amore per sua figlia che ne diventa ossessionato. Gli amici di Gabriele, tentano disperatamente di fargli conoscere delle donne, ma lui rovina tutti gli appuntamenti, continuando a parlare solo ed esclusivamente della sua piccola Sofia, azzerando ogni chance di avere un secondo incontro amoroso.
La situazione cambia quando nella vita di Gabriele ripiomba Mara, un’amica che non vede da parecchi anni, che nel frattempo è diventata una dinamica e indipendente fotografa. Al loro primo appuntamento, proprio sul più bello, Mara rivela a Gabriele che non solo non vuole avere figli ma che addirittura detesta i bambini. L’uomo, nonostante il suo profondo amore per la figlia, è talmente travolto dalla passione per questa donna, che nega l’esistenza di Sofia.
Da quel momento, le giornate di Gabriele sono un susseguirsi di assurde manovre per nascondere la presenza di Sofia a Mara e viceversa, al punto da trasformare ogni volta il suo appartamento in funzione di quale delle due andrà a trovarlo. Ma, la verità prima o poi viene sempre a galla e Gabriele ben presto dovrà fare i conti con le bugie che ha raccontato.