Questo è un recap sulla puntata andata in onda negli USA la scorsa notte, quindi contiene SPOILER
How To Get Away With Murder: cos’è successo
Siamo al termine di una nuova stagione, la terza, del miglior legal drama degli ultimi anni: “How To Get Away With Murder“, tradotto in italiano come “Le regole del delitto perfetto”.
Una stagione che ha scosso particolarmente gli animi dei fan della serie, che hanno visto perire nel mid-season finale uno dei Keating 5, il protagonista maschile, Wes Gibbins (Alfred Enoch): vittima di un incendio a casa Keating che ne ha orribilmente sfigurato il volto e la parte sinistra del corpo, il mistero attorno al suo assassinio ha coinvolto tutti.
Mentre la polizia ed il procuratore distrettuale Denver cercavano, e sembravano esserci riusciti, di incastrare la nostra Annalise Keating (Viola Davis), Frank Delfino (Charlie Weber) si dichiarava colpevole dell’omicidio per redimersi agli occhi di quest’ultima.
Dalla scorsa settimana, però, i riflettori erano stati puntati su Connor Walsh (Jack Falahee), compagno di studi di Wes, che dalla notte dell’incendio esibiva atteggiamenti sempre più ambigui.
How To Get Away With Murder: un finale di due ore per la terza stagione
All’inizio dello speciale di due ore, il giovane è stato presto scagionato, seppur con le rimostranze di Laurel (Karla Souza): un flashback ha rivelato che Connor si trovava a casa Keating perchè aveva ricevuto il messaggio da parte di Annalise. Una volta arrivato, il ragazzo ha trovato Wes privo di sensi sul pavimento del seminterrato e ha cercato di fargli una rianimarlo per oltre un minuto, rompendogli così una costola.
Da quella notte Connor, non sapendo se la costola incrinata avesse bucato un polmone dell’esanime Wes uccidendolo, ha continuato a mantenere il segreto per paura che i compagni e la stessa Annalise non gli avrebbero creduto.
Ma è presto detto: Wes era già morto e nessuno, ripeto, nessuno dei nostri sospettati è il killer, ma di certo ha un legame con uno di loro.
Ma andiamo con ordine:
Annalise incontra Sylvia Mahoney durante il pranzo a New York per cercare di chiarire le cose, ma le due donne finiscono per litigare. Tuttavia, Sylvia sostiene l’innocenza della sua famiglia e rivela che Wes in realtà non era il figlio di Wallace Mahoney… ma di Charles Mahoney.
In seguito, Annalise si rende conto che Denver è in qualche modo dietro l’omicidio di Wes e sta riuscendo ad incastrarla; capisce così di dover fare un patto con il Diavolo: nella sua segreteria telefonica c’è un messaggio di Wes in cui confessa gli omicidi di Sam e Rebecca; sentendosi in colpa, il ragazzo avrebbe deciso di porre fine alla sua vita.
Con questa mossa, l’avvocato riesce a farsi scagionare e, con le sue, cadono anche le accuse contro Frank.
Annalise e i suoi studenti, dunque, sono liberi… ma allora chi ha ucciso Wes?
How To Get Away With Murder: Chi ha ucciso Wes Gibbins?
Veniamo ora alla rivelazione che tutti stavamo aspettando:
l’assassino è Dominick, un amico della famiglia di Laurel. Quel che è più scioccante, però, è il mandante dell’omicidio… il padre della ragazza.
Tramite un flashback vediamo Dominick assalire Wes ed iniettargli una sostanza che lo stordisce. Mentre il giovane cerca di invocare aiuto, l’assalitore lo raggiunge e lo soffoca, uccidendolo.
Certo, le cose si sono un po’ “incasinate”, rivela il killer al telefono, ma non importa: “almeno dimmi che è morto”, è l’unica richiesta di Castillo.
Ma perchè ucciderlo? Perchè l’incendio? E a chi appartiene il numero “di emergenza” usato da Wes come Kristoff?
Queste e altre domande, secondo lo showrunner Peter Nowalk, troveranno risposta solo nella prossima stagione, in onda da Settembre.
Vi aspettavate un finale simile? Guarderete la prossima stagione? Commentate qui sotto!
Sonia Buongiorno
24/02/2017