Biografia
Nata a Londra ma tedesca d’adozione, Tilda Swinton ha fatto della sua ambiguità un segno distintivo, un vero e proprio emblema figlio dell’arte più contemporanea, grazie al quale è facilmente riconoscibile all’interno del panorama di stelle Hollywoodiane dal fascino discreto ma dotate di intenso ‘luccichio’.
Tilda Swinton, attrice a ‘prova di spia’
(Londra, 5 novembre 1960)
Ribelle, anticonformista, proveniente da una famiglia di tradizione militare, Tilda Swinton nasce a Londra il 5 novembre del 1960 e passa i primissimi anni della sua infanzia in Germania con i tre fratelli. Si laurea nel 1983 all’università di Cambridge in Scienze Politiche e Sociali.
Inizia a recitare per la Royal Shakespeare Company e il Traverse Theatre di Edimburgo, per poi scegliere il cinema. Il debutto avviene nel 1986 con “Caravaggio” di Derek Jarman, regista, scenografo e pittore con cui stringe una collaborazione artistica, che le permette di essere presente in ogni suo lavoro successivo.
Un talento rubato al teatro
Sempre di Jarman sono “The Last of England” (1987), “Il giardino” (1990), “Edoardo II” (1991) con cui Tilda ottiene la coppa Volpi a Venezia per l’intensa interpretazione della regina Isabella di Francia; “Wittgenstein” (1993) e “Blu” (1993), sorta di testamento cinematografico di Jarman, malato di AIDS, che fa leggere ai suoi collaboratori il diario della sua dura malattia, lasciando lo schermo blu per tutta la durata del film.
Di Jarman sono anche una serie di filmati in Super8 che immortalano la Swinton in alcuni momenti della sua vita. Nel frattempo, nel 1992, Tilda Swinton è eccezionale nel ruolo dell’ambiguo Orlando, nell’omonima pellicola di Sally Potter, tratta dal romanzo di Virginia Woolf. Singolare è, nel 1995, la sua performance, ideata da Cornelia Parker, dal titolo “The Maybe”, in cui si esibisce dal vivo, per una settimana, presso la Serpentine Gallery di Londra e il Museo Barracco di Roma, rimanendo per otto ore al giorno in una teca di vetro apparentemente addormentata.
Dopo “Perversioni femminili” (1996), dove si cimenta nel ruolo di un avvocato omosessuale, è diretta da John Maybury in “Love Is the Devil” (1997) e da Tim Roth in “Zona di guerra” (1998).
Spia da Oscar nel 2007
Nel 1998 è membro della giuria del Festival di Venezia, per poi partecipare alla pellicola dell’italiano Luca Guadagnino, “The Protagonists” (1999), e a “The Beach” (2000) di Danny Boyle. Nel 2001 è protagonista de “I segreti del lago”, oltre a far parte del cast di “Vanilla Sky”.
Riveste il ruolo di una dirigente di una Major ne “Il ladro di orchidee” (2002), per poi affiancare Ewan McGregor in “Young Adam” (2003) e, nei panni dell’arcangelo Gabriele, Keanu Reeves in “Constantine” (2004). Nel 2004 è membro del Festival di Cannes, per poi diventare la Strega Bianca in “Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l’armadio” (2005).
Sempre nel 2005 è diretta da Jim Jarmusch in “Broken Flowers”, per poi vincere l’Oscar come Miglior Attrice non Protagonista in “Michael Clayton” (2007), dove veste i panni di una dirigente senza scrupoli. Il 2008 è un anno fortunato che la vede nel nutrito cast del simpatico “Burn After Reading – A prova di spia” (2008) dei fratelli Coen, in cui ritrova George Clooney; con Merilyn Manson nel film da lui diretto e interpretato “Phantasmagoria: The Visions of Lewis Carroll” (2008); accanto a Brad Pitt è “Il curioso caso di Benjamin Button” di David Fincher; di nuovo diretta da Jim Jarmusch in “The limits of Control”; e protagonista del poco convincente “Julia” .
Tilda Swinton, un’attrice alla ricerca del senso dell’esistenza
È ancora diretta da Luca Guadagnino in “Io sono l’amore” (2009), è presidente di giuria al Festival di Berlino (2009) per poi essere protagonista del difficile “…e ora parliamo di Kevin (We Need To Talk About Kevin)” (2011).
Dopo aver partecipato a “Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore” (2012), nel 2013 veste i panni di Eve in “Solo gli amanti sopravvivono”, film presentati, In Concorso, alla 66esima edizione del Festival di Cannes ed è al fianco di Chris Evans, Jamie Bell e John Hurt in “Snowpiercer”, pellicola di Bong Joon-Ho basato sulla serie di fumetti francese “Le Transperceneige”. Nello stesso anno, è la Dott.ssa Shrink-Rom per “The Zero Theorem” di Terry Gilliam che ci trasporta in un futuro distopico in cui l’Hacker Qohen Leth è alla ricerca del senso dell’esistenza. Nel 2014 torna a collaborare con Wes Anderson, ottenendo una parte in “The Grand Budapest Hotel”, e nel 2015 Luca Guadagnino la vorrà nel suo “A Bigger Splash”.
Nel 2016 la vediamo al cinema in “Ave Cesare” dei fratelli Coen e in “Doctor Strange“, cine-comic Marvel campione d’incassi, in cui recita la parte dell’Antico, mentre nel 2017 tornerà a collaborare con Guadagnino nel remake di “Suspiria”.
Isabella Gasparutti
Filmografia
Tilda Swinton Filmografia – Cinema
- Caravaggio, regia di Derek Jarman (1986)
- The Last of England, regia di Derek Jarman (1987)
- Friendship’s Death, regia di Derek Jarman (1987)
- Aria, segmento “Depuis de jour”, regia di Derek Jarman (1987)
- L’ispirazione, regia di Derek Jarman (1988)
- War Requiem, regia di Derek Jarman (1989)
- Il giardino, regia di Derek Jarman (1990)
- The Party – Nature Morte, regia di Derek Jarman (1991)
- Edoardo II, regia di Derek Jarman (1991)
- Man to Man, regia di John Maybury (1992)
- Orlando, regia di Sally Potter (1992)
- Wittgenstein (1993)
- Blu, regia di Derek Jarman (1993)
- Perversioni femminili, regia di Susan Streitfeld (1996)
- Love Is the Devil, regia di John Maybury (1997)
- Zona di guerra, regia di Tim Roth (1999)
- The Protagonists, regia di Luca Guadagnino (1999)
- The Beach, regia di Danny Boyle (2000)
- I segreti del lago, regia di Scott McGehee e David Siegel (2001)
- Vanilla Sky, regia di Cameron Crowe (2001)
- Il ladro di orchidee, regia di Spike Jonze (2002)
- Young Adam, regia di David Mackenzie (2003)
- Constantine, regia di Francis Lawrence (2004)
- Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l’armadio, regia di Andrew Adamson (2005)
- Broken Flowers, regia di Jim Jarmusch (2005)
- Michael Clayton , regia di Tony Gilroy(2007)
- Synecdoche, New York, regia di Charlie Kaufman (2007)
- Le cronache di Narnia – Il principe Caspian, regia di Andrew Adamson (apparizione) (2008)
- Burn After Reading – A prova di spia, regia di Joel ed Ethan Coen (2008)
- Julia, regia di Erick Zonca (2009)
- Il curioso caso di Benjamin Button, regia di David Fincher (2009)
- The limits of Control, regia di Jim Jarmusch (2009)
- Io sono l’amore, regia di Luca Guadagnino (2009)
- Le cronache di Narnia: il viaggio del veliero, regia di Michael Apted (2010)
- …e ora parliamo di Kevin, regia di Lynne Ramsay (2011)
- Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore, regia di Wes Anderson (2012)
- Solo gli amanti sopravvivono, regia di Jim Jarmusch (2013)
- Snowpiercer, regia di Bong Joon-ho (2013)
- The Zero Theorem, regia di Terry Gilliam (2013)
- Grand Budapest Hotel, regia di Wes Anderson (2014)
- Un disastro di ragazza, regia di Judd Apatow (2015)
- A Bigger Splash, regia di Luca Guadagnino (2015)
- Ave, Cesare!, regia di Joel ed Ethan Coen (2016)
- Doctor Strange, regia di Scott Derrickson (2016)
- Suspiria, regia di Luca Guadagnino (2017)
- Okja, regia di Bong Joon-ho (2017)
- War Machine, regia di David Michôd (2017)