Tom Hardy è uno dei migliori interpreti della sua generazione. Dopo aver debuttato nell’acclamata serie HBO “Band of Brothers”, l’attore britannico ha avuto molta visibilità, facendo decollare la sua carriera, grazie all’apparizione nel film “Inception”, una delle opere più acclamate di Christopher Nolan.
I successi di Tom Hardy
Riuscendo così a mostrare le sue brillanti capacità attoriali al grande pubblico, Tom Hardy ha potuto prendere parte a prodotti di grande successo come “Batman: Il cavaliere oscuro – Il ritorno” e “Dunkirk” dello stesso Nolan; “Bronson” di Nicolas Winding Refn e “Mad Max: Fury Road” di George Miller.
Tom Hardy ha inoltre collaborato con registi del calibro di Ridley Scott, Sofia Coppola e Alejandro González Iñárritu, grazie al quale ha ricevuto la sua prima nomination agli Oscar come migliore attore non protagonista del thriller “Revenant – Redivivo“.
Nonostante la carriera dell’attore sia ancora nel fiore degli anni, è comunque caratterizzata da alcuni aneddoti interessanti e non troppo conosciuti.
1. La lotta per disintossicarsi
Seppur sobrio da ormai molto tempo, nella sua gioventù Tom Hardy ha dovuto lottare contro la dipendenza da alcool e droghe pesanti.
All’età di tredici anni era già dipendente dagli allucinogeni. Intorno ai sedici divenne un alcolizzato e iniziò a far uso di crack e cocaina, mentre a diciassette anni rischiò di finire in prigione dopo esser stato fermato a bordo di una macchina rubata e in possesso di una pistola.
Prima di entrare in riabilitazione, la sua dipendenza divenne grave a tal punto che avrebbe potuto “vendere sua madre per un po’ di crack”, ha affermato lo stesso Tom Hardy a Vanity Fair.
Pulito dal lontano 2003, l’attore continua a impegnarsi per aiutare le persone che ne hanno più bisogno. È l’ambasciatore per la Prince’s Trust Youth Charity, grazie alla quale aiuta i giovani londinesi a superare le loro difficoltà dovute all’abuso di sostanze. Inoltre, egli fa volontariato per i senzatetto di Londra e supporta le associazioni di beneficenza Bowel Cancer UK e Cancer Research UK.
2. Tom Hardy e le bizzarre ispirazioni
Tom Hardy è un attore a cui piace correre dei rischi e fare cose che non ha mai fatto prima, il che spiega la passione nel trarre ispirazione da alcune fonti insolite per la creazione dei suoi personaggi.
L’iconica voce e lo stile di combattimento utilizzati dall’attore per interpretare il ruolo di Bane nel film “Batman: Il cavaliere oscuro – Il ritorno”, sono stati ispirati dal campione di box a mani nude illegale Bartley Gorman.
Per quanto riguarda Venom e di conseguenza Eddie Brock, Tom Hardy si è basato sul famoso nevrotico Woody Allen per interpretare l’ospite umano. Al contempo, per rendere al meglio il simbionte alieno, ha preso ispirazione da personaggi come Conor McGregor, James Brown e il rapper Redman.
A detta dell’attore, per interpretare al meglio il villain principale dello spara ragnatele, egli avrebbe preso la voce da Brown, “il gusto e la capacità di super-violenza” da McGregor e la “mancanza di controllo” da Redman.
3. Una nonnina a cui aspirare
Per interpretare Forrest Bondurant nel film “Lawless”, Tom Hardy si è basato sul personaggio probabilmente più insolito di tutti, prendendo ispirazione dalla nonna di Titti e Silvestro.
“Ho basato il mio personaggio sulla nonna di Titti e Silvestro. La madre dei ragazzi Bondurant è stata spazzata via dall’influenza spagnola ed è il mio personaggio Forrest, il fratello maggiore, a sostituirla. Per un uomo, è complicato assumere un’immagine materna. Osservare la nonna in Titti e Silvestro mi ha aiutato a immaginare come sarebbe essere la madre di un altro”.
Come se non bastasse, Tom Hardy si diverte molto a prendere ispirazione dai partecipanti dei reality show televisivi, in particolare da “Come Dine With Me”. In questo spettacolo un gruppo di sconosciuti si riunisce per classificare le reciproche abilità culinarie e ospitalità.
Secondo l’interprete osservare i personaggi dei reality show è fantastico, poiché essi sono persone reali che mostrano la vera essenza umana.
4. Tom Hardy preferisce i cani alle persone
L’amore di Tom Hardy per i cani è così puro che l’attore non ha paura di ammettere come, in realtà, preferisca la loro compagnia a quella delle persone. Tale è l’adorazione verso questi dolci animali che Hardy preferisce provare le proprie battute con i suoi cani piuttosto che con i suoi simili.
Secondo l’attore il giudizio degli animali domestici riguardo la qualità di un’interpretazione è di gran lunga più onesto rispetto a quello degli esseri umani.
“Non puoi mai ingannare il cane facendogli credere di essere qualcun altro, quindi sono dei fantastici rilevatori di cazzate”, spiega Tom Hardy a Vanity Fair “se pensi di poterti trasformare, prova a tirare fuori la tua trasformazione davanti al tuo cane e ti garantisco che vedrà proprio attraverso la tua più grande trasformazione, il che è piuttosto umiliante”.
Anche se per l’attore questa pratica risulti essere di grande aiuto, come di fatto dimostrano le sue magnifiche interpretazioni, egli ammette che: “distrugge l’anima. Sono critici molto duri i cani. E sono molto raramente colpiti”.
5. Tom Hardy famigerato carcerato britannico
Per poter interpretare al meglio i suoi personaggi, Tom Hardy è ormai abituato a modificare continuamente il proprio corpo tramite allenamenti e piani alimentari estenuanti, superando costantemente i propri limiti.
Con l’intento di rendere più realistica l’interpretazione di un alcolizzato senzatetto in “Stuart: Una vita al contrario” Tom Hardy perse 30 libbre di peso. In seguito, per poter rendere al meglio il personaggio di Bane ne “Il cavaliere oscuro – Il ritorno”, egli riacquisì il peso precedentemente perso e guadagnò 30 libre di muscolo aggiuntive.
Per quanto riguarda la sua incredibile interpretazione del famigerato prigioniero Charles Bronson nell’omonimo film biografico, l’attore scelse di modificare completamente il suo fisico. Egli effettuò 2.500 flessioni al giorno e mangiò di tutto, in questo modo guadagnò 42 libre di muscoli e grasso in sole cinque settimane.
La sua performance venne più che elogiata dalla critica e non solo. Lo stesso Charles Bronson si complimentò con l’attore dopo aver visto il film, affermando inoltre che solo Tom Hardy avrebbe potuto vestire i suoi panni in maniera tanto perfetta.
Un’altra prova che dimostra la completa dedizione al suo lavoro, la si può trovare nell’interpretazione del combattente di MMA Tommy Conlon nel film “Warrior”.
Dieci ore al giorno, sette giorni a settimana per tre mesi Tom Hardy ha seguito un rigido e rigoroso allenamento che consisteva in due ore di boxe, due ore di muay thai, due ore di ju jitsu, due ore di sollevamento pesi e due ore di coreografia.
6. Il mignolo che non si nota
Nel corso della sua carriera sono state diverse le circostanze che hanno portato Tom Hardy ad infortunarsi, ma l’incidente che ha danneggiato di più l’attore è avvenuto all’interno delle mura di casa.
Non molti avranno notato come il mignolo della mano destra dell’attore sia costantemente arricciato. Questo è dovuto al fatto che, in gioventù, egli si recise con un coltello il tendine del dito mentre preparava da mangiare.
Questo danno permanente ha necessitato di tre diverse operazioni per potergli permettere di chiudere il mignolo a pugno con il resto delle altre dita. Esso però non ha impedito a Tom Hardy di poter praticare qualsiasi sport, ruolo attoriale o svolgere altri tipi di imprese.
7. “Leo Knows All” e l’amore per i tatuaggi
Una grande passione di Tom Hardy è quella per i tatuaggi. Questa lo porta a farsi tatuare regolarmente dall’età di quindici anni, riempiendo il proprio corpo di disegni ognuno con un significato diverso e personale che spesso commemorano dei ruoli cinematografici da lui svolti.
Nonostante questo, uno dei tatuaggi migliori che l’attore vanta possedere è quello che recita la frase: “Leo Knows All”. “Leo” sta ad indicare Leonardo DiCaprio che, fiducioso del fatto che Tom Hardy sarebbe stato nominato agli Oscar per la sua interpretazione in “ Revenant – Redivivo”, scommise con l’attore il quale era invece scettico riguardo la propria candidatura. Il perdente avrebbe dovuto farsi un tatuaggio scelto dal vincitore. Come avrete già capito, fu proprio Hardy a perdere.
Tom Hardy dolce racconta storie
Sul grande e piccolo schermo Tom Hardy si è guadagnato la reputazione di uomo duro, ma nella vita reale potrebbe essere più dolce di quanto ci si possa aspettare.
Dal 2016 infatti l’attore ha incominciato ad apparire regolarmente nel programma tv della BBC “CBeebies Bedtime Story”, affiancando personaggi del calibro di James McAvoy e Chris Evans. In questo programma diverse star della tv leggono libri e favole della buonanotte con lo scopo di aiutare i bambini che seguono la trasmissione ad addormentarsi.
Seppur Tom Hardy non sia apparso troppe volte nello show, la BBC ha notato come l’interesse scaturito da parte delle madri verso le letture dell’attore sia di gran lunga superiore a quello dimostrato dai loro figli.
Michael Fiorile
02/11/2020